Dietrofront Cassano: mi ritiro, anzi no
Di Lorenzo CristalloSembrava di essere sulle montagne russe, ieri, presso il ritiro di Primiero, in casa Hellas Verona. Intorno alle ore 13 tutti gli organi di stampa hanno diramato la clamorosa notizia riguardante Antonio Cassano e il suo ritiro dal mondo del calcio, stralciando il contratto con il club scaligero dopo appena otto giorni. Una news che ha fatto immediatamente il giro di tutte le redazioni, lasciando di sorpresa i vari addetti ai lavori, dinnanzi all’ennesimo colpo di teatro di Cassano, calciatore che ha sempre abituato a scelte discutibili e improvvise. Alle ore 16 è stata indetta una conferenza stampa alla presenza di FantAntonio e del direttore sportivo dei gialloblù, Filippo Fusco, ed è qui che avviene l’inaspettato. Cassano ci ripensa, spiega i motivi di quella decisione presa durante una mattinata difficile e rilancia la sua volontà di dare il massimo per regalare delle gioie immense ai tifosi dell’Hellas e ,altresì, per vincere la scommessa con sé stesso. L’attaccante di Bari vecchia esordisce dicendo: “Ero molto stanco e volevo lasciare il calcio giocato in un momento di difficoltà. Ma ho cambiato idea, voglio continuare questa sfida e sono convinto che ce la farò. Resto a Verona e continuo a giocare a calcio”. Il fantasista, poi, prosegue affermando: “Questa mattina ho avuto un momento di debolezza, di calo, ma poi ci ho ripensato. Se avessi fatto questa scelta, di “pancia”, il ritiro,avrei fatto una cazzata clamorosa”. Cassano ha aggiunto: “ L’arrivo della mia famiglia mi ha dato la forza, perché anche nel calcio la moglie e i miei figli sono la cosa più importante. Quando li ho visti mi sono emozionato.” Il numero novantanove dell’Hellas ha, altresì, dichiarato: “ Adesso voglio fare un miracolo sportivo con il Verona. Chiedo scusa ai tifosi se li ho fatti arrabbiare per questo mio momentaneo ripensamento. Ho visto in questi giorni che sono accorsi in migliaia e ho pensato che non potevo deluderli”. Infine Cassano conclude questa conferenza stampa con una promessa: “Posso ancora dare tanto. Dopo grande difficoltà mi rimetto in gioco dopo più di un anno di inattività. Ho perso sette chili. Con due giocate cercherò di far dimenticare tutto e ci divertiremo insieme”. Queste le parole pronunciate da FantAntonio intento nel gettarsi a capofitto nel progetto Verona, grazie al supporto del presidente Setti, del d.s. Fusco e dell’allenatore Fabio Pecchia, oltre alla presenza importante dei compagni di squadra e soprattutto della sua famiglia: della moglie Carolina Marcialis e i due figli, giunti al ritiro di Primiero per stare accanto al loro idolo di casa. Sono stati proprio loro ad incitarlo, con Carolina che ha consigliato ad Antonio di continuare a giocare a calcio, in quanto i propri figli avrebbero desiderato ammirare il loro papà, sfoderare numeri di classe sul terreno di gioco. Il direttore sportivo Fusco ha ribadito l’immensa stima e fiducia nei confronti di FantAntonio, sottolineando la grande umiltà e l’elevato impegno che Cassano stia mettendo sul campo dai primi giorni del suo approdo in gialloblù. Bisognerà aspettarlo ancora un po’, in quanto occorrerà smaltire l’anno e mezzo di inattività, ma è certo che appena sarà in forma contribuirà notevolmente alla causa dell’Hellas, traghettando gli scaligeri verso una tranquilla salvezza. Crisi rientrata e nessun ritiro dall’attività agonistica all’orizzonte. Per i tifosi del Verona e per tutti gli appassionati di calcio solo tanta paura di fronte ad un Cassano imprevedibile, come i suoi dribbling durante una partita.
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