Champions: tra conferme e sorprese, chi va e chi rischia – seconda parte
Di Emanuele SaccardoCome accennato nella prima parte, al netto delle gare di questa sera, siamo giunti a metà strada per quanto riguarda i gironi di Champions League. Ieri si sono giocate le partite che riguardavano i Gruppi E, F, G e H, con qualche conferma positiva e negativa; non sono nemmeno mancate le sorprese, almeno per i non addetti ai lavori. La strada verso gli ottavi di finale è ancora in parte da decifrare, tuttavia alcune gerarchie sembrano essere più che stabilite.
TURCHI FORZA NOVE, PORTO E MONACO A RISCHIO – Siamo arrivati al Gruppo G: e qui la G potrebbe tranquillamente stare per Gerarchie, quelle che in barba ai pronostici sono state per adesso sovvertite. A comandare sono i turchi del Besiktas, la squadra di Istanbul che mai come in questa edizione di Champions era partita così forte: 9 punti su 9 raccolti, 3 successi consecutivi (mai accaduto) e un bel +5 sulla seconda forza, quel RB Lipsia che a furia di farsi le ossa, sta imparando come si fa in questo torneo.
A farne le spese, almeno per ora, è la coppia Monaco-Porto, che avrebbe dovuto potenzialmente condurre a mani basse il girone. Invece, come accade a volte, i pronostici sulla carta sono una cosa e il campo un’altra. I campioni di Francia uscenti, semifinalisti in Champions nella scorsa edizione, scoprono con rammarico che non basta il solo Falcao, là davanti: i monegaschi ancora non si sono riavuti dopo la partenza di Mbappé, che ieri contro lo spumeggiante Besiktas sarebbe servito eccome. Il Porto, altra squadra esperta e avvezza alla competizione, si è arresa alla verve del Lipsia, squadra giovane e acerba quanto si vuole, ma letale negli ultimi 20 metri di campo.
TOTTENHAM VS REAL, KANE VS CR7 – Nell’ultimo dei gironi presi in esame, francamente, non c’è mai stata storia. Il discorso qualificazione agli ottavi sembra ormai una faccenda privata tra Tottenham e Real Madrid, con il duello Kane-Ronaldo a dare ancora più sapore alla questione. Ieri sera londinesi e campioni d’Europa in carica si sono sfidati al Bernabeu e ne è venuto fuori un pareggio che sta stretto ai padroni di casa, ma che ci sta se si considerano i frequenti e temporanei black-out in fase difensiva dei Merengues. Come accennato, sfida nella sfida è stata quella tra CR7 e HurriKane: entrambi arrivavano all’appuntamento forti di 43 reti nel 2017, entrambi ci hanno messo lo zampino per arrivare a 44. Il portoghese ha mandato a referto il gol su rigore (e fanno 5 in Champions, 110 in totale nel torneo, 413 con la camiseta blanca), Kane ha ‘solo’ contribuito con la deviazione sotto porta corretta in rete dall’autogol di Varane.
Se primo e secondo posto del Gruppo H sembrano una questione chiusa, tanto demerito va al Borussia Dortmund. I tedeschi sarebbero dovuti essere protagonisti tanto quanto – forse più – degli Spurs, e invece si ritrovano a -6 dalla coppia che conduce, nonché reduci da un pareggio inaspettato nella casa del modesto Apoel Nicosia. Vero è che la sfortuna ha fermato i gialloneri due volte con la traversa di Kagawa e il palo nel finale di Aubameyang, ma se è una legge non scritta a dire che la fortuna aiuta gli audaci, beh, tutto torna.
RISULTATI GRUPPO G: RB Lipsia-Porto 3-2, Monaco-Besiktas 1-2
CLASSIFICA: Besiktas 9, RB Lipsia 4, Porto 3, Monaco 1
RISULTATI GRUPPO H: Real Madrid-Tottenham 1-1, Apoel N.-Borussia D. 1-1
CLASSIFICA: Tottenham e Real Madrid 7, Borussia D. e Apoel N. 1
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