Debutto europeo amaro per i viola. La Fiorentina perde 1-2 contro il Basilea
Di Daniele Grattieridi Lorenzo Cristallo
Paulo Sousa incrocia il suo recente passato e il deja-vu non è certo dei migliori. La Fiorentina esce sconfitta nella sfida della prima giornata del girone eliminatorio di Europa League, per 1-2 al cospetto di un Basilea ben organizzato e di personalità. Il tecnico lusitano per arginare gli elvetici ha proposto importanti novità nell’undici iniziale. Sepe tra i pali e coppia centrale difensiva composta da Astori e Gonzalo Rodriguez. A centrocampo è Badelj che sarà squalificato in campionato a fare coppia nella mediana con Borja Valero. Punta centrale Kalinic supporatato dal trio Ilicic, Mati Fernandez e Blaszczykowski.
Pronti, partenza, via ed è la Fiorentina a portarsi in vantaggio con Kalinic che riceve un filtrante da parte di Roncaglia, il portiere degli elvetici Vaclik interviene ma la palla rocambola sul braccio dell’attaccante ex Dnipro ed entra in porta. Goal da annullare ma per l’arbitro Oliver non è così e al 4’ minuto i viola si ritrovano sorprendentemente in vantaggio. La Fiorentina sembra prendere coraggio e prova ad intimorire la squadra di Fischer con una conclusione da fuori area di Mati Fernandez che chiama all’intervento Vaclik. Poi sono gli elvetici a rendersi pericolosi con una conclusione da fuori area di Lang che si spegne sull’esterno della rete. Sono di nuovo gli elvetici a mettere i brividi al pubblico presente al “ Franchi” con il talentuoso e promettente Embolo che sguscia dalle marcature dei difensori viola e va alla conclusione con un tiro su cui Sepe è chiamato ad un intervento decisivo.
Il primo tempo scivola via con una Fiorentina che ha cercato di gestire il più possibile il vantaggio arginando il pressing del Basilea che è apparso tutt’altro che irresistibile.
La ripresa inizia subito con un sussulto viola per opera di Blaszczykowski che ben imbeccato in profondità da Babacar (subentrato ad Ilicic), salta l’estremo difensore Vaclik e il suo tiro si infrange sulla parte esterna del palo. Poteva essere il goal che avrebbe chiuso definitivamente le sorti del match ed invece da lì in avanti la squadra di Paulo Sousa evidenzierà una preoccupante involuzione di tenuta tecnico-atletica. Lo sliding-doors del match avviene al 65’ minuto quando Gonzalo Rodriguez commette un fallo pericoloso a metà campo ai danni di Embolo. Per il direttore di gara inglese Oliver non ci sono dubbi ed estrae il cartellino rosso. Fiorentina in dieci e Paulo Sousa corre ai ripari con una doppia sostituzione inserendo Pasqual al posto di Mati Fernandez e Tomovic per Astori uscito dal campo a causa di una botta ricevuta alla nuca. I viola tentano di creare un fortino inespugnabile per il Basilea ma non ci riuscirà. La compagine elvetica inizia a prendere le redini del gioco, la squadra guidata da Sousa si ritrae troppo all’indietro e al 70’ il Basilea trova il pari con una conclusione da dentro l’area dell’ ex giocatore del Pescara, Bjarnason che con un tiro sul primo palo trafigge Sepe e sigla il meritato 1-1. I viola sembrano storditi dalla rete subita, non imbastiscono una reazione pericolosa e credibile e al 77’ gli svizzeri trovano il raddoppio con una conclusione diretta all’incrocio dei pali dell’egiziano Elneny. Una rete da cineteca che sentenzia il vantaggio del Basilea. Da lì in avanti la Fiorentina non riuscirà mai ad impensierire la retroguardia della squadra svizzera e dopo cinque minuti di recupero il signor Oliver sancisce la fine del match.
Debutto amaro e deludente per la Fiorentina che inizia con il piede sbagliato questa nuova avventura in Europa League. Fino ad ora i meccanismi di Paulo Sousa stentano ad ingranare. I gigliati non mostrano ancora quella brillantezza e quell’essere propositivi che l’avevano contraddistinta nella passata stagione. Ai microfoni dei giornalisti il presidente Della Valle invita tutti a mantenere la calma. Sottolinea che ci vorrà ancora del tempo per vedere in campo la migliore Fiorentina e che molti uomini schierati sul rettangolo di gioco non sono ancora al 100%, uno su tutti il neo acquisto Blaszczykowski. Anche Pasqual ha evidenziato grande rammarico per la sconfitta subita ma ci tiene a precisare che nulla è perso e che già dal prossimo match di Europa League dovrà esserci la riscossa viola. Ora testa al campionato e all’impegno di domenica pomeriggio al “Braglia” di Modena contro il Carpi perché dopo prove deludenti e opache come quella di ieri sera, la ricetta migliore è tornare in campo e vincere per non alimentare ulteriori critiche e giudizi negativi sulla squadra e sul tecnico. Da migliorare tra l’altro l’aspetto nervoso della squadra, sia ieri che sabato scorso nel match di campionato contro il Genoa, i viola sono rimasti in dieci per espulsione, questo aspetto caratteriale e di temperamento va assolutamente rivisto perché ieri la riscossa del Basilea, compagine di grande rispetto e prima in classifica nel campionato svizzero, è partita proprio da lì, dall’espulsione di Gonzalo Rodriguez.
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