Rastelli: “Contro la Juventus voglio un Cagliari aggressivo”

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Conferenza stampa di Massimo Rastelli, a due giorni dal debutto in campionato contro i campioni d’Italia in carica della Juventus. I sardi sono reduci da una preparazione estiva meticolosa e svolta nel miglior modo possibile, contornati dal calore dei propri tifosi e dalla verve dei nuovi arrivati quali Andreolli, Cigarini e Cossu. L’unica nota stonata proviene da Marco Borriello, il quale nel tardo pomeriggio di ieri ha fatto capire di non voler restare più in Sardegna. I primi malumori erano stati palesati dopo la sostituzione avvenuta nella gara di coppa Italia contro il Palermo, per poi esternare completamente tale malessere. L’ex attaccante tra le altre di Milan, Roma e Juventus, dopo una sola annata in rossoblù, desidererebbe cambiare aria. Qualcosa si è rotto nel rapporto con il tecnico Rastelli e a quanto pare la Spal è alla finestra, in attesa di sferrare il colpo decisivo per mettere le mani sulla punta campana, fresca di rinnovo sino al 2019 proprio con il club presieduto dal patron Giulini. Nel frattempo il tecnico del Cagliari esprime il suo pensiero in merito a come vorrebbe che la sua squadra iniziasse il campionato: “Vorrei che questo Cagliari partisse dalla fine, dalla vittoria prestigiosa sul Milan con sette assenze importanti, vorrei rivedere quella mentalità e testa di squadra umile, compatta, convinta di fare risultato contro una grande squadra. Il lavoro fatto in questo mese e una settimana vorrei vederlo messo in pratica”. Spostando, poi, l’attenzione sulla Juventus e a quanto ammirato durante la finale di Supercoppa Italiana, l’allenatore rossoblù dichiara: “Sono periodi in cui non è facile dare giudizi sulle squadre, si è vista una più pimpante come la Lazio e una meno brillante come la Juve. Poi gli episodi fanno la differenza. Rimane una grande squadra, si è rinforzata ulteriormente, grande potenziale. Come tutte non è al top”. A seguire il tecnico dei sardi effettua delle valutazioni più in generale su cosa vorrebbe vedere dalla sua squadra, soprattutto dal punto di vista tattico e della manovra, mettendo in atto tutto ciò che è stato preparato in estate: “ Vogliamo partire con il piede giusto, abbiamo avuto indicazioni importanti, vogliamo affrontarla in un certo modo cercando di portare a casa un risultato positivo. Due gare in trasferta contro le più grandi squadre del campionato, dobbiamo cercare di far punti. L’equilibrio è fondamentale, non vuol dire essere rinunciatari. Sappiamo che dovremo fare una partita quasi perfetta, curando tutti gli aspetti. Al minimo errore potremmo essere puniti”. Sullo stato di salute dei suoi uomini dopo i dispendiosi 120 minuti disputati durante la gara di coppa Italia contro il Palermo, Rastelli spiega: “Ho visto una crescita generale di tutti gli effettivi, naturalmente devo fare delle scelte. Abbiamo intensificato il lavoro fisico, pian piano stiamo migliorando. I 120 minuti si sono fatti sentire, alcuni li hanno sentiti di più, tutti si sono allenati regolarmente ma va tenuto in conto. Avrò bisogno di gente fresca. Se fossi un giocatore avrei le ali ai piedi per disputare questa partita”. Infine dichiara gli obiettivi da conseguire per evitare che il campionato che si appresta ad iniziare possa essere definito fallimentare: “ Abbiamo messo davanti a tutti un solo uomo che si chiama Cagliari. I due obiettivi: uno è la salvezza, il secondo è far crescere questo gruppo, ancor più compatto e coeso”. La Juventus è avvisata: i sardi non sbarcheranno a Torino con l’intenzione di fungere da sparring partner, bensì vorranno giocare con acume e un briciolo di imprevedibilità, provando a creare più di un grattacapo a Buffon e compagni.


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