Italia di rigore, e non solo!
Di Matilde BerettaE’ successo. Niente biscotto perché l’Olanda è squadra seria che esporta bel gioco grazie al suo tecnico, Marco Van Basten. Il quale, per debito e riconoscenza verso l’Italia che gli ha dato gloria, non poteva, ora possiamo dirlo, concedere alla Romania il lusso di tre facili punti.
Non solo grazie Olanda!, però: per passare il turno serviva una vittoria, e vittoria è stata. Contro una Francia inguardabile, che tira in porta per la prima volta all’ottantesimo.
Una vittoria ottenuta grazie a un rigore (di Pirlo, tornato a dare del “tu” al pallone nella serata più importante) e a un punizione di De Rossi gentilmente deviata da Henry: due episodi conditi da altre cinque occasioni nitide, tutte costruite sull’asse Cassano-Toni.
Solo la sfortuna (due pali) e l’imprecisione dell’ariete italo-tedesco hanno impedito agli azzurri di travolgere i cugini francesi e mandarli a casa (anzi, à la maison, così cantavano i tifosi dopo il 2-0) con largo anticipo e con più di due pive nel sacco.
Indubbiamente questa pericolante qualificazione non cancella le perplessità su questa Italia che non segna su azione e che non sembra avere un suo gioco al di là delle giocate di FantAntonio, titolare a furor di popolo.
Ma basta pensare a come trascorrerà la notte Domenech per lasciar perdere, almeno questa sera, la via della critica e imboccare la strada dei festeggiamenti…
Commenta o partecipa alla discussione