Borussia D.-Juventus: precedenti, auspici e il dubbio Barzagli
Di Emanuele SaccardoMassimiliano Allegri è stato chiaro: difficilmente la sfida di questa sera terminerà con uno 0-0. Il tecnico toscano se lo augura, naturalmente a fronte del 2-1 di Torino, ma al Signal Iduna Park di Dortmund il Borussia e la Juventus non hanno mai terminato uno scontro a reti bianche. Volgendo indietro lo sguardo troviamo 3 precedenti: il primo, andato in scena poco più di vent’anni fa (doppia finale di Coppa Uefa ’92/’93), terminò con il successo bianconero per 3-1. Due stagioni più tardi, sempre in Uefa – erano le semifinali -, la Juventus s’impose al Westfalenstadion con il punteggio di 2-1; un anno più avanti (gironi Champions ’95/’96) ecco l’ultima vittoria, ancora per 3-1.
La cabala dice Juventus, la testa di Allegri traduce “prudenza”. Ecco perché il modulo con il quale la Vecchia Signora scenderà in campo sarà presumibilmente il 4-3-1-2. Difesa blindata e Pereyra dietro le punte, per diminuire i rischi legati alla velocità del palleggio tedesco e aumentare il numero di maglie bianconere in fase offensiva. Senza Pirlo, la Juventus si affiderà in cabina di regia a Claudio Marchisio, non nuovo al ruolo di play-maker (per il Principino sedicesimo gettone in questa veste). Il centrocampista juventino è il più impiegato in stagione (36 partite nelle gambe sin qui), ma l’ex tecnico rossonero farà di necessità virtù affiancandogli il talento e la potenza di Vidal e Pogba. In attacco niente novità, i mattatori dell’andata Tevez e Morata sono intoccabili.
Allegri e la squadra hanno effettuato questa mattina una sorta di risveglio muscolare, in un clima decisamente primaverile (16° a Dortmund) che invita, al di là della cabala, alle buone sensazioni e alla fiducia. Buffon ha splendidi ricordi legati allo stadio del Borussia (la semifinale del Mondiale 2006 mette ancora i brividi nella sua testa) e, come detto, tutto l’entourage della Juve condivide il pensiero positivo del suo Numero Uno in virtù dei precedenti tra bianconeri e gialloneri. Eppure Allegri conserva un dubbio: Andrea Barzagli.
Il centrale di Fiesole (campione del Mondo come Buffon, ndr) è rientrato nei ranghi da poco più di un mese. Dopo un lungo stop causato dall’intervento chirurgico al piede destro, Barzagli ha collezionato soltanto due presenze nel 2015, a Palermo e in casa contro il Sassuolo. Forse troppo poco per affidargli le chiavi della difesa in una gara così delicata, anche perché il suo impiego costringerebbe Allegri a ripensare il modulo, ridisegnando un pacchetto arretrato a 3 uomini.
In casa Borussia il clima è piuttosto tranquillo, complice il pareggio di Bundesliga dell’ultimo turno contro il Colonia, utile per consolidare la più tranquilla posizione in classifica. Unica nota dolente per Klopp è stato l’infortunio di Mkhitaryan, occorso proprio nel match di campionato di fronte al Club della Renania. Il tecnico giallonero imposterà una squadra a trazione anteriore, con tutta probabilità un 4-2-3-1 nel quale non troverà posto Ciro Immobile. Klopp sembra orientato verso un tridente di qualità alle spalle dell’unica punta di ruolo: Reus, Kampl e Blaszczykowski supporteranno e aumenteranno il potenziale offensivo di Aubameyang. Per il mago Jurgen c’è soltanto un’incertezza: Sahin o Bender? Bender o Sahin? Il destino della cerniera muscolare piazzata davanti alla difesa verrà svelato soltanto dopo la probabile riunione tecnica del tardo pomeriggio.
BORUSSIA DORTMUND – JUVENTUS (ore 20:45, Signal Iduna Park, Dortmund)
PROBABILI FORMAZIONI:
Borussia Dortmund (4-2-3-1) Weidenfeller; Kirch, Subotic, Hummels, Schmelzer; Sahin, Gundogan; Blaszczykowski, Reus, Kampl; Aubameyang. All.: Klopp
Juventus (4-3-1-2) Buffon; Evra, Chiellini, Bonucci, Lichtsteiner; Vidal, Marchisio, Pogba; Pereyra; Tevez, Morata. All.: Allegri
Commenta o partecipa alla discussione