Empoli: quando la classe operaia va in paradiso
Di Daniele Grattieridi Lorenzo Cristallo
C’è un’isola felice in questa serie A dove giovani promettenti italiani stanno dando il massimo per raggiungere l’obiettivo della salvezza: stiamo parlando dell’Empoli. La squadra toscana sta sorprendendo tutti gli addetti ai lavori, gli elogi non mancano ma l’umilità e l’abnegazione nel lavoro sono i punti cardine di mister Sarri. Il tecnico empolese è un personaggio dai contenuti profondi, merce rara in questo sciagurato panorama calcistico nazionale. Da ex bancario ad allenatore di serie A. Il salto non è stato breve, anzi tutt’altro, la gavetta è stata lunga e solo con la sua grande e proverbiale umiltà e serietà è riuscito a fare il passaggio dai campi polverosi di provincia a guidare l’Empoli nel pareggio convincente di domenica a San Siro, nella scala del calcio per eccellenza. Il tecnico di origini partenopee più volte ha rimarcato di essere un privilegiato nell’allenare in serie A, in quanto lui sostiene che lo pagano per fare un qualcosa che comunque avrebbe svolto nel dopo lavoro. Al giorno d’oggi trovare personaggi umani a tal punto e di grande onestà intellettuale non è propriamente scontato. Ma Sarri non è solo questo, il mister è un allenatore dal grande acume tattico, esperto osservatore di giovani talenti e proprio questa caratteristica sta mettendo in risalto nell’Empoli delle individualità dal futuro promettente di cui sentiremo parlare.
In porta i toscani si affidano al giovane Sepe, di proprietà del Napoli che con le sue eccellenti parate e interventi sicuri ha catturato le attenzioni dei dirigenti partenopei che lo rivorrebbero per la prossima stagione a difendere la porta degli azzurri considerando le incertezze che ha dimostrato finora il portiere titolare Rafael. Giganteggiano in difesa Rugani e Tonelli. Punti fissi nell’under 21 di Gigi Di Biagio e colonne portanti dell’undici di mister Sarri. Tonelli non disdegna le incursioni offensive, è già autore di quattro reti. Rugani, per il quale la Juventus è pronta ad aprirgli le porte nel prossimo mercato estivo, dimostra grande sicurezza e maturità a discapito dell’età anagrafica. Proprio queste caratteristiche straordinarie hanno attratto i dirigenti di corso Galileo Ferraris a portarlo in bianconero.
A metà campo si stanno mettendo in luce due elementi imprescindibili per il gioco dell’Empoli, ovvero sia l’esperto Croce, elemento di grande quantità e sostanza e Valdifiori, un altro giovane dal futuro raggiante che fa della tecnica e precisione nei passaggi il suo punto di forza. In avanti, piccoli attaccanti crescono e in questo caso stiamo parlando di Pucciarelli che oramai nella gerarchia di Sarri ha scansato la concorrenza di Tavano e puntualmente, ogni domenica, è titolare al fianco dell’esperto bomber Maccarone. Big Mac fa da chioccia a questi giovani, made in Italy rampanti, promettenti, brillanti che potranno imporsi nel panorama nazionale se la Dea del pallone non riserverà ostacoli per loro.
In quest’organico composto prevalentemente da giocatori italiani, spiccano comunque due buoni innesti stranieri. Viaggiano lungo le corsie difensive Hisay, giocatore albanese che giunse in Italia sul gommone, una storia particolare fatta quasi su misura per la realtà empolese e Mario Rui inossidabile terzino, elemento di lotta e sacrificio.
Empoli è terra di rilanci come quello di Saponara, giunto a gennaio alla corte di Sarri. Il centrocampista offensivo ex Milan, reduce da tantissimi infortuni, è tornato nella sua amata Toscana e stiamo certi che si saprà rilanciare perché questo ambiente sano, protettivo e lontano da pressioni esterne non può far altro che portare risultati positivi.
Questa è Empoli, giovani da lanciare, grinta da mettere in campo ogni domenica per conquistare la salvezza, estrema saggezza da parte del mister. Un cocktail perfetto per salire alle attenzioni del calcio che conta, perché il buono di questo sport si esprime anche qui dove non vi sono ingaggi da capogiro e i diritti tv non sono il metro di valutazione per sostenere se una squadra meriti o meno di restare in serie A. Lotito è avvisato…
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