L’Inter soffre ma riesce ugualmente a strappare il pass qualificazione
Di Lorenzo CristalloVittoria sofferta per i nerazzurri che si impongono solamente ai tempi supplementari, con il punteggio di 3-2, al cospetto di un volenteroso e per nulla domo Bologna. La banda di Pioli ha ottenuto con caparbietà questo traguardo, che la proietta ai quarti di finale di Coppa Italia, dove affronterà la vincente del match, che andrà in scena stasera, tra Lazio e Genoa. Il dato confortante, per i nerazzurri, proviene dal settimo successo consecutivo tra campionato e coppe che testimonia il momento più che positivo che aleggia attorno alla squadra del tecnico emiliano. I felsinei dopo un avvio tutt’altro che esaltante, hanno palesato una convincente reazione, riuscendo nell’impresa di riportare la gara sul binario del pareggio, per poi arrendersi all’extra-time dinnanzi ad una rete di Candreva, match-winner della serata. La gara inizia con le due compagini che si affrontano a viso aperto, seppur senza creare particolari occasioni da rete. Il vantaggio interista avviene al 33’ minuto dagli sviluppi di un corner calciato da Joao Mario, la palla giunge a centro area dove Murillo si coordina in rovesciata, inventandosi un goal da cineteca. Il raddoppio nerazzurro giunge al 39’ con l’onnipresente Joao Mario, autore di una prestazione sopra le righe, che lancia in avanti Palacio, il quale con un movimento in profondità, taglia a fette la retroguardia rossoblù e con un tiro ad incrociare, non lascia scampo all’incolpevole Da Costa. I padroni di casa si portano sul 2-0 e il discorso qualificazione pare esser messo in cassaforte. Ed invece gli ospiti reagiscono e al 43’ su una galoppata dal versante di sinistra di Di Francesco conclusasi con un passaggio a centro area per Dzemaili, quest’ultimo effettua una girata per poi esplodere un tiro, leggermente deviato da Kondogbia, che lascia di sasso Carrizo. Accorcia le distanze la banda di Donadoni e per il centrocampista elvetico si tratta del terzo centro nelle ultime quattro gare disputate dai rossoblù. Nel secondo tempo, gli emiliani trovano l’insperato pareggio. Al 73’ Masina si invola sulla corsia di sinistra e lascia partire un cross indirizzato a centro area, dove interviene, partendo da dietro, Donsah, che elude i difensori nerazzurri, particolarmente attenti nel marcare Destro, e di testa insacca la palla del 2-2. Per i padroni è tutto da rifare. I nerazzurri imbastiscono una reazione con i nuovi innesti in campo di Icardi e Candreva ma la difesa rossoblù si difende con ordine, lasciando pochi spazi di manovra. Il tempo regolamentare si chiude in parità, motivo per cui il direttore di gara Mariani dà il via ai supplementari. I nerazzurri mostrano un piglio più arrembante, cancellando quanto fatto nel secondo tempo, quando sono apparsi poco efficaci in avanti e convinti di aver già archiviato il discorso qualificazione. Al 98’ Icardi effettua un assist a centro area deviato da Masina, la palla giunge dalle parti di Candreva, che si coordina ed esplode un tiro, leggermente sfiorato da Oikonomou, che trafigge Da Costa. Tre a due per l’Inter, con il solito numero ottantasette che toglie le castagne dal fuoco. Da lì in avanti i nerazzurri avranno qualche altro bonus per rimpinguare il bottino, soprattutto con Joao Mario, il quale innescato in profondità da Icardi, supera in dribbling Da Costa ma nel momento di concludere non inquadra lo specchio della porta, spedendo la sfera sopra il montante. Il Bologna, invece, piuttosto stanco dopo la concitata rimonta effettuata nei secondi quarantacinque minuti, si farà vedere sempre meno dalle parti di Carrizo, dando la sensazione che il goal realizzato da Candreva rappresenti proprio il segnale del definitivo ko. Termina così Inter-Bologna, con i padroni di casa che ripetono quanto fatto nel 2013, quando sempre in occasione degli ottavi di finale di Coppa Italia, vinsero per 3-2 ai tempi supplementari, grazie ad una rete di Ranocchia propiziata da un intervento discutibile di Agliardi. Nota di colore: all’epoca sulla panchina degli emiliani sedeva Stefano Pioli. Ora, l’ex allenatore rossoblù, è alla guida dell’Inter e ai microfoni dei giornalisti ha espresso felicità per il passaggio del turno. A suo dire la gara contro il Bologna non è stata affatto semplice. I rossoblù hanno dimostrato di essere una squadra ben organizzata ed un vero e proprio osso duro da affrontare. La Coppa Italia è un obiettivo stagionale per i nerazzurri, che hanno tutta l’intenzione di portarsi il più avanti possibile in questa competizione. Pioli ha elogiato la reazione dei suoi ragazzi dopo aver subito la rete del 2-2 firmata da Donsah. Ciò che ha meno gradito, invece, è stato il comportamento mantenuto per buona parte della ripresa, dove un pizzico di rilassatezza e appagamento hanno preso il sopravvento, permettendo agli uomini di Donadoni di agguantare la clamorosa rimonta. Per quanto riguarda la prestazione dei singoli, il tecnico parmense esprime parole al miele nei confronti di Gagliardini, faro del centrocampo nerazzurro. La performance del numero cinque è stata impeccabile, senza sbavature, dettando i ritmi di gioco e dimostrando per l’ennesima volta una spiccata personalità. Sulla domanda a chi potrebbe assomigliare per caratteristiche tecniche, Pioli risponde che Gagliardini, nonostante le dovute differenze, potrebbe essere paragonato a Marco Tardelli in quanto ad intensità agonistica e abilità nel recuperare palloni. Infine, su Gabriel Barbosa, alla prima da titolare in questa stagione, il tecnico nerazzurro afferma di aver avuto risposte confortanti dalla sua prestazione. A suo giudizio, l’attaccante brasiliano ha ancora ampi margini di miglioramento e solamente con il lavoro costante e la massima umiltà riuscirà a farsi trovare pronto anche in altre occasioni, diventando, in futuro, un perno imprescindibile nel suo scacchiere tattico. Per adesso occorrerà lavorare molto sulle doti tecniche e fisiche del calciatore, intento nell’ambientarsi in un tipo di calcio differente da quello carioca.
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