Chelsea: stop ai malumo(u)ri, la Champions aiuta
Di Emanuele SaccardoChelsea – Maccabi Tel Aviv 4-0 (2-0)
15′ Willian, 45’+4 rig. Oscar, 58′ Diego Costa, 78′ Fabregas
Gli Dèi che governano il mondo del calcio, si sa, hanno spesso il senso dell’umorismo. Più spesso, però, sono suscettibili, iracondi, pronti a farla pagare quando vengono stuzzicati. Così accade che un uomo, auto proclamatosi Special One molti anni orsono, sia per lungo tempo baciato dal vento a favore (due Champions in bacheca sono lì a testimoniarlo); poi, nel momento in cui quell’uomo decise di ergersi al di sopra delle divinità stesse, ecco abbattersi su di lui la sorte avversa. Incipit troppo omerico? Può darsi. Ma resta il fatto che dal giorno in cui l’uomo, all’anagrafe José Mário dos Santos Mourinho Félix, meglio noto semplicemente come José Mourinho, lasciò l’Inter con la Coppa Campioni ancora tra le mani, la strada ha iniziato a mostrare salite a ripetizione.
Di più. L’estate che ormai sta per dirci addio, ha raccontato di un Mourinho sempre più polemico, stizzito e iracondo, suscettibile e vendicativo. Proprio come gli Dèi cui tanto vorrebbe somigliare. Dalle liti a distanza con la moglie di Benitez, passando per l’annosa questione legata al medico sociale del Chelsea, Eva Carneiro (sul sito ufficiale del Club è ancora presente nello staff), senza dimenticare i fisiologici battibecchi con stampa e arbitri: Mou non si è fatto mancare nulla. E il rovescio della medaglia è stato un inizio di stagione da dimenticare in fretta.
Mai, dal 1986, il Chelsea era partito tanto male in Premier League: appena 4 punti nelle prime 5 gare disputate. I Blues occupano al momento il diciassettesimo posto in classifica, in pratica ad un passo dal baratro della zona retrocessione. Come dire: se fai il solletico ai piedi degli Dèi, prima o poi ti schiacceranno sotto quel peso. Beh, naturalmente per quelli che credono ai miti, s’intende. Che vogliate o no, ad ogni modo, la luce in fondo al tunnel per il Chelsea si è intravista ieri sera nella gara d’esordio in Champions League (evidentemente i malumori dello Special stanno temporaneamente andando in letargo).
Contro il modesto Maccabi Tel Aviv non c’era da fare molto gli schizzinosi: anche un gol di schiena in fuorigioco, magari all’over time, sarebbe andato benissimo pur di dare una sterzata a questo dannato scorcio di stagione. Le cose sono andate anche meglio: 4-0 per il Chelsea, primo tempo terminato sul 2-0 (pure un rigore fallito da Hazard) e gara in ghiaccio a metà percorso – per la cronaca, nella ripresa hanno completato l’opera il capolavoro di Diego Costa e il sigillo di Fabregas. Niente di meglio per restituire un pochino di ossigeno a Mourinho & C., quella sana convinzione nei propri mezzi tanto capace di invertire rotte nei momenti delicati. I tifosi londinesi si augurano che sia davvero così, che non si tratti di una semplice parentesi; anche perché immaginare il Chelsea a fondo classifica sino a fine annata, è quasi impossibile. Specie se alla guida dell’auto di lusso di Abramovich c’è un pilota esperto come Mou. Arrogante, certo, ma esperto.
RISULTATI 1° TURNO CHAMPIONS LEAGUE:
GRUPPO E:
Roma-Barcellona 1-1, Bayer Leverkusen-Bate Borisov 4-1
CLASSIFICA: Bayer L. 3, Barcellona e Roma 1, Bate B. 0
GRUPPO F:
Dinamo Zagabria-Arsenal 2-1, Olympiakos-Bayern Monaco 0-3
CLASSIFICA: Bayern M. e Dinamo Z. 3, Arsenal e Olympiakos 0
GRUPPO G:
Chelsea-Maccabi Tel Aviv 4-0, Dinamo Kiev-Porto 2-2
CLASSIFICA: Chelsea 3, Porto e Dinamo K. 1, Maccabi T. 0
GRUPPO H:
Valencia-Zenit 2-3, Gent-O. Lione 1-1
CLASSIFICA: Zenit 3, O. Lione e Gent 1, Valencia 0
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