Pioli dà le linee guida: “Con la maglia della Fiorentina solo calciatori motivati”

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La Fiorentina prosegue con entusiasmo la preparazione estiva presso il ritiro di Moena. La squadra di Stefano Pioli, ha fatto quadrato attorno a sé, allontanandosi da tutte le voci di mercato che rischiano di destabilizzare l’ambiente. Partito Borja Valero con destinazione Inter, il prossimo a lasciare i viola sarà Bernardeschi, il quale difficilmente si aggregherà presso la corte del neo tecnico emiliano, giovedì 20 luglio. Su di lui è forte il pressing da parte della Juventus che potrebbe chiudere tale affare nell’arco dei prossimi giorni, anche se, più realisticamente, vi siano ancora degli ostacoli da superare, soprattutto per quanto concerne i bonus da offrire al club gigliata, visto che per cedere il numero dieci, i Della Valle pretendano 40 milioni più 10, mentre i bianconeri, nei scorsi giorni, abbiano messo sul piatto 40 milioni più qualche bonus, basati su alcuni risultati da conseguire piuttosto articolati. Mentre per quanto riguarda l’inserimento di una contropartita tecnica, con il nome di Sturaro in cima alla lista, lo stesso calciatore ha fatto sapere di non gradire particolarmente il trasferimento presso la Viola. Resta, invece, ancora in stand by il caso Kalinic. L’attaccante croato, venerdì scorso, ha abbandonato il ritiro di Moena per far ritorno in Croazia a causa di alcuni problemi familiari. Il calciatore dovrebbe far ritorno quest’oggi, ma pare che i vertici societari gli abbiano concesso altri due giorni di permesso, anche per fare chiarezza su quello che sarà il suo futuro professionale. Non è mistero che attorno a lui sia piuttosto marcato l’interessamento del Milan, anche se il direttore generale Pantaleo Corvino, incontrandosi con i vertici dirigenziali rossoneri, ha più volte ribadito che la Fiorentina non sia disposta a cedere il croato per meno di 25 milioni di euro. Kalinic in questo momento, di sicuro, starà riflettendo su cosa fare, ossia se ribadire nuovamente, come già fatto nelle scorse settimane, di gradire un passaggio al Milan, definendolo un salto di qualità per la sua carriera, oppure se restare a Firenze, gettandosi a capofitto sul nuovo progetto con Pioli allenatore. L’ex tecnico dell’Inter è stato chiaro fin da subito, onde evitare quanto accaduto nella scorsa stagione durante la gestione Sousa, vuole che i calciatori a disposizione siano fortemente motivati, con la chiara e netta intenzione di lottare per la maglia viola. Inoltre, ha aggiunto, che lavorerà molto per vedere in campo una Fiorentina pragmatica e concreta, lasciando da parte fronzoli e leziosità tattiche. Tra i calciatori su cui punta particolarmente il tecnico Stefano Pioli, vi è Marco Sportiello, eretto a titolare tra i pali della Fiorentina. Il calciatore, reduce da una stagione piuttosto complicata, con il passaggio in prestito con diritto di riscatto dall’Atalanta ai viola, ha vissuto dei mesi all’ombra di Tatarusanu, affermando, però, di aver imparato molto da quella situazione piuttosto difficile dal punto di vista professionale. Per quanto riguarda tale investitura, Sportiello, afferma, che sul campo d’allenamento dovrà dare costantemente il massimo, perché nulla gli sarà regalato. Inoltre non lesina apprezzamenti nei confronti del lavoro svolto, fino ad ora, da Stefano Pioli, rimarcando notevoli differenze, anche relazionali, con il precedente allenatore, Paulo Sousa. Sportiello, al momento, è concentrato solo ed esclusivamente sulla Fiorentina, con l’obiettivo di dare sicurezza all’intero reparto arretrato, poi, per quanto concerne una possibile chiamata in azzurro, proprio nell’anno del Mondiale, con lo scopo di occupare il terzo posto disponibile alle spalle di Buffon e Donnarumma, l’estremo difensore natio di Desio, dichiara di non pensare minimamente a ciò, in quanto tutto dipenderà dalle prestazioni che sfodererà in maglia viola. Spostando, poi, l’attenzione sui ragazzi attualmente a disposizione di Pioli, in base a quanto visto nell’ultima amichevole disputata, sabato scorso, contro la compagine locale del Trentino Team, hanno destato un’ottima impressione i vari Hagi, Maganjic, Meli, Schetino e Gori, giovani dal raggiante futuro che potranno essere utili anche nella stagione che si appresta ad iniziare, magari ricalcando quanto di ottimo compiuto da Federico Chiesa, partito in silenzio come nuova promessa, per poi ritagliarsi uno spazio importante nell’undici titolare e a seguire nell’under 21 di Gigi Di Biagio.


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