Finale di coppa Italia: Juventus e Lazio pronte a darsi battaglia

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È tutto pronto, questa sera alle ore 21 fischio d’inizio della finale di coppa Italia tra Juventus e Lazio. Appuntamento di spicco per il calcio di casa nostra, in cui si affronteranno due compagini in salute ed estremamente motivate. Da un lato i bianconeri guidati da Massimiliano Allegri intenti nel dar vita a quel “triplete” dai connotati epici, dall’altro una Lazio ben organizzata che vorrà regalare un successo di prestigio al loro abile allenatore Simone Inzaghi. La Vecchia Signora annovera undici titoli in questa competizione, di cui due consecutivi, mentre i biancocelesti sei, con l’ultima coppa Italia vinta nella stagione 2012/2013 affrontando in finale gli acerrimi “nemici” della Roma nella più classica delle sfide fratricida. Nella mattinata di ieri, entrambe le delegazioni si sono recate al Vaticano ed hanno incontrato Papa Francesco che ha tenuto un discorso rivolto alle due squadre, ai rispettivi dirigenti e ai vertici del CONI e della FIGC presenti in sala, in cui ha sottolineato l’importanza della lealtà e della serietà nello sport, rimarcando il concetto che gli atleti siano degli esempi per tutti i ragazzi che seguono con passione ed ardore questo sport. Il Papa ha ricevuto in dono le maglie autografate di Juventus e Lazio, la divisa da parte dell’arbitro Tagliavento (designato per dirigere la finale di stasera), il pallone del match e una riproduzione in miniatura della coppa. Nel pomeriggio, invece, i due tecnici: Allegri e Simone Inzaghi, rispettivamente accompagnati da Chiellini e Biglia hanno rilasciato delle dichiarazioni nella consueta conferenza stampa della vigilia. Il tecnico bianconero è stato il primo a parlare e non ha lesinato elogi nei confronti degli avversari. A suo giudizio i capitolini siano una compagine che meritatamente ha conquistato l’accesso in finale di coppa Italia e in campionato ha dimostrato di essere una squadra ben organizzata e composta da giovani interessanti e talentuosi a tal punto da centrare l’approdo alla prossima edizione di Europa League. L’allenatore toscano applaude il lavoro svolto da Simone Inzaghi, a suo avviso, tecnico preparato e dedito al lavoro costante. Per quanto concerne la Juventus, Allegri non appare preoccupato per la sconfitta rimediata in campionato contro la Roma. A suo giudizio, d’ora in poi, occorrerà avere le “antenne” dritte per evitare capitomboli del genere, a partire dalla finale di stasera in cui sarà vietato sbagliare approccio alla gara. L’allenatore livornese preannuncia una Juventus attenta ed è certo di ammirare un piglio completamente diverso rispetto a quanto mostrato domenica sera. Allegri non nasconde il fatto che andando avanti in Champions League siano venute meno delle energie mentali per quanto riguarda il campionato, anche se ci tiene a sottolineare che il calendario presentava sfide molto ardue al cospetto di Napoli, Atalanta, Torino e Roma, e che avrebbe messo la firma, ad inizio stagione, nel giungere a questo punto del torneo avendo almeno quattro punti di distanza dalla seconda in classifica. Anche il match con il Crotone non sarà affatto scontato, in quanto i calabresi si stiano giocando importanti chance per centrare la salvezza, ma a ciò si penserà a partire da giovedì mattina. Allegri, parlando della formazione che scenderà in campo, afferma che dovrà monitorare le condizioni di Mandzukic e Dybala e probabilmente concederà fiducia sulla mediana a Rincon, pronto ad affiancare Marchisio, vista l’assenza per infortunio di Khedira e la concomitante squalifica di Pjanic. Simone Inzaghi, invece, afferma di essere ben consapevole di affrontare una grande squadra, che avrà voglia di centrare il primo obiettivo stagionale, e che vorrà riscattare l’amaro ko rimediato, sempre all’Olimpico, contro la Roma. Altresì, il tecnico biancoceleste, confida sulla spinta propulsiva dei suoi ragazzi e sulla ferra volontà di conquistare un titolo che darebbe ulteriormente lustro ad una stagione assai positiva. Inzaghi crede nelle potenzialità e nelle qualità del suo gruppo, sperando che il fattore campo dia una mano ai suoi uomini, anche se bisogna precisare, che l’Olimpico sarà per metà biancoceleste e per metà bianconero. Infine ripercorrendo le sfide stagionali contro la Juventus, il tecnico degli “aquilotti” ricorda che nella gara d’andata disputata a Roma, la Lazio tenne testa all’avversario, subendo una sconfitta immeritata, mentre nel ritorno allo Stadium, la Juventus mostrò per la prima volta l’abito tattico del “4-2-3-1” e per i biancocelesti fu una gara che si mise subito in salita. Stasera si augura che i suoi uomini possano invertire questa tendenza mettendo a dura prova la resistenza di Higuain e compagni. Per quanto riguarda le probabili formazioni Allegri potrebbe optare per il “3-4-2-1” con Neto tra i pali, linea di difesa a tre composta da Barzagli, Bonucci e Chiellini. A centrocampo fiducia sulla mediana a Rincon e Marchisio, mentre sulle corsie esterne agiranno Dani Alves e Alex Sandro. Sulla trequarti Dybala e Mandzukic saranno pronti ad innescare la punta centrale Higuain. Inzaghi potrebbe rispondere affidandosi al “3-5-2” con Strakosha in porta, Bastos, De Vrij e Wallace a comporre il terzetto difensivo. Biglia agirà da playmaker basso con affianco Parolo e Milinkovic-Savic. Lungo le fasce fiducia a Basta e Lulic. Il tandem d’attacco dovrebbe essere composto da Keita e Immobile. L’arbitro designato per dirigere la finale sarà il signor Paolo Tagliavento della sezione di Terni. Si preannuncia un Olimpico vestito a festa e stracolmo per assistere ad una gara di fondamentale importanza per entrambe le squadre. Da un lato la Juventus, che vorrà iniziare a raccogliere quanto di straordinario fatto fino ad ora, dall’altro, invece, una Lazio che vorrà dimostrare di non esser giunta in finale per caso e vorrà impreziosire con questo successo l’ottimo lavoro di un gruppo partito, ad inizio stagione, senza i favori del pronostico.


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