Inter al lavoro con la novità Lisandro Lopez

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Nerazzurri di nuovo impegnati sul terreno di gioco della Pinetina, al fine di preparare al meglio la prossima sfida di campionato, che si preannuncia alquanto emozionante, che vedrà la banda di Spalletti opporsi alla Roma. Icardi e compagni attualmente sono appaiati al terzo posto in classifica, a quota quarantadue, distanti ben nove lunghezze dal Napoli capolista e otto dalla Juventus seconda. L’Inter non vince in campionato dal 3 dicembre scorso, in occasione del roboante trionfo per 5-0 ai danni del Chievo, dopo di che tre pareggi, di cui due a reti bianche contro Juve e Lazio, e due sconfitte decisamente inaspettate con Udinese e Sassuolo, senza dimenticare il ko subito ad opera del Milan, che è costato l’eliminazione dai quarti di finale di Coppa Italia.

Per poter voltare pagina affinché i nerazzurri possano nuovamente imprimere la marcia giusta, lasciandosi dietro le spalle questo periodo tutt’altro che esaltante, Spalletti ha chiesto di intervenire sul mercato, approfittando della sessione invernale per poter puntellare una rosa che necessita di alcune soluzioni in determinati reparti. Il duo Ausilio-Sabatini è al lavoro per concludere con il Barcellona l’affare Rafinha, con il calciatore brasiliano che giungerebbe presso la corte del tecnico di Certaldo attraverso la formula del prestito con diritto di riscatto. Il centrocampista dopo il grave infortunio subito nell’aprile scorso, è nuovamente abile e arruolabile ma oramai ai margini dello scacchiere tattico imbastito da Valverde. Rafinha sarebbe entusiasta di approdare nel nostro torneo, misurandosi in una realtà competitiva ed ambiziosa come quella nerazzurra, ma occorrono che vengano limati alcuni aspetti soprattutto di livello contrattuale.

Altro nome caldo è quello di Ramires, centrocampista brasiliano in forza allo Jiangsu Suning. In questa circostanza, tale trattativa che sembrerebbe decisamente alla portata in quanto svolta all’interno della medesima casa madre, presenta vari ostacoli, soprattutto tecnici, perché l’allenatore della compagine cinese, Fabio Capello, non vuol lasciar partire l’ex Chelsea, se Sabatini non gli reperirà sul mercato un profilo ugualmente valido, in grado di sostituirlo perfettamente. Nella giornata di ieri era previsto un incontro tra gli uomini mercato dell’Inter e l’agente del calciatore, appuntamento però che è slittato. Segnale, questo, di certo non incoraggiante al fine di ottenere una fumata bianca su tale trattativa. Indubbiamente il profilo di Ramires sarebbe utile allo scacchiere tattico di Spalletti, in quanto nel 4-2-3-1, marchio di fabbrica dell’allenatore toscano, il sudamericano in forza allo Jiangsu, potrebbe giocare in vari ruoli: da centrale nel duo sulla mediana, da esterno destro d’attacco, concedendo del riposo a Candreva, o addirittura da trequartista centrale, alle spalle di Mauro Icardi, porzione di campo occupata sino ad ora da Borja Valero, Brozovic ed alcune volte da Joao Mario, con alterne fortune.

Nel frattempo l’Inter, come detto, è tornata a correre e a sudare presso il Suning Training Center di Appiano Gentile, dopo la settimana di riposo. Nel mirino c’è il match prestigioso contro la Roma, squadra che rappresenta il recente passato di Luciano Spalletti. In gruppo si sono rivisti Miranda e D’Ambrosio, entrambi apparsi nuovamente in forma dopo i rispettivi infortuni subiti nello scorso mese di dicembre. Tra i volti nuovi presenti alla Pinetina vi è quello del difensore centrale Lisandro Lopez, giunto con la formula del prestito con diritto di riscatto dal Benfica. Il brasiliano è costato 500.000 euro per il prestito, mentre nel caso in cui il club di corso Vittorio Emanuele voglia trattenerlo in nerazzurro, dovrà sborsare la somma di 9 milioni di euro alle casse della società lusitana. Lisandro Lopez ha varcato i cancelli della Pinetina intorno alle 13:42 di ieri e dopo aver pranzato, ha indossato la tuta e preso conoscenza del mister e dei suoi nuovi compagni di squadra.

Al microfono di Inter Tv, queste le sue dichiarazioni al primo giorno da nerazzurro: “Essere qui significa molto, è un sogno poter giocare in uno dei più grandi club d’Europa. Arrivo per dare una mano alla squadra, per aiutarla a raggiungere gli obiettivi. La storia degli argentini qui? Ne sono passati molti, ne ricordo tanti. Nomino Samuel, Zanetti e Milito. Tutti hanno fatto benissimo qui. Spero di ripetere quello che hanno fatto loro, che è la storia. La serie A? Per me è uno dei migliori campionati al mondo, la seguivo. E’ molto tattico, competitivo, cercherò di dare il massimo e imparare giorno dopo giorno. La Champions? Ho avuto la fortuna di giocarci con il Benfica, sono qui per questo. Voglio aiutare l’Inter a raggiungere gli obiettivi, so che qualificarsi alla Champions è uno di questi. Il numero di maglia? Il 2, perché mi accompagna da tanti anni. Ho avuto la fortuna che qui nessuno la usava e l’ho scelta”. Lopez, quindi, va a rafforzare la batteria di centrali richiesta dal tecnico Spalletti, il quale considerava piuttosto ristretta la coperta con i soli Miranda, Skriniar e Ranocchia a disposizione.


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