Torino-Milan: è la gara dei rimpianti granata

Il ventesimo turno di serie A, si chiude con il posticipo del lunedì sera tra Torino e Milan. Le due squadre pareggiano 2-2 dando vita ad un match emozionante e palpitante, con continui capovolgimenti di fronte, che ha visto i granata imporsi per 2-0 dopo i primi quarantacinque minuti, per poi subire la rimonta rossonera, nella ripresa, abili nel riagguantare i padroni di casa e fissare il risultato sul definitivo pareggio. Al netto di ciò, il Toro compie un piccolo passo in classifica, salendo all’ottavo posto a quota trenta, in coabitazione con la Fiorentina, mentre il “diavolo” si porta a trentasette, occupando il quinto gradino, a tre lunghezze di distanza dalla Lazio quarta. Il match inizia mettendo in evidenza un atteggiamento piuttosto propulsivo e arrembante da parte dei ragazzi guidati da Sinisa Mihajlovic, scesi in campo con la voglia spasmodica di cancellare la sconfitta rimediata nella prima giornata di campionato contro la banda di Montella e la recente eliminazione negli ottavi di finale di coppa Italia sempre ad opera dei rossoneri. Il Toro passa in vantaggio al 21’ minuto grazie ad uno spunto di Iago Falque, involatosi sulla destra, che appoggia al limite dell’area per Ljajic che effettua un tiro sbilenco che si tramuta in assist per Belotti, il quale indirizza la sfera verso lo specchio della porta non lasciando scampo a Donnarumma. Rete numero quattordici in campionato per il “gallo”, sempre più attaccante di primissimo piano a livello europeo. I granata non si accontentano e pigiano il piede sull’acceleratore, fino a quando, al 26’ pescano il bis con Obi che effettua una conclusione in area respinta dal portiere rossonero, la palla termina sui piedi di Belotti che serve all’indietro Iago Falque, il quale effettua un tiro ribadito in rete, con un colpo di tacco, da Benassi. Raddoppio Toro ed esplode la gioia sugli spalti dell’”Olimpico-Grande Torino”. Gli ospiti appaiono completamente frastornati e rischiano di capitolare definitivamente al 32’ ,quando il direttore di gara Tagliavento, decreta un penalty per i padroni di casa a seguito di un contatto in area, falloso, tra Abate e Barreca. Dagli undici metri si presenta Ljajic che però calcia in maniera debole e centrale, favorendo l’intervento di un attento Donnarumma. Da lì in avanti il Milan prenderà coraggio e tenterà di accorciare immediatamente le distanze prima con Suso su calcio di punizione e poi con Bertolacci, autore di un tiro che non inquadra lo specchio della porta per questione di centimetri. Nella ripresa, il rigore fallito dai padroni di casa con la conseguente possibilità di mettere in ghiaccio l’esito della sfida, andata in fumo, galvanizza gli ospiti che mostrano un atteggiamento più sicuro e votato all’attacco. I rossoneri trovano la rete del momentaneo 2-1 con Bertolacci, al 55’, abile a ribadire in rete un assist dalla sinistra di Bonaventura. L’ex centrocampista genoano va al tiro di prima intenzione ma Hart compie un miracolo respingendo il fendente, per poi arrendersi sull’immediato tap-in che rimette in carreggiata gli ospiti. Nemmeno il tempo di tentare un nuovo assalto da parte dei granata, che la banda di Montella usufruisce, al 60’, di un rigore decretato dal signor Tagliavento per un contatto falloso in area di Rossettini ai danni di Paletta. Dal dischetto si presenta Bacca che con freddezza e precisione spiazza il portiere granata, mettendo a segno il goal del 2-2. Per l’attaccante colombiano si tratta dell’ottavo centro in campionato. I granata non si disuniscono e provano a ristabilire nuovamente il vantaggio con Belotti, autore di una girata perfetta all’interno dell’area, con la sfera che lambisce il palo alla sinistra di Donnarumma. Il Toro gradualmente perderà smalto e concretezza in avanti, ponendo maggior attenzione nella fase difensiva, al fine di impedire agli avversari di firmare un sorpasso che avrebbe avuto connotati miracolosi. Da segnalare ,all’ 89’ minuto, l’espulsione rifilata dall’arbitro Tagliavento a Romagnoli, reo di aver commesso un’entrata da dietro nei confronti di Belotti. Il difensore rossonero salterà per squalifica la sfida di sabato 21 gennaio contro il Napoli, al pari di Locatelli ammonito e appesantito dalla diffida. Anche la banda di Mihajolovic dovrà fare a meno di un elemento di spicco come Belotti, anch’egli ammonito e squalificato in vista del prossimo match di campionato al cospetto del Bologna. Torino-Milan termina così, con l’ennesima rimonta compiuta dai rossoneri e una ghiotta occasione persa, da parte dei padroni di casa, di conquistare tre punti preziosi. Ai microfoni dei giornalisti, Vincenzo Montella, commenta la prova dei suoi ragazzi come una performance dal doppio volto. Imprecisi e timorosi nei primi quarantacinque minuti, arrembanti e volitivi nella ripresa, dimostrando una spiccata abilità nel rimettere in carreggiata una gara che sembrava sfuggita di mano. L’aeroplanino non ha gradito, però, un pizzico di inesperienza palesato dai suoi ragazzi. Secondo il tecnico campano andranno migliorati alcuni aspetti principalmente inerenti la personalità. Sinisa Mihajlovic ,tecnico granata, è alquanto rabbuiato in volto. L’allenatore serbo non ha apprezzato affatto l’ennesima rimonta subita. A suo avviso il doppio vantaggio andava gestito in modo migliore, additando il penalty fallito da Ljajic, come un errore che abbia risvegliato ardore e speranze agli avversari. L’allenatore serbo, ha poi aggiunto, che situazioni di questo genere capitino di frequente alla sua squadra, motivo per cui parlare di qualificazione in Europa sia alquanto azzardato e l’aspetto che più lo rammarica sia il fatto di non esser riuscito a far compiere il salto di qualità ai suoi uomini, tuttora invischiati in pecche riguardanti la personalità e la determinazione nel portare a casa il bottino pieno.