Fiorentina sempre più in alto sogna il tricolore
Di francodi Lorenzo Cristallo
La Fiorentina prima in classifica non è utopia ma pura realtà. Dopo dodici giornate di campionato, i viola sono in testa con ventisette punti all’attivo in compagnia dell’ Inter, in una posizione che nessuno degli addetti ai lavori avrebbe mai creduto. La squadra guidata sapientemente da Paulo Sousa sciorina un calcio efficace e bello a vedersi. Geometrie, compattezza, difesa impenetrabile ed attacco prolifico, sono queste le componenti vincenti di una squadra che si candida meritatamente e prepotentemente nel ruolo di leader di questo torneo.
E a pensare che in estate l’arrivo del tecnico lusitano venne accolto tra fischi e scritte intimidatorie da parte dei componenti della curva Fiesole. La colpa di Paulo Sousa era quella di essere stato un ex calciatore dell’acerrima nemica Juventus. Ma il portoghese reduce da successi importanti in Israele e Svizzera, sta riconfermando in Italia, in un campionato di altissimo livello, il suo appeal di tecnico vincente. Sousa studia da “special one” come il suo connazionale Mourinho ma si atteggia da “normal one”, credendo fermamente nel lavoro quotidiano e tenendo sulla corda tutti i suoi componenti della squadra, dimostrando che nella rosa dei gigliati tutti sono utili e preziosi per ottenere successi importanti.
La difesa con soli nove goal subiti è la terza meno battuta del campionato, i suoi pilastri con Gonzalo Rodriguez nelle vesti di leader indiscusso, stanno fornendo grande sicurezza e compattezza. I meccanismi nel reparto difensivo sono ben rodati e si stanno togliendo grandi soddisfazioni anche elementi come Roncaglia e Astori reduci da stagioni precedenti poco esaltanti. A metà campo è evidente agli occhi di tutti i progressi del duo Badelj-Vecino sulla mediana, due calciatori che alla vigilia di questo campionato erano etichettati come buoni rincalzi ed invece si sono integrati perfettamente negli schemi tattici del tecnico lusitano, a tal punto da diventarne pedine fondamentali. Anche Mario Suarez, piuttosto in ombra in questo avvio di campionato, nelle ultime due uscite con i viola ha palesato importanti miglioramenti, sfornando due performance molto convincenti ed andando anche in goal nel match casalingo contro il Frosinone. Blaszczykowski è la vera rivelazione del mercato estivo viola, giunto negli ultimi giorni di calcio mercato, si è subito inserito nel modulo di gioco di Sousa, risultando efficace e utile alla manovra. Il polacco però ora dovrà restare fermo per tre o quattro settimane per via di un problema muscolare rimediato con la sua nazionale.
Applausi a scena aperta anche per Borja Valero che reduce da una stagione poco positiva alla guida di Vincenzo Montella, sta tornando ad essere il perno di questa squadra. Le chiavi del gioco passano dai suoi piedi e lo spagnolo sta dimostrando di essere un leader carismatico abile a prendere per mano i suoi compagni. Nota di merito anche ad Ilicic che con i suoi cinque goal in stagione si sta dimostrando cecchino infallibile della sua squadra, soprattutto dagli undici metri. Lo sloveno sta fornendo prestazioni altisonanti e si è ritagliato un ruolo d’attore protagonista in questa squadra. Sono oramai lontani i tempi in cui veniva sostituito sotto la gestione Montella e il popolo di Firenze non perdeva occasione per fischiarlo, non soddisfatti del suo rendimento in campo.
Cecchino infallibile è poi Kalinic, attaccante croato ex Dnipro, giunto quasi in sordina in Italia ma che sta dimostrando a pieno tutte le sue caratteristiche di attaccante d’area di rigore molto opportunista e con uno spiccato senso del goal. Ha fame di conquistare gloria e successo e la sua volontà appare alquanto irresistibile. Senza poi dimenticare nel reparto avanzato i giovanotti di belle speranze come Babacar e Bernardeschi, senza omettere il graduale recupero totale del gioiello di questa squadra, Giuseppe Rossi che a causa dei suoi vari infortuni patiti, non ha ancora potuto esprimere con la maglia viola tutte le sue sopraffine qualità. Ma siamo certi che nel momento in cui “pepito” tornerà in pianta stabile, saranno dolori per molte difese avversarie.
Gongola Firenze, il pubblico viola sta vivendo un avvio di stagione incredibile e impronosticabile alla vigilia. La Fiorentina nell’arco della sua storia, ha sollevato al cielo il tricolore solamente due volte, un po’ poco per una piazza che vive il calcio con grande passione e in maniera viscerale. Non è affatto da escludere che Paulo Sousa, portoghese di Viseu, possa essere l’uomo giusto per far tornare i gigliati nell’olimpo del calcio che conta.
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