Juventus, Allegri: “Rimaniamo coi piedi per terra. Inter, Napoli e Milan davanti”
Di Alessandro LugliMax Allegri appare molto soddisfatto del successo della sua Juventus contro la Lazio: “Sono contento della prestazione, della vittoria e soprattutto dell’atteggiamento – le parole del tecnico bianconero a Dazn -. È stato bello, c’era anche una grande atmosfera creata dai tifosi. Dobbiamo rimanere con i piedi per terra perché l’obiettivo è arrivare nelle prime quattro. Ora possiamo dire di essere sopra la media. Lazio? Conoscevamo le loro qualità, non potevamo farli scatenare in velocità. Siamo stati bravi ad aggredirli nella loro metà campo all’inizio e a rimanere compatti quando loro sono cresciuti”.
Allegri ha poi fatto un confronto con la passata stagione: “L’anno scorso la squadra ha fatto 72 punti tra difficoltà enormi, sono stati bravi. Quest’anno sicuramente avremo il vantaggio di poter preparare al meglio le partite giocando una volta a settimana. Sarà comunque difficile arrivare nelle prime quattro, Inter, Napoli e Milan sono al di sopra di tutti, noi dobbiamo rimanere agganciati fino a dicembre e fare il meglio possibile. Nel mirino abbiamo 76 punti, che dovrebbero essere sufficienti. Non giocare la Champions è un danno economico importante, arrivare nelle prime quattro col nuovo format è fondamentale”.
Infine qualche osservazione sui singoli: “L’intesa tra Chiesa e Vlahovic secondo me è cresciuta molto, Federico è bravo a stare vicino a Dusan e poi allargarsi quando serve. Ha fatto una delle sue migliori partite da quando è alla Juventus. Nazionali? Locatelli era rimasto fuori le ultime volte, la convocazione e la bella partita contro l’Ucraina lo hanno sicuramente caricato. Ha fatto una bella partita anche Miretti. Il gol sbagliato di Weah? Si doveva buttare di testa, poi mi sono arrabbiato perché potevamo gestire meglio un paio di situazioni nel finale”.
In conferenza stampa ha poi parlato del ritorno del tifo della Curva Sud: “Sono molto contento del supporto della Curva, è sempre importante e oggi lo è stata più che mai. È un percorso che dobbiamo fare tutti insieme: società, squadra e tifosi”.
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