Incredibile flop dell’Inter, 0-2 contro l’Hapoel
Di Enrico CannolettaClamoroso al Cibali! La frase storica di Sandro Ciotti nel 1961 annunciava, guarda caso, ancora una sconfitta inopinata dell’Inter, allora a Catania.
Ieri sera a San Siro, nell’incontro dei nerazzurri valido per la fase a gironi di Europa League, contro gli israeliani dell’Hapoel Beer Sheva, i fantasmi del passato sono ritornati con l’identico risultato di 2-0.
Ora l’incontro che i nerazzurri sosterranno domenica sera sempre a San Siro contro i rivali storici della Juventus diviene fondamentale anche se la stagione è ancora agli inizi, così come l’avventura nerazzurra di Suning.
I tifosi hanno concesso crediti sia alla proprietà, in funzione della enorme disponibilità economica e finanziaria le cui potenzialità sono indiscutibili, che all’allenatore De Boer, ma ora il tecnico olandese potrebbe essere nella condizione di non sbagliare. La “rabbia” del popolo interista si sfoga al momento contro la terza maglia, soprannominata “Sprite” perché associata ai colori della famosa bibita. Certamente non ha portato fortuna.
La squadra ha dimostrato di non essere stata in grado di decollare né in campionato ed ora neppure in Europa, ponendosi in una condizione di vulnerabilità dagli attacchi della critica e dei tifosi più intransigenti.
Certamente il misunderstanding con Mancini a pochi giorni dall’inizio del campionato deve aver lasciato qualche strascico, se non nello spogliatoio almeno nell’interpretazione tattica del gioco, che distingue nettamente il “credo” di Bobby-gol da quello dell’allenatore olandese.
A timida discolpa dei nerazzurri ci può essere il massiccio turn-over operato da De Boer almeno per quanto riguarda l’undici iniziale, ma onestamente una sconfitta così netta nel risultato e cocente stenta a trovare motivi validi di discussione. E neppure ci riesce il palo colpito da Eder a fine match, o l’ingresso di Icardi a cercare di salvare il salvabile.
E domenica, come dicevamo, c’è la Juve a San Siro. Una Juventus ferita dallo 0-0 casalingo di Champions maturato contro il Siviglia, certamente in tutt’altri termini che il flop nerazzurro, ma pur sempre un risultato che i bianconeri a cui i bianconeri si sentiranno in dovere di dover riscattare.
Una cosa è certa: alla partita di domenica alle 18.00 non mancheranno certo i motivi di interesse.
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