Arturo Vidal a un passo dal sì al Bayern Monaco
Di francoNella giornata di ieri, con uno sprint decisivo nella serata, si è materializzato l’interessamento del Bayern Monaco per il centrocampista cileno della Juventus, Arturo Vidal. Le due società sembrano essere d’accordo su tutto ed anche il calciatore pare abbia trovato l’intesa con la società bavarese. Marotta per cedere il guerriero Vidal avrebbe chiesto 40 mln di euro, il Bayern ne ha proposti 35 più bonus, offerta che pare soddisfare i vertici dirigenziali della Vecchia Signora. Per il cileno invece è pronto un contratto quadriennale da 6,5 mln di euro a stagione. Pep Guardiola, allenatore dei bavaresi, ha insistito affinché il cileno giungesse al capezzale del Bayern, soprattutto dopo la cessione di Bastian Schweinsteiger al Manchester United, lasciando vagante un posto da titolare a centrocampo.
La Juventus con la cessione di Vidal, tornerà sul mercato per piazzare il colpo tanto atteso del trequartista. I nomi in ballo sono quelli di Oscar del Chelsea. I londinesi chiedono 40 mln di euro per liberare il talentuoso brasiliano che non rientra più nei piani di Mourinho e a questo punto con il ricavato della cessione del cileno, la dirigenza della Vecchia Signora potrà formulare un’offerta congrua. Altrimenti, il percorso inverso, ovvero sia dal Bayern Monaco alla Juventus lo potrebbe percorrere il campione del mondo tedesco Mario Goetze che non rientra più nei piani di gioco di Guardiola. Goetze rappresenterebbe l’elemento che tanto desidera Allegri per la sua squadra e sarebbe un innesto dal valore internazionale soddisfacente.
Intanto ieri sui social network molti tifosi juventini hanno espresso rammarico e insoddisfazione per la sempre più probabile cessione di Vidal. I supporters temono che con gli addii di Tevez, Pirlo ed ora del cileno, la squadra si sia indebolita rispetto alla passata stagione. Però storicamente la Juventus ci ha abituati ad operazioni di mercato di questo genere, i bianconeri nonostante i successi cambiano pelle facilmente e riescono con abilità a trovare i degni sostituti. Riavvolgendo il nastro della storia juventina, ricordiamo come furono tutt’altro che indolori gli addii di Roberto Baggio nel culmine della sua carriera, Vialli e Ravanelli che abbandonarono la Juve dopo il successo in Champions del 1996, la cessione da cifre da capogiro per Zinedine Zidane e l’addio di Pippo Inzaghi che vestì la maglia rossonera del Milan. Porte girevoli in casa Juventus, tutti utili ma nessuno indispensabile ed anche con Vidal la storia sembra ripetersi. Inoltre corsi e ricorsi storici, la trattativa tra il cileno e il Bayern Monaco ha avuto l’accellerata decisiva il 15 luglio, esattamente un anno fa, lo stesso giorno vi fu l’addio amaro di Antonio Conte che scaturì l’ira dei tifosi bianconeri nei confronti della dirigenza e di Max Allegri designato come sostituto. Poi gli eventi della stagione appena trascorsa ci insegnano che quei fischi si tramutarono in applausi a scena aperta per i successi conseguiti dal tecnico toscano.
Vidal lascerà la Juventus dopo quattro stagioni vissute da protagonista. Giunse a Torino nell’estate del 2011 in piena rifondazione bianconera. La Vecchia Signora era reduce da due settimi posti consecutivi e c’era molta diffidenza sul nuovo corso firmato Antonio Conte. Invece sotto l’ombra della Mole il cileno proveniente dal Bayer Leverkusen si dimostrò elemento imprescindibile della squadra, grande lottatore in mezzo al campo e qualitativamente valido. In maglia bianconera tra campionato e coppe ha totalizzato quarantotto reti, risultando decisivo in molte gare della Vecchia Signora. Unico neo per Vidal, una vita fuori dal campo non sempre reprensibile. Spesso è stato al centro di gossip e notizie di cronaca, ultima in ordine di tempo quella dello schianto in Cile con la sua Ferrari durante la fase finale della Copa America. Un fuori pista che gli ha causato il ritiro della patente per due anni.
Vidal lascia la Juve e si accasa in Germania per vivere una stagione da numero uno anche in Champions League e casomai affrontare gli ormai suoi ex compagni nella finalissima di Milano, obiettivo mai tanto segreto della Vecchia Signora.
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