Lazio-Juventus 0-2: super Vidal e lo scudetto si avvicina
Di Emanuele SaccardoIl Monday Night dell’Olimpico tra Lazio e Juventus non ha riservato particolari sorprese. I tifosi del Napoli, che tanto si auguravano una frenata della capolista, sono rimasti delusi; mentre i milanisti possono tirare un sospiro di sollievo, perché il terzo posto, per i biancocelesti, resta lontano.
Il 2-0 con il quale l’armata di Conte ha regolato quella di Petkovic è figlio di un primo tempo di altissimo livello della Vecchia Signora, che ha trovato in Vidal il mattatore di serata. Il cileno sblocca il risultato dopo meno di dieci minuti, grazie a un rigore concesso per un evidente fallo del difensore Cana. La Lazio prova subito a reagire, esponendosi alle micidiali ripartenze di Vucinic, Marchisio e dello stesso Vidal; è ancora lui infatti, intorno alla mezzora, a intercettare un passaggio corretto involontariamente sempre da Cana (serataccia quella dell’albanese) e a battere per la seconda volta Marchetti.
Nella ripresa è un’altra Lazio: Petkovic lascia negli spogliatoi Mauri, non ancora al meglio, ed Hernanes (evidentemente non si è lasciato alle spalle le scorie del derby), bocciato senza appello. Le aquile sono finalmente aggressive e fanno tremare più volte Buffon (bravo e tutt’altro che da pensionare, soprattutto su un velenoso colpo di testa di Ciani) e Kozak lo grazia, divorandosi il possibile 1-2. Poi la stanchezza inizia a farsi sentire e la Juve, ordinata sino alla fine e mai esageratamente in sofferenza, riesce ad amministrare il doppio vantaggio.
Conte è soddisfatto: +11 sul Napoli, +15 sul Milan, 7 punti da racimolare nelle ultime sei giornate per avere la certezza matematica del secondo tricolore consecutivo. Come il tecnico pugliese ha sottolineato, la sua squadra ora è dimensionata: dimensione scudetto, appunto.
LAZIO-JUVENTUS 0-2 (0-2)
8′ rig. Vidal (J), 28′ Vidal (J)
CLASSIFICA DOPO LA 32° GIORNATA:
Juventus 74, Napoli 63, Milan 59, Fiorentina 55, Lazio e Roma 51, Inter 50, Udinese 48, Catania 47, Cagliari 42, Parma 39, Bologna 38, Sampdoria e Atalanta 37, Torino e Chievo 36, Siena 30, Palermo e Genoa 28, Pescara 21.
Commenta o partecipa alla discussione