Festa Chievo e Verona, Napoli e il terzo posto a rischio

Il ventisettesimo turno di Serie A non è ancora concluso, eppure qualche indicazione importante è già arrivata. A partire dalla Juventus, corsara a Palermo grazie al massimo risultato con il minimo sforzo (1-0 di Morata), passando per la consueta schizofrenia del Napoli, giungendo all’Inter che non sa più vincere.

Le idi di marzo cuciono un altro pezzo di scudetto sulle maglie della Juve, allontanano il sogno Champions da Ranocchia & C. (per l’Inter nessuna vittoria in questo mese) e mettono a rischio la terza piazza del Napoli. I partenopei sono inciampati nella fatal Verona di memoria milanista, affondati dalla doppietta del “nonno” Luca Toni (14 centri in 28 presenze per il quasi 38enne di Pavullo). Il campione del Mondo 2006 gioca con la solita voglia – quella di un ragazzino imberbe – incantando per la sua straordinaria ed inesauribile capacità di cogliere l’attimo giusto negli ultimi sedici metri. La fisicità di Toni ha portato a galla per l’ennesima volta i limiti soggettivi e di reparto della difesa azzurra: 35 reti subite sono già troppe per una squadra di vertice che punta ai massimi risultati.

Anche sulla sponda opposta dell’Adige si festeggia un 2-0, maturato però in trasferta. Il Chievo, finalmente rinato sotto la guida di Maran, espugna il Ferraris battendo il Genoa grazie ad un’altra doppietta, quella siglata da Alberto Paloschi. La punta ex Milan, giunta al sesto timbro stagionale, conferma che i 5 punti in più rispetto alla passata stagione non sono un fuoco di paglia, ma la concretezza del lavoro quotidiano.

Questa sera, dunque, la Lazio avrà la ghiotta occasione per allungare sui partenopei e piazzarsi ancora più vicina alle spalle dei cugini giallorossi, a loro volta impegnati nel Monday Night casalingo contro la Sampdoria. Per i biancocelesti il momento è ottimo, lo stato di forma della squadra di Pioli (quattro vittorie consecutive e un solo gol al passivo) parla chiaro. In casa del Torino sarà vera battaglia. Di contro la Roma, che tra le mura amiche dell’Olimpico non vince dal 30 novembre 2014 (4-2 all’Inter), oltre a dover cercare di accorciare il tombale -14 dalla vetta, si dovrà scrollare di dosso la paura dei tre punti contro la ritrovata Sampdoria, a sua volta a caccia di un successo che la proietterebbe negli specchietti del Napoli.

Nella stessa condizione c’è anche la Fiorentina, che al Franchi sfiderà il Milan per tentare di alimentare il sogno dei preliminari europei più importanti. Montella non sottovaluta i rossoneri, sebbene siano i parenti stretti della squadra alla deriva della passata stagione (gli stessi punti alla stessa giornata di un anno fa confermano l’assenza di progressi).

Una nota a margine per il derby emiliano tra Sassuolo e Parma: il poker rifilato da Di Francesco alla squadra di Donadoni vale la diciannovesima sconfitta stagionale per i ducali, ormai molto vicini al record negativo dell’Udinese del 1962. All’epoca i friulani incapparono in 23 gare senza vittoria, su un totale di 34 partite. Il Parma, purtroppo, ha le carte in regola per fare peggio. Come si dice: piove sul penalizzato.

RISULTATI 27° TURNO SERIE A:

Palermo-Juventus 0-1, Cagliari-Empoli 1-1 (giocate sabato), Verona-Napoli 2-0, Atalanta-Udinese 0-0, Genoa-Chievo 0-2, Sassuolo-Parma 4-1, Inter-Cesena 1-1, Fiorentina-Milan oggi ore 19, Torino-Lazio oggi ore 19, Roma-Sampdoria oggi ore 21.

CLASSIFICA:

Juventus 64, Roma*50, Napoli e Lazio*46, Sampdoria* e Fiorentina* 42, Inter e Genoa* 37, Torino*36, Palermo e Milan* 35, Sassuolo, Verona e Udinese*32, Empoli 30, Chievo 29, Atalanta 25, Cagliari e Cesena 21, Parma**9.

* una gara in meno

** due gare in meno

PROSSIMO TURNO (21 e 22 marzo):

Chievo-Palermo, Milan-Cagliari, Empoli-Sassuolo, Juventus-Genoa, Sampdoria-Inter, Napoli-Atalanta, Lazio-Verona, Parma-Torino, Cesena-Roma, Udinese-Fiorentina.