Napoli, De Laurentiis: “Ci è mancata la cattiveria”

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Aurelio De Laurentiis, Presidente del Napoli, ha rilasciato, alcune dichiarazioni, a caldo, dopo la sconfitta per 3-1, della compagine azzurra contro il Real Madrid, ai microfoni di  Premium  Sport. Ecco quanto estrapolato integralmente: “Io credo che questa sera ai ragazzi sia mancata la cazzimma napoletana, l’unico che ha dimostrato di averla è stata proprio un napoletano. Gli altri non esistevano. Proprio la nostra inadeguatezza serale poteva permettere al Real di fare cinque gol. Io credo che nulla è perso. Inutile dire poteva giocare tizio al posto di caio, questo lo dice l’allenatore. A Napoli sarà tutta un’altra storia. Io credo che quando si è giovani bisogna mettere da parte la presunzione e avere più umiltà. E’ tutta la squadra non c’è stata. La cazzimma d’oro questa sera va a Insigne, va premiata la sua napoletanità.

Evidentemente si pretende troppo da chi è stato spostato in un ruolo non suo, forse se non avessimo avuto l’incidente di Milik stasera avremmo visto un’altra gara. Non voglio però entrare nel merito delle scelte, spettano ad altri. Posso non condividerle ma le tengo per me, non le dico nemmeno a chi è competente per questo. Si devono cercare delle alternative non alla vigilia della Champions, ma prima. Si vuole evitare la sperimentazione, che in realtà è utile in una rosa così lunga. Non come ai tempi di Mazzarri. A me non interessa vincere sempre in campionato, perché alcune sconfitte mi permettono di capire gli acquisti ed i moduli. Perché altrimenti arriverò alla fine del campionato con gente che non ha giocato. Si cerca di difendere troppo le proprie posizioni, quando l’unica che conta è quella del Napoli. I tifosi non sono stupidi, capiscono che certe sconfitte possono arrivare per testare i nuovi acquisti. Io ho investito dei soldi su alcuni calciatori e non saprò se ho fatto bebe perché non giocano”.

Differenza nasce dal valore delle rose? “Con Aronica e Grava affrontavamo il Chelsea ed il Manchester City, non credo che ci sia questa grossa differenza di qualità perché valgono centinaia di milioni o stipendi milionario. Credo sia mancata precisione ed aggressività. Se noi pensiamo che giocando con la linea alta possiamo battere tutti esageriamo, forse in certe gare bisogna adottare una tattica diversa. Queste sconfitte ci fanno crescere e maturare. Abbiamo giocatori che ci invidiano tutti quanti, già ci stanno sollecitando con delle offerte che io rispedisco al mittente. Ricordiamoci sempre che siamo partiti da zero, ho preso le carte in Tribunale.”.


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