Napoli inarrestabile: anche il Pescara finisce al tappeto
Di Lorenzo CristalloIl Napoli continua nell’opera di non commettere passi falsi. I partenopei, secondo previsione, superano per 3-1 il malcapitato Pescara, mettendo a segno il nono risultato utile consecutivo in campionato. La banda di Sarri con il successo al cospetto degli adriatici, inanella l’ottava vittoria al San Paolo, consolidando il terzo posto in classifica a quota quarantuno, a soli quattro lunghezze dalla Juventus capolista. Inoltre, anche per quanto riguarda l’attacco più prolifico, con i tre goal messi a segno al Pescara, gli azzurri rafforzano la leadership in questa speciale graduatoria, portando a quarantacinque i goal messi a segno. Per gli abruzzesi, invece, si tratta della dodicesima sconfitta in campionato, la settima in trasferta. I biancazzurri continuano a detenere il record poco invidiabile, di unica squadra, nei maggiori campionati europei, a non aver ancora ottenuto una vittoria sul campo. Gli uomini di Oddo, seppur con una gara da recuperare, stazionano all’ultimo posto con nove punti all’attivo, in coabitazione con il Crotone, a ben nove lunghezze dall’Empoli quartultimo e virtualmente salvo. Eppure nella prima frazione di gioco non è apparsa evidente la differenza abissale dal punto di vista tecnico tra le due compagini. I partenopei non sono riusciti a sfondare il fortino biancazzurro, mentre gli abruzzesi sono apparsi motivati nel fare bene, palesando un’interessante organizzazione di gioco, non indossando affatto i panni da sparring-partner. Nei secondi quarantacinque minuti, invece, il muro posto in essere dal Delfino è crollato, permettendo ai padroni di casa, nel giro di due minuti, di firmare un 2-0 che ha tolto ogni tipo di speranza, alla compagine guidata dal tecnico Oddo, di tornare a casa, almeno, con un insperato pareggio. Al 47’ dagli sviluppi di un calcio di punizione, battuto da Jorginho sulla sinistra, svetta in area Tonelli che non lascia scampo a Bizzarri. Per l’ex difensore empolese si tratta del secondo centro in campionato in altrettante gare disputate da titolare. Per i biancazzurri nemmeno il tempo di riordinare le idee che Zielinski, appoggia in avanti un assist invitante per Hamsik, che al volo trafigge l’estremo difensore argentino del Delfino. Raddoppio dei partenopei e sesto centro, in questo torneo, per il capitano slovacco. A questo punto i padroni di casa provano ad infierire ulteriormente con Callejon, Mertens e Jorginho ma un pizzico di imprecisione sotto porta e altresì l’abilità di Bizzarri evitano agli adriatici di naufragare pesantemente. Gli ospiti reclamano un penalty per un contatto in area piuttosto dubbio tra Tonelli e Gilardino ma il direttore di gara Gavillucci non interviene. A seguire è proprio l’attaccante biellese ad andare vicino alla marcatura,approfittando di un errato disimpegno di Strinic, ma il suo pallonetto ad eludere l’uscita di Reina non inquadra lo specchio della porta. Il tris azzurro avviene all’ 86’ propiziato da Allan, che ruba palla a Memushaj, effettua una combinazione con Mertens, per poi servire a centro area un passaggio impeccabile proprio per il numero quattordici belga che non sbaglia, mettendo a segno il suo dodicesimo goal in campionato. Qualche minuto più tardi è di nuovo Mertens a sfiorare la doppietta personale, ma la sua conclusione termina la corsa sul palo esterno. Al 93’, l’arbitro Gavillucci decreta un rigore a favore degli ospiti, a seguito di un contatto in area di Hysaj ai danni di Mitrita. Dagli undici metri si presenta Caprari che calcia di potenza trafiggendo Reina. Al termine del match, Maurizio Sarri si gode questa ennesima vittoria della sua squadra tra le mura amiche. A suo avviso la gara contro il Pescara non è stata affatto semplice. Nel primo tempo è stato difficile, per i partenopei, imporsi sugli avversari, quest’ultimi apparsi concentrati e per nulla timorosi. Poi, nella ripresa, sono emersi i differenti valori in campo che hanno permesso agli azzurri di conquistare tre punti fondamentali per la ricorsa al vertice della classifica. Massimo Oddo, invece, ha ben poco da rimproverare ai suoi ragazzi. Il tecnico abruzzese elogia lo spirito di gruppo manifestato per gli interi novanta minuti. A suo avviso, i biancazzurri non potevano fare di più, considerando le numerose assenze che hanno attanagliato la compagine adriatica. Per ultimo ha dato forfait Stendardo, messo ko dalla febbre, motivo per cui, nella mattinata di domenica abbia dovuto raggiungere il resto del gruppo Zuparic, partito da Pescara in auto con destinazione Napoli. Oddo commenta tali vicissitudini facendo riferimento al film “L’allenatore del pallone” per simboleggiare l’aurea grottesca che ha avvolto la squadra adriatica in questa ostica trasferta. Per Il Delfino non vi è ulteriore tempo da perdere, già a partire dalla prossima sfida contro il Sassuolo, occorrerà tentare di conquistare i tre punti in palio per non acuire ulteriormente la distanza con la quartultima in classifica, mentre i vertici societari proseguono nell’opera di rafforzamento della rosa con l’obiettivo di non lasciare nulla di intentato.
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