Sorteggi: urna agrodolce per le italiane di Coppa
Di Emanuele SaccardoNon sarà una comoda passeggiata di salute, ovvio; nessuno si aspettava il contrario, altrettanto ovvio. Le palline estratte dall’urna di Nyon regalano alle italiane brividi, vecchi ricordi – non sempre piacevoli – e qualche timida speranza. Il profilo basso è obbligatorio considerando il momento attuale del calcio di casa nostra entro e oltre i confini nazionali.
In Champions League la sola superstite tricolore, la Juventus, pesca il Borussia Dortmund: il passato racconta di 7 precedenti con una predominanza di vittorie bianconere (4-2), ma una delle sconfitte patite dalla Vecchia Signora è di quelle che fanno male. Nel 1997, infatti, i gialloneri battevano 3-1 la squadra di Lippi e Del Piero nella finale di Coppa Campioni, grazie soprattutto al trascinante Riedle autore di una doppietta. Il destino è bizzarro: la mano che ha estratto il nome dei tedeschi è stata proprio la sua. Il presente ci dice che il Borussia vive la stagione attuale con una buona dose di follia: medie da retrocessione in Bundesliga, primo posto nel girone di Champions davanti all’Arsenal. Con la musichetta europea il Dortmund si esalta; e si esalterà specialmente Ciro Immobile, ex juventino forse con il dente un pochino avvelenato, che certo non vorrà fare sconti a chi lo ha cresciuto e poi abbandonato.
Amarcord anche per l’Inter sul fronte Europa League: dalle nebbie degli anni ’60 e ’70 riemerge il Celtic, nobile decaduta al pari dei nerazzurri. Per Mancini potrebbe essere un ostacolo abbordabile – a patto che a febbraio la quadra tattica sia ottimale – visto che gli scozzesi non sono una compagine irresistibile. Ma il ricordo in bianco e nero della Coppa Campioni, di quella finale persa dopo la rimonta degli Highlanders, pesa negli almanacchi interisti (anche se la vendetta si consumò nella semifinale del 1972 ai rigori, viatico per l’ultimo atto perso contro l’Ajax di Crujiff).
Anche Roma e Napoli accennano lievi sorrisi, i rispettivi avversari saranno il Feyenoord (lontanissimo parente di quello che trionfò in Coppa Uefa nel 2002) e il Trabzonspor, formazione turca tutt’altro che di alto lignaggio (chiedere alla Juve che la eliminò agevolmente nella passata edizione di Europa League). I guai saranno seri, o potrebbero esserlo, per Fiorentina e Torino. Con loro l’urna non ha scherzato: i gigliati faranno visita al Tottenham in uno degli stadi più caldi e difficili di Londra e dell’Inghilterra, mentre il Torino se la vedrà con i baschi dell’Athletic Bilbao, in estate giustizieri del Napoli nei preliminari di Champions.
Sorteggi tra dolce e amaro, quindi. La campagna internazionale delle italiane passerà da questi snodi fondamentali; tempo per sbagliare non ce ne sarà, servirà prepararsi al meglio in questi due mesi e spiccioli che ci separano dal nuovo calcio d’inizio.
OTTAVI DI FINALE CHAMPIONS LEAGUE (24/25 febbraio 2015, 17/18 marzo 2015):
Psg-Chelsea, Machester City-Barcellona, Bayer Leverkusen-Atletico Madrid, JUVENTUS-Borussia Dortmund, Schalke 04-Real Madrid, Shakhtar D.-Bayern Monaco, Basilea-Porto.
SEDICESIMI DI FINALE EUROPA LEAGUE (19 febbraio 2015- 26 febbraio 2015):
Young Boys-Everton, TORINO-Athletic Bilbao, Siviglia-Borussia M., Wolfsburg-Sporting Lisbona, Ajax-Legia Varsavia, Aalborg-Brugge, Anderlecht-Dinamo Mosca, Dnipro-Olympiakos, Trabzonspor-NAPOLI, Guingamp-Dinamo Kiev, Villareal-Salisburgo, ROMA-Feyenoord, Psv-Zenit, Liverpool-Besiktas, Tottenham-FIORENTINA, Celtic-INTER
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