Casa Milan, viavài continuo: Belotti e Deulofeu i sogni di Fassone

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A Casa Milan non è ancora tempo di togliere il cartello ‘lavori in corso’. Le giornate di Fassone e Mirabelli sono scandite da incontri su incontri, i tempi costantemente serrati: l’obiettivo è sempre lo stesso, cioè consegnare a Montella la squadra più competitiva possibile – almeno sulla carta – in tempo utile per il preliminare di Europa League e per dare l’assalto al tanto agognato posto Champions nel prossimo campionato. Dopo aver speso già 100 milioni per Musacchio, Kessié, Andrè Silva e Rodriguez – sebbene siano stati denari prestati dal fondo americano che appoggia il progetto della proprietà cinese e che dunque costeranno un bel po’ di interessi al Club -, la dirigenza milanista spinge in due precise direzioni: Torino e Barcellona.

Ieri pomeriggio, a Casa Milan, era previsto un incontro tra Mirabelli, Fassone e Petrachi, quest’ultimo d.s. granata. Il Diavolo ha in uscita elementi che interessano a Mihajlovic (che li ha avuti quando sedeva sulla panchina rossonera): Zapata per la difesa, Poli e Kucka per il centrocampo. Chiaro che l’intento della dirigenza del Milan è quello di tendere una mano per arrivare al braccio di Cairo, il che si traduce in un solo cognome: Belotti. Dopo il primo approccio andato a vuoto (50 milioni più contropartite tecniche), Fassone prova a rilanciare per avvicinarsi alla domanda di 100 milioni imposta dalla clausola rescissoria pendente sul collo del bomber azzurro. Clausola che, va detto, teoricamente dovrebbe valere soltanto per il mercato estero. Il Milan, perciò, non molla la presa, forte soprattutto dell’interesse torinista verso i nomi in uscita da Milanello di cui sopra.

La strada che porta a Barcellona non è meno tortuosa, perché il punto d’arrivo rossonero è Deulofeu. L’esterno spagnolo, ora impegnato con la sua Under 21, ha vissuto 6 mesi di grazia alla corte di Montella, periodo coinciso anche con la nascita del suo primo figlio. Il giocatore non ha mai nascosto di essere stato bene al Milan e di voler proseguire qualora esistessero i presupposti. La questione non è di facile soluzione, ma un punto di incontro tra Fassone e Braida, ex uomo mercato rossonero, potrebbe anche trovarsi a metà percorso. Al momento il Diavolo sta pensando, senza troppi fronzoli, di non far disfare le valigie a Niang, rientrato dal prestito al Watford e tutto fuorché nei piani di Montella. Il francese interessa all’Everton, squadra da cui tra l’altro proveniva Deulofeu, a sua volta in prestito dal Barça. Questo scenario permetterebbe al Milan di tenere libero il posto per lo spagnolo e  all’Everton di rimpiazzarlo. Tutti contenti se i blaugrana decidessero di lasciare partire Deulofeu, non certo di trovare spazio con l’arrivo del nuovo tecnico Valverde.

Incastri, matasse e nodi. La bravura di una dirigenza si vede anche nella capacità di scastrare, dipanare e sciogliere, annusando l’aria e battendo l’eventuale concorrenza. Doti che Fassone e Mirabelli, al di là delle spalle economicamente coperte dal fondo americano, hanno dimostrato e dimostrano di possedere.


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