La Roma impedisce la festa scudetto alla Juventus
Di Lorenzo CristalloFesta scudetto rinviata per i bianconeri che crollano clamorosamente all’Olimpico al cospetto di una Roma famelica e in cerca di punti per effettuare il sorpasso sul Napoli. I giallorossi si impongono per 3-1 sulla Juventus, occupando il secondo posto a quota ottantuno, tenendo a bada il Napoli terzo e ad una sola lunghezza. I capitolini dopo la sconfitta rimediata nel derby, inanellano la seconda vittoria consecutiva ed ora pongono massima attenzione in vista dei prossimi impegni contro Chievo e Genoa, da cui ottenere il massimo per qualificarsi direttamente alla prossima edizione di Champions League. La Juventus, invece, frena bruscamente la sua corsa verso il sesto titolo consecutivo di campione d’Italia. La Vecchia Signora è ovviamente prima a quota ottantacinque, ma il gap con la Roma si è assottigliato a soli quattro punti, mentre dal Napoli le lunghezze sono cinque. Nulla di particolarmente preoccupante ma, domenica prossima contro il Crotone, la banda di Allegri dovrà conquistare assolutamente i tre punti in palio per non creare un’atmosfera thrilling in questo finale di stagione. Higuain e compagni non vincono in campionato dal 23 aprile scorso, in occasione del roboante 4-0 rifilato al Genoa, da lì in avanti solo due pareggi ed un ko. Un trend non particolarmente esaltante per un gruppo che si appresta a vivere la fase decisiva della sua annata. Mercoledì sera affronteranno la Lazio in finale di coppa Italia, per poi gettare lo sguardo al 3 giugno, in vista dell’attesissima finale di Champions League con il Real Madrid. Passaggi cruciali per un club che punta al “triplete” ma che non dovrà ripetere gli errori di concentrazione e mostrare lo scarso mordente evidenziato all’Olimpico, facendo leggermente scricchiolare quelle certezze, oramai consolidate da tempo, per quanto concerne la conquista dello scudetto. La prima occasione del match è a tinte bianconere con Asamoah, autore di un tiro dal limite dell’area che si stampa sul palo. È solo il preludio per il goal degli ospiti che avviene al 21’ attraverso un’azione ben orchestrata, avviata da Sturaro che con un cross serve Higuain, il quale appoggia sulla sinistra per Lemina che non deve far altro che scaraventare la palla aldilà della linea di porta. Prima rete in questo campionato per il centrocampista del Gabon, ed esplode di gioia lo spicchio di curva destinato ai tifosi bianconeri. Nemmeno il tempo di esultare che i capitolini trovano la via del pari. Al 25’, dagli sviluppi di un calcio d’angolo, Manolas svetta di testa, chiamando all’intervento Buffon, il quale deve respingere anche il primo tentativo di tap-in ravvicinato da parte di De Rossi, per poi arrendesi dinnanzi alla seconda ribattuta del centrocampista giallorosso. La Roma si porta sull’1-1 grazie al terzo centro, in questo torneo, del capitano di giornata. Nella ripresa la Juventus appare meno ficcante e tutt’altro che aggressiva. I padroni di casa approfittano di ciò e al 56’ El Shaarawy estrae dal cilindro una conclusione beffarda, dall’interno dell’area, che sorprende un incerto Buffon. Due a uno per la banda di Spalletti e sesto centro in questo campionato firmato dal “faraone”. Allegri prova a dare la scossa alla sua squadra inserendo in campo Dani Alves e Dybala rispettivamente al posto di Lichtsteiner e Sturaro ma al 65’ è di nuovo la “Lupa” ad andare a segno con Salah che appoggia in avanti per Nainggolan, il quale lascia partire un bolide su cui Buffon non può intervenire. Vecchia Signora al tappeto grazie all’undicesimo goal in questo campionato del “ninja”. Da lì in avanti gli ospiti sfioreranno la rete con un colpo di testa di Dybala che sorvolerà di pochi centimetri la traversa e poi reclameranno per un contatto in area falloso di Fazio sempre sulla “Joya” non ravvisato dall’arbitro Banti. Mandzukic chiude il match con dei problemi alla schiena, lasciando virtualmente i suoi compagni di squadra in inferiorità numerica, in quanto Allegri avesse già effettuato le tre sostituzioni e di conseguenza non abbia potuto togliere dal rettangolo di gioco l’attaccante esterno croato. Al triplice fischio finale inizia la festa in curva sud e ai microfoni dei giornalisti De Rossi sottolinea l’importanza di aver vinto una gara del genere. Tale successo rappresenta un viatico fondamentale per quanto riguarda le prossime due sfide, da vincere per suggellare la conquista del secondo posto, spedendo al mittente l’avanzata del Napoli. Il centrocampista romanista non vuol sentir parlare del proprio futuro, piuttosto catalizza l’attenzione su questi ultimi centottanta minuti di campionato, nutrendo qualche rammarico per i punti persi in alcune circostanze, altrimenti ora si starebbe parlando di corsa per lo scudetto. Massimiliano Allegri, invece, accetta il verdetto del campo. La sua squadra non ha palesato la consueta energia e voglia famelica di azzannare l’avversario. Per il tecnico livornese nulla di preoccupante. Ora bisognerà riordinare le idee in vista della finale di coppa Italia con la Lazio, in programma mercoledì sera sempre all’Olimpico, e poi virare dritti verso la sfida interna con il Crotone per chiudere definitivamente il discorso scudetto. L’allenatore bianconero crede nelle qualità dei suoi uomini e sul potenziale a disposizione. Questa battuta d’arresto dovrà servire da lezione per non abbassare mai la tensione, specialmente ora che i traguardi
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