3° turno: derby all’Inter, Juve e Napoli al palo, Roma ok
Di Emanuele SaccardoLe notizie vere di questo terzo turno di Serie A sono sostanzialmente due: l’Inter a punteggio pieno, dopo la vittoria nel derby, e la Juventus quasi fanalino di coda con un solo punto raccolto su nove disponibili. Come dire: nerazzurri a +8 sui campioni in carica, mica bricioline. Va bene, calma, mancano 35 partite alla fine del campionato e, naturalmente, potrà succedere tutto e il contrario di tutto.
Forse il contrario di tutto è già successo. Nella giornata del poker di pareggi terminati 2-2, nel turno con una sola vittoria esterna (quella della Roma a Frosinone), con un totale di 24 reti messe a segno – aspettando il recupero di Sampdoria-Bologna -, l’Inter conferma di essere lepre e la Juventus l’arrancante inseguitrice. Nel mezzo, il Napoli ribadisce le comprensibili complicazioni legate al cambio di modulo e allenatore (anche se Sarri sembra averci visto giusto consacrando Insigne trequartista), il Chievo di essere tutt’altro che una sorpresa, così come Torino, Sassuolo e Palermo. Poi, non possiamo dimenticare le firme degli attaccanti “stagionati”, Borriello e Toni (il neo centravanti del Carpi, a segno dopo una vita, ha contribuito alla conquista del primo storico punto in A degli emiliani; il secondo è giunto a quota 153 “bolli” nel massimo torneo); non dobbiamo scordare la doppietta di Matri, bomber ramingo in cerca di riscatto con la maglia della Lazio.
Insomma: un inizio di stagione bello carico ed emozionante. Torniamo all’Inter del Mancio: coronare un buon avvio di stagione – amichevoli escluse – con tre vittorie su tre, mette fiducia. Se poi il terzo acuto coincide con la stracittadina meneghina, beh, meglio ancora. Non solo il bel timbro di Guarin mina ulteriormente le incertezze dei cugini rossoneri (ad ogni modo un po’ più avanti in termini di gioco e condizione), cementa anche le ambizioni dell’Inter – al netto di un’amalgama in divenire, e non potrebbe essere altrimenti quando ti ritrovi con otto undicesimi differenti rispetto alla passata stagione. Con i se e i ma la storia non si fa: epperò se Luiz Adriano avesse sfruttato le tre palle gol del primo tempo e Balotelli (in spolvero, non c’è che dire) fosse stato più fortunato, magari ora staremmo raccontando una partita differente. Tant’è: l’Inter c’è e ci crede, il Milan comincia ad esserci ma non raccoglie.
Sul fronte bianconero e napoletano, le cose non girano come ci si aspetterebbe. Al di là delle dichiarazioni rasserenanti di Allegri e Sarri, ben oltre la fiducia degli Agnelli e di De Laurentiis, gli umori intorno ai clan di Juventus e Napoli somigliano ad acque agitate da una tempesta in arrivo. Due soli punti per i campani, uno per la Vecchia Signora, le Coppe europee che incombono e potrebbero confermare il trend negativo del momento (casomai pure smentirlo, ovviamente). Sul fronte della Roma, invece, tanti sorrisi e qualche buona risposta da parte di vecchi e nuovi protagonisti: come Falque, al primo gol con il giallorosso addosso, e Iturbe, autore del raddoppio contro il Frosinone. L’ex del Verona, dato per sicuro partente meno di un mese fa, si sta ritagliando spazi importanti alla corte di Garcia. Chissà che non arrivi la consacrazione, magari in Champions League.
RISULTATI 3° TURNO SERIE A:
Fiorentina-Genoa 1-0, Frosinone-Roma 0-2, Juventus-Chievo 1-1 (giocate sabato), Verona-Torino 2-2, Palermo-Carpi 2-2, Sassuolo-Atalanta 2-2, Empoli-Napoli 2-2, Lazio-Udinese 2-0, Inter-Milan 1-0, Sampdoria-Bologna oggi, ore 20:45.
CLASSIFICA:
Inter 9, Chievo, Torino, Roma, Sassuolo e Palermo 7, Fiorentina e Lazio 6, Sampdoria* e Atalanta 4, Genoa, Milan e Udinese 3, Napoli e Verona 2, Juventus, Empoli e Carpi 1, Bologna* e Frosinone 0.
*una gara in meno
PROSSIMO TURNO (19/20 settembre):
Udinese-Empoli, Milan-Palermo, Chievo-Inter, Torino-Sampdoria, Genoa-Juventus, Atalanta-Verona, Roma-Sassuolo, Bologna-Frosinone, Carpi-Fiorentina, Napoli-Lazio.
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