Serie A: Cremonese-Monza 2-3
Di Alessandro LugliIl Monza si è assicurato tutti e tre i punti, aumentando il divario tra loro e la zona retrocessione a 12 punti, mentre la Cremonese si trova ancora al 20° posto e sembra matura per un immediato ritorno in Serie B. Cremonese-Monza 2-3.
Purtroppo Altra sconfitta per la Cremonese la quarta di fila ..2-3 con reazione tardiva .. inevitabile la contestazione della curva sud che pure aveva tifato per tutta la partita “ anche se in mezzo ai guai non ti lasceremo mai!” emozionante striscione per Vialli.
Vittoria fondamentale per il Monza, che batte 3-2 la Cremonese e si allontana dalla zona calda, avvicinandosi al decimo posto. Un momento strepitoso per i brianzoli, ma nel post partita il tecnico Raffaele Palladino predica calma, cercando di restare con i piedi per terra insieme ai giocatori e alla piazza.
La sofferenza nel finale
“Ci aspettavamo una partita anche sporca, di seconde palle, di duelli, di intensità e soprattutto ci aspettavamo che la partita potesse essere incanalata in quel modo. Ci tenevo tanto all’aspetto mentale, mi preoccupava questa partita: poteva esserci un calo dopo Fiorentina ed Inter e invece siamo partiti forte, andando subito in vantaggio. Merito alla Cremonese perché questa è la Serie A: la bravura dell’allenatore avversario. Ci siamo abbassati e non abbiamo sfruttato ripartenze nell’ultimo passaggio”.
“Loro sono riusciti a fare gol, mettendo tanti cross e mettendola sulle palle alte, abbiamo perso questi duelli e sono arrivati i gol. Abbiamo avuto paura di perdere addirittura la partita. Non mi è piaciuto che abbiamo smesso di giocare, dovremo lavorare bene su questo. Questa è la vittoria del gruppo, della squadra. Mi è piaciuto soffrire insieme a loro”.
La risposta degli attaccanti
“Ero convinto sarebbe arrivata. Anche prima della sosta andavamo in gol con continuità, magari non con gli attaccanti però a me interessa creare le occasioni e mettere gli attaccanti in condizione di fare male, oggi sono stati bravi facendo un grande lavoro in fase di non possesso. Petagna, Caprari e Ciurria hanno fatto un grandissimo lavoro. Siamo mancati nell’ultimo passaggio negli ultimi 20-25 minuti di gara. Dobbiamo migliorare in quello”.
Il gioco espresso allo Zini
“Oggi credo sia stata la nostra peggior partita, merito anche degli avversari che ci pressavano forte togliendoci linee di passaggio. A tratti siamo stati bravi a giocare, sono contento per la prestazione. Ci aspettavamo questo tipo di gara e in tante occasioni potevamo fare meglio ma sono felice. Il campo era complicato e venivamo da due ottime prestazioni, siamo felici perché i ragazzi ci tenevano a fare bene. Tre punti d’oro“.
L’alternanza di Di Gregorio
“Ho la fortuna di avere due grandissimi portieri, lui e Cragno sono due grandissimi portieri, non da neopromossa. Ho la fortuna di avere due grandi professionisti, Alessio ha accettato le scelte. Soffre a stare fuori, lo capisco e lo ringrazio perché in allenamento dà il massimo. Con lui ho un ottimo rapporto, un ragazzo straordinario e il primo ad esultare con i compagni e dare consigli. Mi auguro di dargli più spazio possibile partendo già dalla partita di Coppa Italia”.
Piedi per terra
“Non guardiamo oltre, per me come ho già detto la nostra salvezza equivale ad uno scudetto. Questa dev’essere la nostra mentalità, siamo una neopromossa ed è la prima stagione in Serie A. Sono arrivati 15 giocatori, il gruppo si sta ancora formando. Questo è un percorso di crescita, il nostro obiettivo è la salvezza: manteniamo la calma e i piedi per terra. Dobbiamo essere soddisfatti ma questo dev’essere il nostro obiettivo”.
Altra sconfitta per la Cremonese, che perde 3-2 in casa con il Monza ed è sempre più ultima. Inevitabili le riflessioni dei grigiorossi sul possibile esonero di Massimiliano Alvini, che ai microfoni parla della partita ma anche del suo futuro.
La partita con il Monza
“Il primo tempo non abbiamo fatto bene ma c’è da dare merito al Monza, che sul palleggio corto ha fatto molto bene e meritato. Noi arrivavamo tardi su quelle giocate lì. Nel secondo tempo abbiamo avuto più occasioni come la parata di Di Gregorio su Dessers, potevamo anche riprenderla. Il Monza dal punto di vista dell’organizzazione ha fatto bene. La squadra ha avuto la reazione ma non è bastata, è una sconfitta pesante”.
Reazione troppo tardiva
“Può essere il rammarico di queste prime 18 giornate. Alla fine potevamo anche riprenderla, è in linea con quanto fatto fino ad oggi, alternando buone cose ad altre meno buone. Una squadra che perde 3-0 giustamente fischiata poteva anche uscire dal campo e finire ancora prima la partita. Alla fine sul calcio d’angolo abbiamo avuto anche la possibilità del 3-3, bisogna dare merito ai ragazzi. Ma oggi avevamo bisogno di un risultato e di una prestazione diversa che non è arrivata”.
Cambiare idea di gioco
“Non ho mai avuto l’idea della palla lunga, i cross sì. A un certo punto abbiamo provato anche quello, sicuramente con più palleggio, più equilibrio abbiamo raddrizzato la partita e fatto meglio. Peccato, la parata sul 2-0 poteva riaprire la partita, però c’è da salvare almeno l’impegno di una squadra sotto 3-0 che ci ha provato. Non basta per la nostra classifica e per il percorso della Cremonese”.
La risposta dalla squadra
“Mai avuto dubbi, sento di avere la squadra dalla mia. Quando fai scelte su un gruppo di 32 giocatori c’è chi è più contento perché gioca. La squadra si è sempre impegnata, poi è normale che quando non vengono i risultati e perdi come con la Juve è più difficile. La squadra l’ho sentita mia, non ho nessun dubbio. Sul 3-0 ho chiesto alcune cose e i miei calciatori l’hanno fatta. Il Monza ha fatto un primo tempo nettamente superiore a noi, dobbiamo prenderne atto e pagarne le conseguenze”.
In panchina col Napoli in Coppa Italia?
“Sono grato alla Cremonese per il percorso che abbiamo fatto. Sono un allenatore professionista, mi sento un allenatore di Serie A ma sfido chiunque a dire che la Cremonese non ha avuto personalità. Sono a disposizione per quello che farà la società. La squadra può ancora farcela”.
Ultim’ora: esonerato Alvini
A 52 anni è sbarcato nell’Olimpo della Serie A con gli occhi di un bambino. Niente frasi fatte, falsità o speculazioni. Innamorato del calcio ha provato a fare giocare bene una squadra come la Cremonese con carenze. Alla fine però contano i risultati. Al suo posto Ballardini?
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