Pazzini: nessuno come lui in Europa, un gol ogni 45′
Di Emanuele SaccardoFacciamo subito qualche conto: Francesco Totti è ancora in campo a inventare calcio, quaranta candeline spente da pochissimo; Luca Toni, campione del Mondo 2006, ha appeso le scarpe al chiodo la scorsa estate, a 39 anni, dopo essere stato un “vecchietto” capocannoniere nella stagione 2014-2015. Entrambi sono stati scarpa d’oro, gli unici due italiani. A loro possiamo aggiungere anche Di Natale, coetaneo di Toni, ritiratosi al termine del passato campionato.
Quindi, a rigor di logica, Giampaolo Pazzini è un giovincello di belle speranze. In fondo ha soltanto 32 anni. Un tempo, a questa età, i calciatori erano o sul viale del tramonto, oppure lo avevano già imboccato da un pezzo. Si sa, oggi tutto si è spostato più in là, anche il termine della carriera di un bomber. Non a caso abbiamo citato colleghi stretti di Pazzini, gente che ha seminato terrore nelle aree avversarie.
Ecco, Pazzini lo fa ancora e parecchio bene. E ha molta strada potenziale davanti a sé. Il tratto che sta percorrendo ora fa rima con Verona: l’ex punta di Inter e Milan è arrivata alla corte scaligera nel 2015, da svincolato, con un ginocchio rimesso in sesto da pochi mesi e la consapevolezza che per molti addetti ai lavori era ormai uno dei tanti “bolliti”. Il primo anno all’ombra dell’Arena sembrava poter dare ragione ai detrattori: soltanto 6 reti e l’amarezza della retrocessione in Serie B.
Ma Pazzini ha soltanto 32 anni, dobbiamo ripeterlo. Sta bene, ha voglia, è motivato. Soprattutto ha una missione: contribuire alla risalita del Verona in Serie A. L’inizio di stagione è stato per lui folgorante: in 5 presenze 8 gol, in pratica Pazzini viaggia alla strabiliante media di una rete ogni 45 minuti. Nessuno ha saputo fare meglio di lui in tutto il Vecchio Continente.
Mettendo infatti a confronto le prime due categorie dei cinque maggiori campionati d’Europa (Italia, Spagna, Francia, Inghilterra e Germania), scopriamo che il Pazzo è capocannoniere assoluto. Giampaolo si è messo alle spalle gente como Griezmann, Diego Costa e Icardi. Mica i dilettanti del dopo lavoro. Chi gli sta più vicino, con il fiato sul collo si potrebbe dire, sono Edinson Cavani (in Ligue 1 con il Psg un centro ogni 63′) e Quaner (Zwite Liga tedesca, una rete ogni 76′ con la maglia dell’Union Berlin).
Insomma, Pazzini è in grande forma. Così come il Verona tutto, secondo in Serie B con un solo punto di ritardo dalla capolista Cittadella e tre di vantaggio rispetto alla sorpresa Benevento. La stagione è lunga, ma il Pazzo ha intenzione di continuare a viverla da protagonista per poter tornare nella massima categoria. Alla tenera età di 33 anni. In bocca al lupo.
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