Crisi rossonera: per il Milan la cura Montella stenta a decollare

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milanSituazione difficile in casa Milan. I rossoneri sono reduci da due sconfitte consecutive in campionato. Dopo la trasferta al “San Paolo”, anche tra le mura amiche, i rossoneri stentano a dettare legge. È l’Udinese l’ultimo carnefice della banda di Montella. Con un goal, quasi allo scadere, di Perica, i friulani ottengono tre punti preziosissimi alla “Scala del calcio”, costringendo ad una settimana di passione il “diavolo”. Il Milan è attualmente fermo in classifica a quota tre, frutto di una vittoria sofferta contro il Torino, nella prima giornata, per merito prevalentemente di Donnarumma, che parando un rigore in pieno recupero a Belotti, ha evitato il pari. Per il resto tante lacune ed un’organizzazione di gioco approssimativa. Ma ciò che colpisce maggiormente è la mancanza di qualità all’interno della rosa. Mai come in questo preciso momento, stanno venendo fuori le pecche di una campagna acquisti di basso profilo. Nonostante la prova soddisfacente del “principito” Sosa, i nuovi innesti non stanno donando quel salto di qualità di cui la compagine rossonera avrebbe bisogno. La tenuta difensiva è pressoché rivedibile e in attacco, senza la verve di Niang, si perde quello smalto e quell’aggressività che riesca a mettere in difficoltà le difese avversarie. Bacca, dopo un debutto stellare, coronato con la tripletta ai danni dei granata, si è gradualmente spento, fino a disputare una prova decisamente incolore contro l’Udinese. I tifosi rossoneri non sono affatto soddisfatti. Il paragone con il passato è alquanto imbarazzante ma anche avventurarsi in confronti con le ultime stagioni, risulta piuttosto ardito, in base a quanto si è visto fino ad ora. Vincenzo Montella non è affatto contento di ciò che sta accadendo. Le performance fornite dai suoi ragazzi sono di basso profilo ed urge, il prima possibile, una sterzata. Tra l’altro, nella giornata di ieri, l’ “aeroplanino” non ha perso occasione per effettuare una strigliata alla squadra, invitandoli a dare il massimo in campo, mostrando impegno, abnegazione ed attaccamento alla maglia, aggiungendo che d’ora in avanti giocherà solo chi lo meriterà effettivamente. Un cambio di rotta è ciò che occorre per tirarsi fuori da una situazione che sta assumendo i connotati drammatici. È ancora troppo presto per esprimere giudizi definitivi, ma in base a quanto visto in queste tre giornate di campionato, la squadra difficilmente potrà competere ad armi pari per conquistare un posto per la prossima Europa League. La qualità non è eccelsa e in casa Milan non si aspetta altro che avvenga il tanto atteso closing con la cordata di imprenditori cinesi che immetteranno nelle casse del club 85 milioni di euro, da spendere per puntellare la rosa e regalare a Montella elementi di spessore. Il prossimo banco di prova sarà a “Marassi”, venerdì sera, di fronte alla Sampdoria. Una gara dal sapore speciale per il tecnico campano che tornerà nella Genova blucerchiata che lo vide protagonista, in positivo, nelle vesti di calciatore, molto meno in quelle di allenatore, quando nella passata stagione, costellata da problemi vari, la Samp non è andata oltre dal conquistare una sofferta salvezza. Il Milan dovrà reagire, mostrare compattezza di gruppo e forte coesione per non perdere ulteriore terreno in classifica, onde evitare che fin da dicembre si possa parlare ,mestamente, di una stagione di transizione, archiviando per l’ennesima volta le ambizioni europee.


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