Chievo irresistibile. Preso d’assalto il Sassuolo sotto i colpi di Inglese

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Domenica indimenticabile per Roberto Inglese. Il Chievo supera per 1-3 il Sassuolo grazie alla prima tripletta in serie A dell’attaccante numero quarantacinque gialloblù. I veneti ,al netto di questo successo, salgono all’undicesimo posto in classifica toccando quota trentadue punti. La banda di Maran allunga a tre, la striscia di risultati utili consecutivi, conquistando la seconda vittoria di fila in trasferta. I clivensi ottengono, tra l’altro, la quinta vittoria stagionale lontano dal Bentegodi che dona autostima ad un gruppo che ha interpretato al meglio la sfida contro i neroverdi guidati da Eusebio Di Francesco. Il Sassuolo, invece,non dà seguito al successo rimediato domenica scorsa al Ferraris contro il Genoa. Gli emiliani incappano nella seconda sconfitta consecutiva al Mapei Stadium, la sesta tra le mura amiche, che inchioda Berardi e compagni al tredicesimo posto con ventisette punti all’attivo. Il match ha inizio con un’occasione propizia per gli ospiti. Letschert atterra in area Inglese. Per l’arbitro Luca Pairetto non ci sono dubbi e decreta il rigore a favore del Chievo oltre che ad estrarre il cartellino rosso nei confronti del difensore olandese del Sassuolo. È il 4’ minuto di gioco e dal dischetto si presenta Inglese che però colpisce clamorosamente il palo. Al 24’, nonostante l’inferiorità numerica, i padroni di casa si portano in vantaggio. Cross di Berardi, Politano tenta il colpo di testa pur non effettuandolo e Sorrentino, devia improvvisamente la palla sulla traversa. Matri è tempestivo nel raccogliere la sfera e ad insaccarla da pochi passi. Esplode di gioia il Mapei Stadium per il sesto centro in campionato del numero dieci neroverde. Il Chievo non si disunisce, riordina le idee e al 39’ dagli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Birsa, Inglese è abile nel colpire di testa non lasciando scampo a Consigli. Rete dell’1-1 e i clivensi tornano nuovamente in carreggiata. Nella ripresa, Maran inserisce Meggiorini al posto di Gobbi, mentre Di Francesco prova a coprirsi con l’innesto di Antei al posto di Matri. La differenza numerica inizia ad evidenziarsi gradualmente e al 56’ i veneti pongono in essere la freccia del sorpasso. Cross dalla destra di Birsa, Meggiorini colpisce di testa ma Consigli respinge. Il portiere neroverde ,però, non può nulla dinnanzi al tap-in ravvicinato di Inglese. Doppietta per l’attaccante gialloblù e veneti in vantaggio. Gli ospiti continuano a pigiare il piede sull’acceleratore fino a quando al 67’ ottengono il tris sempre con Inglese, match-winner della giornata, che raccoglie di testa uno spiovente giunto dall’out di destra da parte di Birsa. La punta clivense impatta con la sfera trafiggendo l’incolpevole Consigli. Il Sassuolo tenta di imbastire una clamorosa rimonta attraverso una conclusione, dall’interno dell’area, di Ragusa che si impatta sul palo, mentre il Chievo andrà vicino al quarto goal con Meggiorini prima e Gakpè poi. La sfida termina così, con un prezioso successo da parte dei clivensi che si dimostrano competitivi ed agguerriti anche lontano dal Bentegodi. Eusebio Di Francesco, tecnico del Sassuolo, afferma che i suoi ragazzi non potevano fare di più. Disputando l’intera gara in inferiorità numerica era alquanto impossibile e proibitivo tenere testa ad un avversario ben organizzato e diligentemente disposto in campo. L’espulsione di Letschert al 4’ minuto di gioco ha condizionato notevolmente il proseguo della gara, con i neroverdi costretti nel raddoppiare le fatiche. Rolando Maran, invece, applaude la prestazione convincente dei suoi ragazzi. Il Chievo ha dimostrato compattezza e determinazione, avendo la meglio su un avversario per nulla domo nonostante avesse giocato in dieci per gran parte della gara. Infine, una citazione speciale su Roberto Inglese, autore di una tripletta. L’allenatore trentino afferma che il numero quarantacinque gialloblù sia un calciatore dotato sia fisicamente che tecnicamente, incarnando alla perfezione le caratteristiche dell’ attaccante dallo spiccato fiuto del goal. Occorra solo che creda di più nei suoi mezzi e punti maggiormente la porta, aspetti che Maran assieme ai suoi collaboratori stanno curando per far sì che questo ragazzo, classe 1991, diventi in breve tempo una rivelazione concreta del nostro campionato.


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