Champions League: Analisi e commenti del giorno dopo.

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Alessandro Renica, ex calciatore, è intervenuto nel ‘Buongiorno Sportiva’ per parlare dell’eliminazione del Napoli di ieri sera: “E’ un peccato, il Napoli avrebbe meritato la qualificazione considerando come ha affrontato il girone. Qualificazione buttata via con la Stella Rossa. Liverpool? Si sapeva che in casa è quasi invincibile. A questo Napoli più meriti che critiche, seppur il presidente non mi sia simpatico. Ogni anno ha rinnovato prendendo sempre giocatori di grande valore e qualità. Quest’anno Ancelotti è stata la ciliegina. La squadra è cresciuta molto, ha grande personalità, ma ci vuole lo stadio nuovo. E’ lì che si cresce anche dal punto di vista finanziario e di marketing. Insigne e Hamsik? Sono giocatori tecnici e dove i ritmi sono altissimi possono avere difficoltà e non entrare in partita. Se devo muovere una critica, Ancelotti poteva mettere giocatori più fisici e meno tecnici. Il fallo di Van Dijk su Mertens? Era da espulsione, anzi quasi da denuncia. Gli è entrato sulla caviglia e gliela poteva spezzare”.

 

Così il nostro Luca Calamai al ‘Microfono Aperto’: “Juve e Napoli? Differenza abissale di fatturato. La Juve è arrivata a quel livello grazie agli scudetti e le finali di Champions, che ti da introiti importanti. Il Napoli è andato fuori a testa alta ed è l’unica rivale in campionato della Juve. Spalletti? Con grande senso del dovere si è assunto le responsabilità. Spalletti è uno che crea e cerca un buon rapporto con lo spogliatoio. Totti forse è stata un’eccezione. Nainggolan doveva cambiare faccia all’Inter, dargli furia agonistica e invece non ci è riuscito. L’Inter partiva dalla quarta fascia ed aveva un girone impegnativo, ma questo nessuno lo guarda. C’è stata anche sfortuna nel calendario. Nella rosa non c’è un giocatore che ha vinto qualcosa di importante. L’ulteriore salto di qualità va fatto sui giocatori, Modric poteva essere la scelta giusta. E’ una grande delusione, ma non puoi non battere in casa il Psv. Capisco l’umore dei tifosi, ma ora arriva Marotta che sa come si vince e farà tutte le valutazioni del caso. Asamoah? L’Inter lo ha preso a parametro zero. Il riscatto di Cancelo invece non so quanti milioni era, ma di sicuro altissimo e l’Inter non aveva la potenza economica per fare quell’operazione. Napoli? De Laurentiis ha sempre investito, non è generoso attaccare un presidente che sta tenendo questa squadra a livelli altissimi. Gattuso? Il Milan sta cominciando a recuperare giocatori e andare fuori dall’Europa mi farebbe venire dei dubbi su questo percorso, che trovo onesto. Bisogna andare per vincere. Squadre italiane? Diventiamo forti quando non facciamo più calcoli e smettiamo di fare i ragionieri”.

 

Paolo Brusorio, responsabile sport de La Stampa, ha parlato a Radio Sportiva dell’arrivo di Ivan Gazidis al Milan: “Il Milan si è messo in casa un dirigente importante, che ha trasformato il calcio americano e ha raddoppiato il fatturato dell’Arsenal. Quest’ultimo aspetto spiega perché Elliott ha deciso di prenderlo. Dovrà dare importanza al marchio Milan, che ultimamente si è svalutato ma è sempre molto importante, e riportarlo nell’élite del calcio mondiale”.

 

Alessio Scarchilli, ex Roma, ha parlato a Radio Sportiva: “La partita con il Plzen non vale niente ai fini della classifica, ma la Roma arriva dal brutto risultato e dalla brutta prestazione di Cagliari e quindi deve dare una risposta. Può essere una partita anche per valutare la condizione di Perotti e Pastore, calciatori da recuperare. Comunque è sempre una sfida di Champions, ci vuole la giusta interpretazione e mi auguro che chi scende in campo onorerà l’incontro. Esonero Di Francesco? Quando le cose non vanno bene chi paga è sempre l’allenatore, quando si cambia però significa che c’è un errore in compartecipazione”.

 

 

“Abbiamo fatto tutto ciò che era nelle nostre possibilità in tutte e sei le partite, forse anche qualcosa in più. Non c’è rammarico. E’ mancato poco, ma questa amarezza ce la portiamo in Europa League, con la consapevolezza di poter fare bene e dire la nostra”: così Carlo Ancelotti ha commentata l’eliminazione del suo Napoli dalla Champions league. “Dobbiamo accettarla, anche se ci dispiace molto – le parole del tecnico. E’ mancata un po’ di lucidità nella costruzione, legata ad una pressione fortissima del Liverpool. La partita era iniziata bene. Nel secondo tempo è stata meno ordinata, le opportunità per metterla dentro l’avevamo. Avevamo necessità di fare un gol e per questo ci siamo sbilanciati. Sono contentissimo di quanto fatto dalla squadra. Siamo arrivati a giocarcela fino all’ultimo secondo. Siamo tutti dispiaciuti – ha concluso – ma il dispiacere ci farà essere più determinati in Europa League, in cui vogliamo essere protagonisti fino alla fine”.

 

 

Marek Hamsik, centrocampista e capitano del Napoli, ha commentato sul suo sito ufficiale l’eliminazione dalla Champions dopo la sconfitta contro il Liverpool: “Abbiamo fatto il possibile, ma non è bastato. Siamo tristi. Il mio tiro? E’ andato fuori di pochi centimetri, maledizione! Abbiamo iniziato bene la gara, ma poi il Liverpool è cresciuto, ha avuto alcune occasioni ed anche noi ne abbiamo create alcune. A volte è mancata un po’ di fortuna. Nel girone abbiamo giocato grandi partite contro grandi squadre, abbiamo giocato molto bene, ma non è bastato per la qualificazione. L’eliminazione ora fa male… dobbiamo alzare la testa e vincere in campionato contro il Cagliari. Giocheremo in Europa League e vogliamo andare più lontano possibile”.

 

 

Dopo la gara contro il Liverpool ad Anfield che ha infranto il sogno della Champions, il Napoli riprenderà domani gli allenamenti a Castelvolturno. Gli azzurri prepareranno il match contro il Cagliari al Sardegna Arena di domenica per il posticipo della 16esima giornata di Serie A (alle ore 18).


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