Immenso Totti: la Roma supera la Sampdoria grazie a un suo goal

La Roma non annega nel nubifragio abbattutosi nella Capitale durante il pomeriggio. I giallorossi risorgono dalle pozzanghere grazie al loro leader, la bandiera che mai si ammainerà, il totem assoluto: Francesco Totti. La Roma supera in rimonta la Sampdoria, vincendo per 3-2 e gran parte del merito del successo dei ragazzi di Luciano Spalletti è da attribuire al numero dieci giallorosso, il quale entrato in campo nella ripresa, ha fornito un assist magistrale per il goal del momentaneo pareggio firmato da Dzeko per poi realizzare il rigore del sorpasso, a pochi secondi dal fischio finale. Eppure la partita era iniziata nei migliori dei modi per la Roma che all’ ottavo minuto si era portata in vantaggio grazie ad un colpo di testa di Salah su assist chirurgico di Perotti. Tutto lasciava presagire ad un pomeriggio tranquillo per la banda di Spalletti ed invece le nuvole minacciose che aleggiavano sopra l’“Olimpico” hanno regalato inaspettate sorprese ai padroni di casa. La Samp, che in questo avvio di campionato ha destato ottima impressione, ha suonato la carica, prendendo il dominio del gioco e mostrando una sicurezza tale da mettere in difficoltà i capitolini. Il goal del pareggio avviene al 18’ con un lancio di Regini per Muriel, che al volo inventa un tiro che non lascia scampo a Szczesny. Rete capolavoro per l’attaccante colombiano che appare completamente rigenerato dalla cura Giampaolo. La Roma sembra frastornata e stenta a reagire, così, i doriani pigiano il piede sull’acceleratore e trovano il raddoppio al 41’ sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Alvarez. La palla giunge all’interno dell’area di rigore e complice un posizionamento maldestro di Juan Jesus, Quagliarella ne approfitta per insaccare la palla alle spalle dell’estremo difensore giallorosso. Samp in vantaggio e sotto una pioggia battente, mista a grandine si va al riposo. A causa di un temporale dalle vaste proporzioni, il direttore di gara Giacomelli decide di sospendere momentaneamente la ripresa del match, attendendo ben 65 minuti. Alle ore 17:05, con le condizioni atmosferiche che gradualmente tornano alla normalità ed un terreno di gioco che sembra aver attutito la forte intensità della pioggia, si decide di riprendere la gara. Spalletti effettua due sostituzioni, che risulteranno decisive nell’arco della seconda frazione di gioco, togliendo dal campo El Shaarawy e Perotti per inserire rispettivamente Dzeko e Totti. Ed infatti la Roma inizia a mettere alle corde i blucerchiati. Ci provano in rapida sequenza Strootman, Dzeko e Salah, trovando però dinnanzi a loro un Viviano insuperabile. Il portiere doriano non può nulla al 61’ quando su lancio in profondità di Totti per Dzeko, l’attaccante bosniaco, dall’interno dell’area, non si lascia intimorire dall’uscita dell’estremo difensore della Samp, trafiggendolo. Pareggio giallorosso e il pubblico presente sugli spalti, inizia a sostenere a gran voce la squadra. I capitolini proseguono nel loro ritmo tambureggiante, rendendosi pericolosi ancora con Dzeko e Salah, ma un po’ la scarsa precisione della punta ex Manchester City, un po’ un VIviano in giornata di grazia, fanno sì che la gara resti inchiodata sul 2-2. Parità che inizia a scricchiolare in pieno recupero, quando al 93’ l’arbitro Giacomelli decreta un penalty a favore dei giallorossi, ravvisando un contatto falloso, in area, di Skriniar su Dzeko. Il tecnico dei blucerchiati Giampaolo, completamente contrariato da questa decisione, abbandona anzitempo il suo posto in panchina, mentre l’Olimpico si ammutolisce come se stesse in attesa di un miracolo. Francesco Totti prende la palla, la posiziona sul dischetto ed aspetta che l’arbitro dia il “la” per calciare. Breve rincorsa e la sua conclusione spiazza Viviano. Tre a due per la Roma e corsa sotto la curva sud per il capitano dalle mille battaglie. Francesco Totti sale a 249 goal in serie A, cancellando ogni perplessità inerente il suo stato di forma o la sua carta d’identità. Al termine della gara il tecnico Luciano Spalletti si è complimentato con i suoi ragazzi, per la reazione mostrata in campo nella ripresa, dinnanzi ad un avversario assolutamente temibile. Per poi aggiungere ,con orgoglio, che in campo vorrebbe ammirare “undici Totti”, undici calciatori che si approccino ai match con la grinta, la carica agonistica e la classe di un campione eterno, solido e ineguagliabile.