Wolfsburg-Napoli 3-1
Di Alessandro LugliUna sconfitta che ridimensiona un pò le cose positive che si erano intraviste contro il Borussia Dortmund. Il 3-1 finale, fa compiere un notevole passo indietro all’undici di Ancelotti. Tra pochi giorni c’è la Lazio, in campionato e le sensazioni non sembrano essere positive.
Anche Ancelotti è costretto a lanciare un grido di preoccupazione. “Due sconfitte in tre partite? Beh, dobbiamo preoccuparci, anche perché la preoccupazione forse ci farà dare qualcosa in piu’ in campionato, ora che si inizia a fare sul serio. Sono soddisfatto dell’attacco, meno della fase difensiva, visto che abbiamo commesso troppi errori”, ha detto dopo il ko con il Wolfsburg. Il problema è che adesso si inizierà a fare sul serio e sarà vietato fare esperimenti o sbagliare ancora. Sabato sera c’è la Lazio, primo vero esame per la squadra che è pur sempre vice campione d’Italia in carica.
Carlo Ancelotti, allenatore del Napoli, dopo il ko contro il Wolfsburg è intervenuto ai microfoni di Sky Sport: “C’è da preoccuparsi? Dobbiamo essere preoccupati perché la preoccupazione ti fa dare di più. Eravamo preoccupato dopo il Liverpool e questo ci ha permesso di far bene contro il Borussia Dortmund, poi eravamo rilassati forse e abbiamo fatto una brutta partita. L’aspetto psicologico è importante, oggi è stata una brutta partita. Abbiamo toccato meglio il pallone dal punto di vista tecnico-tattico, ma siamo andati peggio in difesa. Facciamo fatica a pressare alti, non abbiamo i giusti tempi, in questo momento è meglio abbassare la linea, stare più compatti come fatto col Dortmund, così le cose hanno funzionato meglio. E’ un processo che seguiremo, andremo avanti, ma ora bisogna avere un atteggiamento meno alto per avere vantaggi. Equilibri da trovare? Sicuramente. Nel gioco e nel possesso serve più qualità, l’abbiamo avuta, anche se con poca profondità, ma sicuramente a livello difensivo abbiamo sofferto molto di più oggi. E’ stato un problema soprattutto di equilibrio”.
Sul centrocampo Fabian-Hamsik-Zielinski: “Immagina un Napoli così tecnico? Immagino un Napoli completo, concreto, propositivo, tecnico e aggressivo. Oggi c’era molta qualità in mediana, infatti il possesso è migliorato ma è peggiorato l’aspetto difensivo. Dobbiamo combinare meglio le cose”.
Cosa le è piaciuto nel precampionato e cosa no? “Mi è piaciuto l’atteggiamento del gruppo negli allenamenti, è un gruppo molto serio e sano. Non mi sono piaciute queste due partite che potevamo fare meglio. E’ stata una preparazione lunga, ci siamo preparati bene dal punto di vista fisico. Certi cambiamenti tattici rispetto all’anno scorso dobbiamo ancora oliarli, riprovando e riprovando ancora”.
Su Milik e Mertens: “La mia intenzione non è di far giocare Mertens come ala, ma vicino a Milik. Hanno combinato bene, è una soluzione offensiva importante. Sono giocatori di grande qualità e ci possono dare una gran mano davanti”.
Cosa si aspetta Ancelotti da questa stagione? “Si comincia per? Per fare il massimo possibile e dal mio punto di vista per dare il mio contributo e la mia esperienza per far sì che questo gruppo esprima le sue qualità che sono tante. Sono felice che inizi il campionato, ora si inizia a fare sul serio e credo che nonostante queste sconfitte saremo pronti”.
D’altronde se non si acquistano campioni veri i risultati non possono essere sempre lusinghieri. Inoltre non capisco cosa c’entri Ancelotti con Napoli. Molti mi daranno ragione prima di Natale. Quando verrà esonerato a furor di popolo.
Per intenderci: Ancelotti è un’allenatore buono per le squadre già formate, piene di campioni, che potrebbero vincere anche senza guida tecnica. Ma in una squadra mediocre come il Napoli, c’è bisogno di un tecnico che segua passo passo i giocatori adattandoli agli schemi, come faceva Sarri. Ancelotti è un tecnico alla Benitez; ha bisogno dei campioni per vincere. Apparte che, credo, come già detto prima, c’entri poco con Napoli.
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