Dopo l’addio burrascoso di Montella, a Firenze è pronto Paulo Sousa
Di francodi Lorenzo Cristallo
Settimana intensa e di grandi decisioni per i Della Valle. Dopo il gelido comunicato stampa dei viola che lunedì sera hanno congedato definitivamente Montella dalla guida dei gigliati, ecco che nelle ultime ore si sono intensificati i contatti per portare Paulo Sousa lungo le sponde dell’Arno. Il tecnico lusitano nella giornata di ieri si è liberato dal Basilea, rescindendo il contratto che lo legava per altre due stagioni e sicuramente nei prossimi giorni firmerà per la Fiorentina. Per il portoghese si profila un accordo biennale a 1,3 mln di euro a stagione.
L’addio dell’ “aeroplanino” Montella è stato carico di polemiche. La dirigenza viola lo ha accusato di mancanza di rispetto e di chiarezza ed inoltre hanno ritenuto ambiguo il suo atteggiamento, soprattutto nell’ultimo periodo quando il tecnico campano mostrava forti incertezze sul restare o meno in sella alla viola. Montella da par suo chiedeva delucidazioni su investimenti futuri e progettualità dei Della Valle per il proseguo delle prossime stagioni, ed ecco che tra incomprensioni e contraddizioni il feeling si è spezzato, culminando in un clamoroso e duro addio.
Paulo Sousa ex centrocampista dai trascorsi italiani con la Juventus, Inter e Parma, è cresciuto come allenatore prima come vice commissario tecnico della nazionale portoghese. Poi in Ungheria ha iniziato a conquistare i primi trofei, per trasferirsi in seguito in Israele dove ha conquistato il campionato con il Maccabi Tel Aviv. Nella passata stagione è stato alla guida del Basilea, vincendo meritatamente il campionato elvetico. Per il lusitano sarà un ritorno nel calcio italiano e i tifosi viola non hanno preso bene la notizia. Ieri per i muri della città toscana campeggiavano delle scritte offensive verso di lui, reo del passato calcistico bianconero dal 1994 al 1996. Lo stesso trattamento poco edificante, venne riservato anni fa a Giovanni Trapattoni, ex allenatore della Juventus, acerrima “nemica” della Fiorentina. Il Trap però zittì i più critici riportando la Fiorentina nelle zone alte della classifica. Anche l’approccio di Prandelli non fu tra i più idilliaci, anche lui si dovette sottoporre ad un processo di “degobizzazione”. L’ex ct della nazionale però lavorò benissimo a Firenze, riportando i viola a disputare la Champions League.
Per Paulo Sousa nonostante le premesse siano ad alta tensione, siamo certi che potrà lavorare a pieno con tutta la fiducia dei Della Valle. Il credo tattico del portoghese è il “4-3-3”, modulo che potrebbe resuscitare un Mario Gomez reduce da stagioni deludenti e avare dal punto di vista realizzativo. Ed inoltre il portoghese potrà avere a disposizione “Pepito” Rossi, un attaccante agile, veloce che se pienamente recuperato potrà creare insidie a tutte le retroguardie difensive.
Nella prossima settimana si avrà l’ufficialità di Paulo Sousa alla guida della Fiorentina e per i viola si aprirà una nuova stagione con la volontà di scrollarsi di dosso il marchio di “bella e incompiuta”. Bruciano ancora le due semifinali raggiunte in coppa Italia ed Europa League, nella prossima annata si vorrà fare quel qualcosa in più per regalare gioie e soddisfazioni ad una piazza che vive il calcio in maniera passionale e spasmodica. Al portoghese le chiavi per aprire la porta dei sogni.
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