Interista diventi pazzo…
Di Matilde BerettaEra rimasta storica la coreografia dei cugini milanisti che ritraeva l’urlo di Munch: all’epoca l’Inter “eterna seconda” subiva annualmente i dissapori delle vittorie altrui – e per altrui si intendeva sempre l’asse di ferro Juve-Milan, squadre abituate a scambiarsi di anno in anno le vittorie in campionato e in Champions League.
Non sono passati molti anni, eppure sembra un secolo: ora sono i milanisti – che stanno per abbandonare matematicamente la qualificazione in Champions – a gufare come ossessi.
E a diventare pazzi sono sempre gli interisti, che hanno visto bruciare due match point per lo scudetto della consacrazione – l’unico che verrebbe cucito sulle maglie nerazzurre sul campo e senza penalizzazioni avversarie.
Ancora una settimana e sapremo: ma il barometro del nervosismo – Materazzi che si ostina a tirare il rigore tricolore, pur essendo terzo rigorista in campo; Mancini che letteralmente perde in panchina e negli spogliatoi il lume del senno – fanno pendere l’ago dello scudetto verso il giallo e il rosso della Roma orfana di Totti ma colma di ritrovate speranze.
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Come sempre a inizio stagione
Interista fai lo spaccone
Lo scudetto la coppa campioni
Sono sogni per voi coglioni
Interista diventi pazzo
Son 10 anni che non vinci un cazzo
In trasferta è troppo lontano
Non ti muovi mai da Milano
Non cantate non caricate
Ma allo stadio che cazzo fate
Puoi gridarlo finche vuoi
Ma Milano siamo noi