Ventiseiesima giornata di Serie A TIM: i giallorossi rimangono ancorati in quinta posizione, terza vittoria consecutiva per i neroverdi

Rigori, rossi e scintille: in Roma-Sassuolo è successo veramente di tutto. Alla fine sono gli emiliani ad uscire vincitori dalla battaglia dell’Olimpico, sul risultato di 4-2. Una serata cominciata malissimo per i giallorossi, che in soli 5’ incassano la doppietta lampo di uno scatenato Laurienté. Andati in doppio svantaggio dopo soli 18’, gli uomini di Mourinho – non presente sulla panchina per via della squalifica – ritrovano la speranza con l’arcobaleno disegnato da Zalewski al 26’, in grado di beffare Consigli. A pochi secondi dal ritorno negli spogliatoi però, la Roma si fa male da sola: Kumbulla rifila un calcione a Berardi steso in area. Rigore ed espulsione per condotta violenta. Il numero 10 neroverde poi, spiazza Rui Patricio dal dischetto e porta i suoi sul 3-1.

A inizio ripresa Mou si gioca pure la carta Dybala, che impiega solo 5’ per incidere: il suo gol al 50’ però, è solo un’illusione. Il Sassuolo trova il gol-vittoria con Pinamonti al 75’, troncando così le ultime speranze di una Roma coraggiosa nonostante l’inferiorità numerica. Il gol-consolazione di Wijnaldum arriva solo al 94′, troppo tardi per raddrizzare la serata capitolina.