L’ora della verità per il Real Madrid
Di Daniele GrattieriLa partita contro il Celta Vigo del prossimo fine settimana potrebbe essere quella della verità per il Real Madrid. Dopo il capitombolo di Champions League contro l’Ajax, la panchina di Santiago Solari era a dir poco traballante, con l’ombra di José Mourinho che si faceva sempre più minacciosa: per il momento l’ex centrocampista dell’Inter ha salvato il proprio posto, ma già nel week-end potrebbe esserci un’altra prova della verità. Anche perché lo spogliatoio dei blancos sembra più simile a una polveriera che a un gruppo di ragazzi uniti verso lo stesso obiettivo: le polemiche esplodono da tutte le parti.
Ora tocca a Isco
L’ultima in ordine di tempo è quella che coinvolge Isco Alarcon, che è finito nel registro dei provvedimenti disciplinari. La società madrilena, infatti, non ha accolto per niente bene la decisione del trequartista iberico di non presentarsi allo stadio per la partita contro l’Ajax, poi terminata 4 a 1 per i lancieri, anche se a parziale discolpa del nazionale spagnolo va detto che Solari non lo aveva convocato. Per questo motivo l’ex giocatore del Malaga aveva deciso di non seguire il resto della squadra alla volta del Bernabeu – forse presago del disastro che sarebbe andato in scena in campo? -. A quel punto il Real non ha potuto far altro che sanzionarlo.
Le reazioni dello spogliatoio
Era da anni che il club non era costretto a punire a livello disciplinare un proprio giocatore: l’ultima volta era accaduto cinque anni fa, quando Angel Di Maria – attualmente al Paris Saint Germain – era stato costretto a scusarsi tramite la tv ufficiale della squadra dopo essersi toccato i genitali di fronte ai tifosi per rispondere ai loro rischi.
Il comportamento di Isco è stato forse meno volgare ma più grave, e rende bene l’idea del clima che si respira nello spogliatoio: uno spogliatoio frantumato, in cui i malumori di Bale si sommano a quelli di Sergio Ramos. E a questo punto viene da pensare che la scorsa estate Cristiano Ronaldo non se ne sia andato solo per il desiderio di cogliere una nuova sfida in un campionato in cui non aveva mai giocato…
Big match del fine settimana
Ecco, quindi, che quello tra il Real e il Celta Vigo si annuncia come il big match del prossimo turno di campionato nella Liga. Tutti i riflettori saranno puntati sul risultato dei madrileni, come se non si aspettasse altro che una sconfitta o un pareggio sofferto per dare il benservito a Solari.
Nel frattempo anche il capitano Sergio Ramos ci mette del suo per accendere gli animi dei tifosi e solleticare giornalisti e opinionisti. Il difensore centrale si è reso protagonista di una vera e propria auto-intervista, attraverso i propri social network, per esternare il proprio pensiero a proposito delle vicende che lo hanno coinvolto negli ultimi tempi.
Anche in questo caso, una ulteriore testimonianza della situazione disastrosa che si vive al Real: invece di affidarsi all’ufficio stampa per organizzare una chiacchierata con un giornale o una televisione, il capitano decide di far tutto da solo, all’insegna della disorganizzazione e dell’anarchia più spinta.
Le parole di Sergio Ramos
Ma che cosa ha detto Ramos per aumentare il pathos in vista della sfida contro il Celta Vigo? Vale la pena di ricordare che il difensore nella partita di andata degli ottavi di finale di Champions League contro l’Ajax si era fatto ammonire di proposito perché, essendo diffidato, avrebbe così saltato la gara di ritorno per poi essere privo di carichi pendenti dai quarti di finale in poi. Come ben sappiamo, questo gesto di arroganza da parte del capitano ha avuto effetti decisamente opposti a quelli sperati, con il Real che è stato sconfitto dagli olandesi in casa e che quindi ai quarti non ci è arrivato.
Ramos tramite Twitter si è posto sette domande, a ognuna delle quali ha fornito una risposta: ha sottolineato come i risultati delle ultime partite siano stati disastrosi e di non avere intenzione di nascondersi di fronte a quello che è successo. Poi è arrivata la prima frecciata ai propri compagni di squadra: Ramos ha spiegato che ai calciatori di solito piace parlare sul campo, cosa che però al Real non si sta verificando.
Cosa aspettarsi per la sfida contro il Celta
Nel week-end appena concluso il Real ha battuto il Valladolid per quattro a uno, anche se nel primo tempo ha visto i sorci verdi dopo essere passato in svantaggio a causa di un gol di Tuhami e ben due reti che sono state annullate a Guardiola.
C’è stato bisogno di un rigore sbagliato da Alcaraz per consentire ai Blancos di ritrovare la via verso la vittoria, complici le segnature di Varane, di Benzema (due volte) e di Modric. Il Celta Vigo, invece, è stato sconfitto in casa per uno a zero dal Betis Siviglia, che i tifosi italiani hanno visto in azione quest’anno per due volte nelle sfide con il Milan in Europa League.
Come arriva alla partita il Celta Vigo
Al Municipal de Balaìdos la gara di Vigo non ha riservato particolari emozioni, anche perché i locali sono reduci da una crisi di risultati da cui non riescono a uscire. Gli andalusi hanno vinto grazie a Jesé, che ha segnato dopo una bella iniziativa dell’ex Fiorentina Tello. Ora gli undici guidati da Fran Escribà, che ha debuttato in panchina proprio contro il Betis, sono terzultimi in classifica.
Se il Real nel prossimo fine settimana dovesse perdere o pareggiare contro una squadra che nelle ultime dodici gare ha vinto solo una volta, per Solari il destino sarebbe segnato: la sfida tra i Blancos e la squadra Celeste è un incontro cromatico che porterà in cielo solo una delle due squadre.
Come scommettere: Real o Celta Vigo?
Per gli appassionati di Scommesse sportive di calcio internazionale, dunque, la sfida tra il Real Madrid e il Celta Vigo del prossimo week-end potrebbe essere un’occasione da non perdere: meglio puntare su Bale e compagni, favoriti dal pronostico, o tentare di vincere di più, andando contro il parere dei bookmaker?
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