Il Napoli è campione d’inverno. Parlare di scudetto ora è possibile
Di francodi Lorenzo Cristallo
Il Napoli, al termine del girone d’andata si laurea campione d’inverno. Un traguardo di prestigio che non accadeva in casa azzurra dalla stagione 1989/1990, anno in cui i partenopei per l’ultima volta nella loro storia conquistarono lo scudetto. Sarri non vuol sentir parlare di tricolore, è conscio che il campionato è ancora lungo ed occorrerà inevitabilmente fare i conti con altre squadre che difficilmente molleranno la presa, su tutte la Juventus in piena rimonta, l’Inter che nonostante l’ultima sconfitta in campionato resta un avversario di tutto rispetto e la Fiorentina che sorprendentemente è lì, a tre punti dalla vetta. Il tecnico toscano nonostante le dichiarazioni low profile, è stato innegabilmente l’artefice di questo miracolo azzurro. Veder giocare il Napoli è un qualcosa di sublime da lasciar a bocca aperta. Gli azzurri scesi in campo a Frosinone, hanno dato la sensazione di grande compattezza, perfetta organizzazione di gioco e una fame di conquistare il successo e la vetta a tal punto da azzannare l’avversario senza accontentarsi mai. In questa squadra che mira inevitabilmente alla conquista del tricolore,spicca in maniera particolare la forza propulsiva e l’efficacia sotto porta del “pipita” Higuain. L’attaccante argentino con la doppietta al “Matusa”, ha raggiunto quota diciotto goal in campionato. Cifre da record per la miglior punta in circolazione nel campionato italiano. Higuain incarna alla perfezione l’anima di questa squadra che lotta su ogni pallone e domina l’avversario. Trovare punti deboli agli azzurri è davvero un’ardua impresa. In difesa tutto procede con immensa regolarità. Reina ha donato sicurezza all’intero reparto, Albiol in goal domenica pomeriggio, e Koulibaly rappresentano due baluardi difficili da superare. A metà campo Hamsik è tornato il calciatore determinante ed esplosivo di alcuni anni fa. Tra l’altro nelle ultime tre giornate è andato sempre a segno, sintomo di uno stato di salute psico-fisico eccezionale. Di quantità il contributo di Allan che giunto in estate, si è calato perfettamente nel clima napoletano e Jorginho che è tornato nuovamente protagonista nel ruolo di playmaker dopo la buia parentesi con Benitez in sella alla squadra. In avanti oltre ad Higuain precedentemente menzionato, come non elogiare Insigne che seppur seduto in panca domenica pomeriggio,fino ad ora ha deliziato con giocate da vero fuoriclasse il caloroso pubblico azzurro. Nel Napoli di Sarri, ognuno vuole dimostrare a pieno di meritare una maglia da titolare, ed ecco che Gabbiadini, vice Higuain, ha siglato una rete da cineteca a Frosinone, un goal per far capire che se i rincalzi di questa squadra posseggono tali giocate , per mister Sarri c’è da star tranquilli.
I numeri per puntare in alto ci sono tutti : quarantuno punti in classifica che la ergono in testa al campionato, miglior attacco con trentotto reti realizzate, seconda miglior difesa del torneo con quindici goal subiti e Higuain capocannoniere con diciotto centri. Cifre che descrivono senza ombra di dubbio una situazione alquanto positiva in casa Napoli, una situazione che tutti i sostenitori azzurri si augurano possa volgere al meglio così come si deduce dalle parole del presidente De Laurentiis che si tiene ben stretto il tecnico Sarri, blindato da altri quattro anni di contratto e preannuncia nuovi colpi di mercato in difesa (probabile l’arrivo di Maksimovic dal Torino) e a centrocampo per rafforzare un gruppo che veleggia con convinzione verso un traguardo atteso da tutto il capoluogo campano da ben ventisei anni.
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