La Roma infrange il muro eretto da Sorrentino
Di Lorenzo CristalloNon è il Chievo a fermare la Roma sullo 0-0, ma uno strepitoso Sorrentino ad impedire agli uomini di Di Francesco di uscire dal Bentegodi con una vittoria in tasca. L’immagine istantanea del match andato in scena alle 12:30 è proprio la seguente: gli attacchi costanti dei giallorossi murati da un eccezionale Sorrentino, autore di parate prodigiose. A seguito di questo risultato, i capitolini sono quarti con trentacinque punti all’attivo. Per la Roma si tratta dell’ottavo risultato utile consecutivo in campionato, il secondo pareggio a reti bianche della stagione, dopo quello ottenuto nella prima giornata della fase a gironi di Champions League contro l’Atletico Madrid, ma se in quella circostanza furono Dzeko e compagni ad aggrapparsi alle gesta di Alisson, stavolta è stato l’estremo difensore avversario a strozzare in gola l’urlo di gioia ai calciatori romanisti. Il Chievo, invece, naviga a metà classifica, al decimo posto a quota ventuno. I clivensi dopo il pesante ko rimediato sette giorni fa a San Siro contro l’Inter, tornano a sorridere tra le mura amiche, dove non perdono dallo scorso 25 ottobre. La gara inizia subito con una ghiotta opportunità per i gialloblù con Inglese, che dagli sviluppi di un calcio di punizione, effettua un tiro dall’interno dell’area che scheggia la traversa. A seguire è un monologo della Roma. Gli ospiti vanno vicini al goal del vantaggio con Kolarov che effettua un tiro dalla distanza deviato di tacco da Schick, in area, ma Sorrentino compie un miracolo proteggendo la propria porta, per poi murare con il viso il tentativo immediato di tap-in effettuato da Gerson. Nella ripresa lo show del portiere dei veneti, classe 1979, tocca il punto più alto quando compie una serie di interventi a dir poco prodigiosi. Ci prova Gonalons ma la sua conclusione viene deviata sopra la traversa da un insuperabile Sorrentino. Qualche minuto più tardi è il turno di Schick, con un tiro leggermente deviato da Gamberini, su cui il portiere gialloblù si esibisce in un provvidenziale intervento con la gamba. Di Francesco inserisce Dzeko al posto di Gerson, e su assist dalla destra di Nainggolan, l’attaccante bosniaco da due passi dalla linea di porta non centra il bersaglio. Il Chievo reagisce con un’opportunità di tap-in non sfruttata da Cacciatore e con una conclusione fuori misura di Birsa. Aggrappandosi, però, a Sorrentino in versione Superman , la banda di Maran riesce a strappare un punto prezioso, lasciando più di un semplice amaro in bocca ad una Roma che ha provato ripetutamente a scardinare il fortino imbastito dal Chievo. In mixed zone, queste le parole pronunciate da Eusebio Di Francesco a margine di uno 0-0 a suo dire ingiusto in base a quanto visto in campo: “Basta andare a rivedere la partita per capire che meritavamo di vincere. Purtroppo è solo colpa nostra, non c’è niente da recriminare. Abbiamo creato tantissime occasioni e forse non siamo stati abbastanza cattivi sotto porta. Ho cambiato qualche calciatore rispetto alla Champions per avere freschezza fisica, e si è visto. Sia nel primo che nel secondo tempo abbiamo avuto un netto predominio territoriale, ma le parate di Sorrentino e la nostra imprecisione hanno fatto la differenza”. Infine su una domanda inerente la corsa scudetto, questa la risposta da parte dell’allenatore abruzzese: “Non pensiamo allo scudetto, non siamo i favoriti. Stiamo inseguendo le prime della classe ma dobbiamo pensare partita dopo partita, senza pensare a chissà cosa”. Maran, invece, giudica prestigioso il pareggio ottenuto contro una corazzata quale è la Roma, evidenziando i meriti di un Sorrentino straordinario: “Sicuramente contro la Roma concedi qualcosa. Avevo chiesto ai ragazzi di giocarsela e hanno creato le azioni, potevamo andare anche in vantaggio con Inglese. Oggi il portiere ci ha dato una grossa mano. Il suo segreto? Continua a parare. Sorrentino è un professionista, ha una grande carica emotiva e tecnica”.
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