Russia 2018, Messi-in-scena: tripla scaccia crisi, Argentina qualificata
Di Emanuele SaccardoUn memorabile spot, tempo fa, aveva trovato lo slogan perfetto per il suo prodotto: che Mondo sarebbe senza quella famosa crema spalmabile alla nocciola? Parafrasandolo, ieri ci chiedevamo che Coppa del Mondo sarebbe stata senza l’Argentina. Grazie a Leo Messi non dovremo rispondere a quella scomoda domanda, perché nella gara decisiva contro l’Ecuador la Pulce del Barcellona ha finalmente preso per mano la sua Nazionale nel momento del bisogno, portandola direttamente a fare i bagagli per Russia 2018.
A dire la verità, Messi ci aveva provato anche contro il Perù nella bolgia della Bombonera di Buenos Aires, pochi giorni fa, ma un palo e l’imprecisione dei suoi compagni avevano allungato le ombre sulla possibile mancata qualificazione dell’Albiceleste. A Quito, invece, sulle alture dell’Ecuador, Messi ha deciso di mettersi in proprio per la volta ennesima, rispondendo all’immediato vantaggio dei padroni di casa (Ibarra, 1′) con una tripletta scaccia brutti pensieri.
La tensione prima della gara, in tutta l’Argentina, si è fatta sentire ed era così spessa da poter essere tagliata con il proverbiale coltello. Persino gli U2, in scena a La Plata, hanno deciso di posticipare il concerto per permettere agli spettatori di seguire il match decisivo contro la Tricolor. E, dopo la paura immediata made in Ibarra, ne è valsa decisamente la pena: l’Argentina non sarà costretta a dover passare dalle forche caudine degli spareggi (ci andrà invece il Perù, che contro la Nuova Zelanda cercherà il pass per il Mondiale), perché grazie ai tre centri di Messi è arrivata la qualificazione diretta.
Con 28 punti, dunque, l’Argentina è definitivamente salita sul terzo gradino del Gruppo sudamericano, alle spalle dell’Uruguay (il 4-2 alla Bolivia dell’ultimo incontro fissa ulteriormente il secondo posto con 31 punti) e del Brasile inarrivabile (41 punti, niente sconti al Cile annichilito per 3-0). A fare i bagagli per la Russia c’è anche la Colombia, che con il pareggio per 1-1 in Perù si è garantita la presenza in Coppa del Mondo con il quarto posto a quota 26 punti. Chi ne ha fatto le spese è il Cile: la Roja, infatti, bis campione di Coppa America, sarà costretta a guardare Messi e tutti gli altri dal divano di casa.
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