L’Hellas Verona e quella doppia scommessa chiamata Cerci e Cassano

Colpi mediatici dall’elevato impatto, quelli messi a segno, nelle ultime ore, dalla neopromossa Hellas Verona. Il club scaligero ha chiuso positivamente le trattative riguardanti Alessio Cerci ed Antonio Cassano. Entrambi hanno già sostenuto le visite mediche presso l’Ospedale Civile Maggiore di Borgo Trento, per poi volare dritti verso il ritiro di Primiero in cui i gialloblù sono al lavoro sotto gli ordini di mister Fabio Pecchia. Cerci, torna in Italia, dopo l’ultima stagione vissuta in tribuna con la maglia dell’Atletico Madrid. L’attaccante natio di Velletri, classe 1987, ha voglia di riscatto, dopo tanta panchina e tribuna presso la corte del “cholo” Simeone. Cerci vorrà riappropriarsi di tutto ciò che era suo: il fascino di andare in goal, tornare ad essere uno dei protagonisti in serie A, la possibilità di giocarsi le proprie chance in orbita nazionale, quella nazionale guidata dal c.t. Ventura, tecnico che lo conosce perfettamente e con il quale ha disputato, fino ad ora, la sua migliore stagione in carriera, in quel 2013/2014 con la maglia del Torino in cui mise a segno tredici goal, formando con Immobile un tandem d’attacco dall’inestimabile valore. Dopo un lungo girovagare, contraddistinto da pochi picchi verso l’alto, per Cerci è giunto il momento di provare a tornare sotto le luci della ribalta e Verona sarà la piazza in cui tenterà la sua rinascita professionale, con grande umiltà e spirito di abnegazione. Cerci ha siglato un contratto annuale da 1 milione di euro, con opzione per altri due anni in caso di salvezza dell’Hellas. Stesso percorso con direzione Verona è quello intrapreso da Antonio Cassano. Dopo mesi di flirt tra la società scaligera e FantAntonio, ecco giungere la tanto attesa ed auspicata fumata bianca. Il talento di Bari vecchia, dopo un anno di inattività, condizionato dalla burrascosa rescissione del contratto con la Sampdoria, avvenuta sei mesi fa, è pronto a tornare in pista, in quella che sarà, molto probabilmente, la sua ultima esperienza in serie A. Cassano, come detto, ha già sostenuto le visite mediche di rito e si è aggregato con il resto del gruppo presso la sede del ritiro a Primiero. Nella giornata di sabato, dinnanzi alla presenza del presidente Setti, firmerà il suo contratto dalla durata annuale, al cui interno pare siano state inserite delle clausole “anti-cassanate” da applicare nel momento in cui il buon Antonio non dovesse mantenere un comportamento consono oppure se mister Pecchia non dovesse essere soddisfatto di lui. Clausole che permetterebbero al club di stracciare il contratto, in qualsiasi momento, interrompendo il rapporto di lavoro con Cassano. FantAntonio non ha rilasciato dichiarazioni al suo ingresso presso la sede dell’Hellas, ma i tifosi e la stampa sono curiosi di rivedere all’opera quel tandem con Pazzini che tanto bene fece nella stagione 2009/2010 a tal punto da condurre la Sampdoria a disputare il play off di Champions League. Un feeling collaudato tra i due con Cassano che mise a segno nove centri in campionato e il “Pazzo” ben diciannove. Di certo sono trascorsi sette anni da allora e lo smalto non è più quello dei giorni migliori, ma per i tifosi scaligeri sognare ad occhi aperti è alquanto lecito. La buona riuscita dell’affare Cassano è apparsa un po’ sorprendente, in quanto dopo l’addio tra i vertici societari di Luca Toni, maggior sponsorizzatore del funambolico barese, sembrava esser calato il sipario su questa idea suggestiva, considerando anche che il calciatore si fosse proposto, nei scorsi giorni, al Cagliari. Ed invece il direttore sportivo, Filippo Fusco, non ha abbandonato tale pista, portando nella città di Romeo e Giulietta, questo attaccante tanto talentuoso quanto imprevedibile. Cerci e Cassano all’Hellas, entrambi alla ricerca di una seconda giovinezza e di una rinascita professionale dopo gli ultimi anni alquanto bui, con la prerogativa di condurre il Verona verso una salvezza tranquilla.