L’Empoli ha scelto il successore di Sarri: sarà Marco Giampaolo
Di francodi Lorenzo Cristallo
In casa Empoli è tempo di ribaltoni in panchina. Dopo l’addio di Sarri approdato a Napoli, la piazza toscana è pronta ad abbracciare il neo tecnico Marco Giampaolo. L’ufficialità ancora avviene in quanto il tecnico abruzzese dovrà rescindere il contratto che lo lega con la Cremonese ma al 100% sarà lui il prossimo allenatore del club toscano. Per Giampaolo si profila un contratto biennale che lo legherà con la società del presidente Corsi.
Il numero uno empolese ha mirato e inseguito fin da subito l’identikit del tecnico nato a Bellinzona in quanto ricalca alla perfezione l’idea di gioco che tanto piace ad Empoli.
Giampaolo potrà optare nel proseguire l’opera svolta da Maurizio Sarri, proponendo lo stesso modulo tattico, ovvero sia il “ 4-3-1-2” oppure virare sul “4-4-2”, marchio di fabbrica del tecnico abruzzese.
Il neo allenatore dovrà cercare di dare il meglio e riscoprire nuovi talenti, in quanto si profila una diaspora in questa sessione estiva di mercato. Sepe ha salutato Empoli per accasarsi a Napoli, Valdifiori è inseguito dal club partenopeo dove ritroverebbe il suo mentore Sarri oppure potrebbe trovare spazio nel Torino. Su Saponara è forte il pressing della Roma e non è mistero un interessamento della Juventus per la stagione 2016/2017. Anche Rugani potrebbe salutare la città toscana per accasarsi altrove, forse proprio nel club bianconero. In entrata per adesso c’è il nome di Skorupski, portiere di riserva nella Roma che cerca l’anno della consacrazione nel club del presidente Corsi.
La carriera da allenatore di Giampaolo ebbe il via ad Ascoli nel 2004 dove sedeva in panchina assieme a Silva in quanto non in possesso del patentino per allenare. Dopo la splendida stagione con i marchigiani nell’anno 2004/2005 dove condusse alla salvezza i bianconeri ed espresse un gioco convincente e molto interessante, Giampaolo venne contattato dal Cagliari di Cellino. L’esperienza sarda proseguì tra alti e bassi fino a quando non vi fu l’esonero del tecnico abruzzese. Con l’ex numero uno rossoblu la storia poi si interruppe bruscamente in quanto nel momento in cui l’allenatore abruzzese venne richiamato in panchina per sostituire il subentrato Sonetti, si rifiutò di tornare a guidare i sardi e rescisse il contratto. Giampaolo parlò di coerenza e dignità nella sua decisione. Poi ci fu l’esperienza di Siena. Nella prima stagione con i bianconeri toscani ottenne una promozione da record con i 44 punti conquistati, nell’anno successivo però le cose non andarono bene e venne sollevato dall’incarico. Dopo Siena, per l’allenatore abruzzese ci furono due esperienze negative con Cesena e Brescia. In terra di romagna venne esonerato a metà del girone d’andata, a Brescia in seguito ad uno scontro con parte della tifoseria lombarda, fuggì via non dando più tracce di sé. Addirittura anche su “Chi l’ha visto”, programma di rai 3 che si occupa di persone scomparse si parlò della fuga di Giampaolo in quanto per giorni non si seppe dove andò.
La storia recente parla di un campionato in Lega Pro alla guida dei grigiorossi della Cremonese ed ora il riscatto personale e professionale in una piazza di serie A, precisamente ad Empoli.
Giampaolo è un personaggio schietto, sincero, controtendenza, uno di quelli che le cose non le manda certo a dire. Grande personalità e possiede una vera mente pensante. Probabilmente è l’uomo giusto per guidare l’Empoli, una squadra che fino ad ora ha seguito i dettami tattici ed è cresciuta sotto l’ombra di un altro personaggio affatto banale come Maurizio Sarri.
Il tecnico abruzzese ritrova in Toscana, un suo vecchio pupillo all’epoca di Siena, ovvero sia Massimo Maccarone e chissà che insieme al bomber “Big-Mac” costruisca le basi per raggiungere la seconda salvezza consecutiva dell’Empoli nella massima serie.
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