Napoli: ieri, 32 anni dal primo scudetto. Samp: Ferrero vende?

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Novità sulla trattativa per la cessione della Sampdoria con il fondo inglese Aquilor che avrebbe proposto al presidente blucerchiato Massimo Ferrero – oltre a 120 milioni per rilevare il club – anche la possibilità di restare in sella per alcuni mesi. E sarebbe sempre Ferrero ad occuparsi della campagna acquisti nel mercato estivo. Una mossa a sorpresa per dare un’accelerata alla trattativa che vede in corsa anche il gruppo guidato da Gianluca Vialli sostenuto dai magnati Alex Knaster e Jamie Dinan che hanno fatto un’offerta intorno ai 90 milioni. Dietro ad Aquilor ci sarebbero investitori arabi che vogliono espandersi anche nel calcio italiano dopo alcune esperienze in Inghilterra. (raisport)

La Federcalcio internazionale (Fifa) ha deciso stasera di estendere a livello mondiale lo stop per l’agente Mino Raiola e per il cugino e socio Vincenzo, rispettivamente di tre e due mesi. “Il presidente della Commissione disciplinare della Fifa ha deciso oggi di estendere a livello mondiale le sanzioni imposte dalla Federazione italiana gioco calcio (Figc) agli agenti Carmine (Mino, ndr) e Vincenzo Raiola”, ha fatto sapere in una nota. La sanzione ha effetto immediato e appesantisce quella della Figc, che si applica solo in Italia. La decisione è stata già contestata in giudizio da Mino Raiola, uno dei principali agenti dei calciatori a livello globale, che rappresenta gli interessi di diversi giocatori, da Pogba a Donnarumma, da Verratti a Manolas, passando per Mautidi, Mkhitaryan, Balotelli e altri. Secondo l’italiano-olandese, la sanzione della Federcalcio scaturisce dalle sue critiche, visto che ha definito la Figc “debole e inesistente”. (raisport)

Juventus-Atalanta, in programma il 19 maggio alle 15, si giocherà alle 20.30. Il cambiamento dell’orario della gara valida per la 18ª giornata di ritorno, chiesto dalla Juve per poter festeggiare lo scudetto in serata – è stato ufficializzato dalla Lega di Serie A. (raisport)

”Ci manca un punto per la salvezza certa? Ne faremo anche di più. Piuttosto da allenatore e anche da giocatore non ho mai perso quattro gare di seguito, dunque prima che per la classifica voglio vincere per l’onore”. Così Vincenzo Montella prova a scuotere la Fiorentina. L’occasione è la gara di domani al Franchi con il Milan da cui il tecnico viola fu esonerato nel 2017. ”Da bambino tifavo per i rossoneri, averli allenati è stato un sogno coronato anche da un trofeo – ha detto Montella – Resta un grandissimo ricordo ma il mio presente e il mio futuro si chiamano Fiorentina e voglio battere il Milan per la mia squadra. Ho un rapporto molto bello con la città ma questo clima non aiuta – ha sospirato il tecnico – La gente ha il diritto di dire la sua, oltretutto lo sta facendo in modo civile. Però questo clima non aiuta”.(raisport)

ROMA – Al San Paolo, dove è in corso una ristrutturazione per la prossima Universiade, i tifosi del Napoli rubano i seggiolini e poi se li rivendono online. Alcuni di questi seggiolini, infatti, come racconta la “Gazzetta dello Sport”, sono poi stati ritrovati in vendita su vari portali online. Prezzo di vendita? 150 euro. Alcuni, tra l’altro, con la didascalia: “Seggiolini dei tempi di Maradona”. Un vero e proprio prodotto di qualità. Già sono arrivate le prime denunce, mentre l’organizzazione dell’Universiade ricorda che i seggiolini in buono stato saranno affidati a parrocchie e associazioni no profit per essere ancora usati.E non è finita qui. Durante i lavori di ristrutturazione dello stadio alcuni operai hanno fatto delle scoperte che possiamo definire… particolari. Sotto alcuni seggiolini, racconta la “Gazzetta”, erano nascosti petardi, sotto altri addirittura materiale da vendere come caffè Borghetti, nascosti lì per eludere i controlli che vietano all’interno le vendite non autorizzate. Fonte: La Gazzetta dello Sport.

Intoppi argentini per Agustin Almendra al Napoli. Gli azzurri seguono il centrocampista classe 2000 del Boca Juniors da tempo e avrebbero deciso di affondare il colpo. Al momento però, stando al Mattino, si registra un’importante distanza tra le valutazioni del calciatore. Inizialmente, infatti, il calciatore è stato proposto a Giuntoli a una cifra intorno 10 milioni, ma ora Nicolas Burdisso (ds del Boca) ha fatto capire che ne serviranno almeno il doppio per fargli dire addio alla Bombonera. (mediaset)

Moreno Ferrario parla a Marte Sport Live: “Non emozionarsi a Napoli è impossibile. Io sono uno di quelli duri, ma nonostante questo mi venivano i brividi. Albiol? L’età fa la differenza, ma per vincere qualcosa ci vuole esperienza. Albiol è meno appariscente di Koulibaly, ma è diventato il più bravo di tutti e nelle difficoltà è bravo a prendere la situazione in mano. Albiol è per Koulibaly quello che era per me Bruscolotti perché quando ero in difficoltà, Peppe era sempre lì a darmi una mano”. (radiomarte)

Giampiero Galeazzi parla a Marte Sport Live: “Non ho mai detto che in quel 10 maggio, prima della diretta dovevo cambiarmi, c’era un traffico pazzesco e rischiavo di far tardi. Sentivo picchiare sui vetri della macchina, era un ragazzino che mi diede il suo motorino e lo ringrazio ancora perchè senza il suo aiuto non sarei arrivato a fare la diretta. Entrai nello spogliatoio del Napoli con uno stratagemma un po’ strano e una volta dentro, l’unico modo per fare il mio lavoro era dare il microfono a Maradona” (radiomarte)

Giuseppe Bruscolotti parla a Marte Sport Live: “Il 10 maggio 1987 è una data indelebile, non si cancellerà mai. La pasta e patate del giovedì sera a casa mia era solo una scusa per ritrovarci, ma noi eravamo forti nel gruppo. Per raggiungere un risultato così importante in Italia dovevamo essere forti di testa e l’arrivo di Maradona ha fatto il resto. Se De Laurentiis carica di responsabilità Insigne, vuol dire che alcune cose non sono andate per il verso giusto. Non conosco lo spogliatoio azzurro, ma per esperienza quando un presidente parla così vuol dire che c’è qualche problema”.

(radiomarte)

Ricordo che ero un bambino; avevo 11 anni, quando il Napoli vinse con Maradona e grazie a lui, il primo storico scudetto. Ricordo  tutte le strade imbandierate, un’aria di felicità generale. Difficile da spiegare con le parole. Nemmeno il secondo scudetto fu vissuto dal popolo napoletano, in maniera cosi intensa e spontanea. E’ proprio vero un campionato vinto a Napoli vale 10 da un’altra parte. Maradona, in quel periodo storico, era qualcosa di più di un semplice calciatore, seppure fenomenale: era il simbolo di una rinascita. Per la prima volta Napoli toccava vette mai raggiunte. Una emozione unica. (Alessandro Lugli)


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