Serie A: Juventus-Milan finisce 2-1 con il solito rigore al 94′ molto dubbio
Di Daniele GrattieriArticolo scritto da Mauro Damico
Il calcio è strano. Il calcio non è, e non sarà mai, una scienza esatta. E a dimostrarcelo per l’ennesima volta (come se la sfida di Champions League Barcellona-PSG non bastasse) è il primo anticipo della 28esima giornata di Serie A: Juventus-Milan.
I Bianconeri dominano su tutti i fronti e i numeri parlano chiaro: 23 tiri (di cui 12 nello specchio) contro i 6 tiri (2) dei Rossoneri; una traversa colpita su un tiro-cross di Pjanic al 60esimo minuto; possesso palla a favore degli uomini di Allegri (60%-40%) e tante altre statistiche che parlano l’accento torinese.
Ma numeri e statistiche fanno parte della scienza e quindi non del calcio. Allora non dobbiamo sorprenderci se la partita la risolve Paulo Dybala al 94esimo su un rigore causato da un fallo di mano di De Sciglio (il peggiore dei suoi) definito molto più che dubbio da Montella e i suoi ragazzi.
La supremazia juventina ha inizio già al terzo minuto, quando Donnarumma (oggi in versione Superman) salva la propria porta su un angolatissimo tiro di un buon Marco Pjaca. Il portierone rossonero inizia una vera e propria sfida con gli avversari e riesce a neutralizzare anche i vari tentativi di Dybala e Higuain che si trovano a meraviglia per tutta la serata. Al 29esimo, però, dopo una grande azione della juventus, il Gigione nazionale deve arrendersi al tocco ravvicinato di Medhi Benatia, che torna in rete in Serie A dopo più di tre anni. La strada sembra spianata per Buffon e compagni, ma quasi allo scadere del primo tempo il Milan si fa vedere per la prima volta nella metà campo avversario e riesce incredibilmente a pareggiare dopo un micidiale contropiede avviato da Pasalic e Deulofeu e finalizzato da Carlos Bacca (con un piede in fuorigioco), al 12 gol in campionato.
La seconda frazione si riapre con Lichtsteiner in campo al posto di Barzagli (che ha sofferto nel primo tempo la velocità del 7 rossonero) e con lo stesso andazzo del primo tempo, Juventus padrona del campo e Milan che prova timidamente e invano a ripartire. E quando al 53esimo, Vincenzo Montella manda nella mischia Kucka al posto di un acciaccato Bacca, le speranze di una rimonta del Diavolo diventa davvero minima. A tenere in vita gli ospiti ci pensa sempre uno strepitoso Gianluigi Donnarumma che compie dei veri e propri miracoli sui fenomeni argentini della Vecchia Signora. Al 92esimo sembra arrivare l’ultima emozione del match: Sosa (il più positivo nel centrocampo milanista) vede estrarsi un cartellino rosso seguito da una doppia ammonizione arrivata nel giro di pochi minuti. Il recupero (inizialmente di quattro minuti) viene dunque incrementato di trenta secondi, e proprio in quegli istanti, quando tutto sembra già scritto, Donnarumma salva ancora una volta i suoi dopo un tiro da 0 metri di Gonzalo Higuain, e nell’azione successiva il pallone crossato da Dani Alves incontra il braccio di De Sciglio.
L’arbitro Massa, con l’aiuto del collaboratore di porta, fischia il calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Dybala, che a differenza di Doha è freddissimo. 2-1 e 28esima vittoria consecutiva per la Juventus allo Stadium. La partita si chiude tra mille polemiche che dureranno di certo almeno per tutto il weekend nonostante la vittoria della Juventus (danneggiata al settimo minuto quando Massa non fischia un rigore per fallo di Zapata su dybala, e nell’occasione del gol del Milan) sia meritatissima, ma si sa, il calcio è tutto, meno che una scienza esatta.
Juventus: Buffon 6; Barzagli 5.5 (Lichtsteiner 6); Bonucci 6; Benatia 6.5 (Rugani S.V.); Asamoah 6.5; Khedira 6.5; Pjanic 6; Dani Alves 6.5; Dybala 7; Pjaca 6.5 (Kean S.V.); Higuain 6.5
Milan: Donnarumma 7.5; Zapata 5.5; Paletta 6; Romagnoli 6; De Sciglio 4.5; Pasalic 5; Sosa 5.5; Bertolacci 5 (Poli 5.5); Deulofeu 6; Ocampos 6 (Vangioni S.V.); Bacca 6 (Kucka 5.5)
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