L’assenza di Dybala rischia di costar caro alla Juventus

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La vittoriosa trasferta di Cagliari, l’ultima in programma prima della sosta, non ha lasciato in eredità solamente tre punti preziosi in ottica classifica, che consentono alla Vecchia Signora di inseguire il Napoli capolista, ad una sola lunghezza di distanza, ma altresì l’amaro infortunio occorso a Paulo Dybala. Il numero dieci argentino, uscita dal campo al 50’ minuto, ha riportato una lesione distrattiva ai flessori della coscia destra, di grado lieve-medio. Il calciatore ha così dovuto rinunciare a qualche giorno di vacanza, per sottoporsi immediatamente alle cure del caso. Il suo stop si prevede di circa 30-40 giorni, ragion per cui, molto presumibilmente, salterà la sfida d’andata, valevole per gli ottavi di finale di Champions League, contro il Tottenham, in programma martedì 13 febbraio.

Allegri, nell’arco di queste settimane, in cui  ovvierà al forfait prolungato della “Joya” dovrà dare fiducia ad altri uomini, altrettanto all’altezza, al fine di completare quel 4-3-2-1 che sta riscuotendo consensi. Potrebbe essere l’occasione per ammirare Douglas Costa con una elevata costanza, oppure Bernardeschi, entrambi decisivi, uno in versione uomo-assist, il brasiliano, l’altro, l’ex viola, nelle vesti di goleador, nella sfida contro i sardi. Sino ad ora Dybala ha disputato in campionato diciannove presenze, con 1372 minuti al proprio attivo. Apparizioni impreziosite da ben quattordici centri, a cui va aggiunto il gol siglato in Coppa Italia, negli ottavi di finale contro il Genoa, mentre in Champions,durante questa edizione, è ancora a secco. Ciò che potrebbe preoccupare mister Allegri riguarda il rendimento della sua squadra con o senza la presenza dell’argentino.

Numeri alla mano, i bianconeri con la “Joya” dal primo minuto hanno disputato quattordici partite, di cui tredici vinte ed una sola pareggiata. I punti incamerati sono stati quaranta, con una media di 2,85 a gara, con l’attaccante sudamericano in grado di siglare ben dodici centri. Invece, senza Dybala titolare, la Vecchia Signora ha disputato sei match, di cui tre vinti, uno pareggiato e due persi. Senza di lui dall’inizio, la Juventus ha totalizzato dieci punti, media di 1,66 a gara, con il numero dieci in grado di centrare il bersaglio solamente in due circostanze. Raffrontando le due stagioni precedenti, nel 2015/2016 la media punti dei bianconeri con Dybala parla di 2,50 a partita, senza, di 2,10. L’anno successivo, ovvero nel 2016/2017 la Juve con la “Joya” dal primo minuto ha totalizzato una media di 2,50 punti a gara, senza di lui solamente 2,20. Cifre che testimoniano perfettamente quanto sia determinante la presenza dell’argentino nello scacchiere tattico imbastito da mister Allegri. Fondamentale al fine di ottenere trionfi importanti. Con o senza di lui non è esattamente lo stesso discorso.

Il tecnico toscano, proprio per ciò, si augura di ritrovare nei tempi giusti un Dybala nuovamente abile e arruolabile, sperando, nel frattempo, di non perdere punti per strada, quanto piuttosto restare sulla scia dei partenopei, con la chiara intenzione di compiere il prima possibile il tanto agognato sorpasso che possa condurre la Vecchia Signora verso l’ambito traguardo di laurearsi campione d’Italia per la settima volta consecutiva.


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