Juventus alla nona sinfonia, anche la Sampdoria termina ko

di Lorenzo Cristallo
La Juventus prosegue inarrestabile la “remuntada” verso la prima posizione. I bianconeri escono vittoriosi anche dalla trasferta di “Marassi”, con un 1-2 alla Sampdoria che proietta la Vecchia Signora a quota trentanove punti, agguantando l’Inter al secondo posto e lanciandosi a meno due dal Napoli capolista e campione d’inverno. I bianconeri sono tornati ad essere protagonisti e la loro fame di vittorie è tornata prepotentemente nel viso e negli occhi degli uomini di Max Allegri. Per la Juventus numeri da record: nona vittoria consecutiva, i bianconeri dal derby della Mole dello scorso 31 ottobre, non hanno conosciuto più battute d’arresto. Ventisette punti conquistati, cifre che hanno condotto la squadra di Allegri verso posizioni che ad ottobre, dopo la trasferta di Reggio Emilia al “Mapei Stadium” sembravano impensabili. Ed invece la Juventus ha mostrato spirito vincente, mentalità da grande squadra, umiltà nell’imparare dagli errori commessi e ambizione nel non abbandonare velleità da tricolore. Allegri nel dopo gara di Genova, non ha potuto che elogiare i suoi uomini. La Juventus chiude il girone d’andata al secondo posto a ridosso del Napoli leader del torneo. Nessun addetto ai lavori avrebbe mai immaginato una situazione simile nella notte del 10 gennaio. Il tecnico toscano si ritiene soddisfatto della prova della sua squadra, la Juventus contro la Samp ha saputo soffrire nel momento di maggior pressione dei blucerchiati e al contempo è stata brava a tenere il pallino del gioco e a creare occasioni importanti per costruire un successo tanto atteso in casa bianconera. Sopra le righe la performance del pacchetto arretrato, che ha controllato con sicurezza le folate offensive degli uomini di Montella, avanzate guidate da un Cassano particolarmente ispirato e autore del goal della speranza blucerchiata. A centrocampo sono apparse di qualità, le prestazioni di Pogba e Khedira, autori delle due reti della Juventus. Il francese al 17’del primo tempo con una giocata balistica di altissimo livello ha siglato il goal del vantaggio juventino, in una prima frazione di gioco molto tattica dove non ci sono state ghiotte occasioni da rete da ambo le parti. Nella ripresa, è Khedira dopo due minuti dalla ripresa delle ostilità a sfruttare al meglio un assist preciso di Dybala all’interno dell’area e per l’ex Real Madrid, è stato un gioco da ragazzi spingere alle spalle di Viviano. Nel finale di match, nel convulso forcing doriano in cerca dell’insperato pareggio, c’è da segnalare l’espulsione di Moisander al 94’ per un’entrataccia ai danni del neo entrato Zaza.
Alla Juventus sembra tutto girare per il meglio, c’è grande ottimismo, autostima a mille e certezza che i bianconeri anche in questa stagione potranno dire la loro fino all’ultima giornata per ciò che concerne il titolo di campione d’Italia. In questo torneo molto equilibrato, con quattro squadre a ridosso di tre punti, ci sono anche i bianconeri che difficilmente vorranno lasciarsi strappare senza resistenza, il tricolore dal petto. L’ unica nota negativa della gloriosa serata a “Marassi”, è la prestazione di Morata. L’attaccante spagnolo chiamato a sostituire Mandzukic , fermo ai box per un infortunio muscolare, appare alquanto nervoso, con una voglia spasmodica di tornare al goal, ma questa foga appare controproducente nel senso che non gli permette di scendere in campo con quella serenità tale da contribuire al meglio per il bene della squadra. Morata non segna in campionato dal match interno contro il Bologna dello scorso 4 ottobre e tale digiuno pare proprio stia logorando il giovane spagnolo.
I bianconeri volano in alto e le dirette concorrenti sono avvisate, non ci sono più dubbi, scucire lo scudetto dal petto dei calciatori juventini sarà un’ardua impresa e occorrerà lottare fino all’ultima giornata, in questo campionato tornato equilibrato e combattuto come non accadeva da tantissimi anni.