Champions: Buffon e Ancelotti, il made in Italy affidabile

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Buffon-AncelottiSi usa dire che “quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare”; senz’altro vero, senz’altro pertinente quando si parla di Gigi Buffon e Carlo Ancelotti. Il primo alla tenera età di quasi 37 primavere difende ancora la porta della Juventus – con la solita innata e cristallina classe -, il secondo dirige le operazioni dalla panchina del Real Madrid – con la solita innata e cristallina competenza. Non è facile vincere, ancora più difficile è ripetersi: loro due hanno sempre mantenuto un profilo basso e volato alto, riempiendo bacheche e cuori dei tifosi.

Gigi Buffon e Carlo Ancelotti si sono incrociati spesso in carriera: a Parma l’uno, talentino in erba destinato a cose grosse, difendeva i pali davanti alla squadra che il secondo metteva in campo ogni domenica. Il Carletto, erede del maestro Arrigo Sacchi, con i ducali fece il salto di qualità dopo la gavetta alla guida della Reggiana e prima della grande occasione proprio alla Juve; dove Gigi giunse appena in tempo per guardare il suo ex mister fare le valigie al termine di due annate nelle quali l’ombra dell’etichetta di “eterno secondo” iniziava a materializzarsi minacciosamente nel curriculum di Ancelotti.

Sliding doors, a volte beffarde: perché da lì in avanti la carriera di Ancelotti ha spesso avuto in sottofondo la musichetta della Champions, sollevata due volte con il Milan (dopo le due da giocatore), una proprio contro la Juventus di Buffon nella notte di rigore dell’Old Trafford. Fino ad arrivare alla magica e spettacolare serata di Lisbona, soltanto pochi mesi fa: Don Carlo issa sotto il cielo del Portogallo la Decima nella storia del Real Madrid, un’ossessione finalmente esorcizzata che ha dato il via ad una marcia europea ancora più inarrestabile. Nel Gruppo B di quest’anno fa quasi meno notizia la precoce eliminazione del Liverpool, perché i Blancos hanno infilato un 6 su 6, 18 punti tondi senza macchie e record di 19 vittorie consecutive tra Liga e Coppa Campioni. Ancelotti abbatte così il suo ex compagno di squadra Rijkaard, fino a ieri detentore del precedente record (Barcellona 2005/2006, 18 successi). Ora il tecnico delle Merengues ha nel mirino i 24 successi di fila dei brasiliani del Curitiba. Con l’Almeria e il Mondiale per club alle porte, più Valencia e Atletico all’orizzonte, tutto è possibile.

Sicuramente avere in rosa un certo Cristiano Ronaldo fa una signora differenza: per lui 30 gol stagionali con il rigore trasformato ieri, 57 sigilli  in 57 gare di Champions, uno in più di Raul nella classifica generale dei marcatori di tutti i tempi (72 centri) e Messi sempre più nel mirino. Se Allegri avesse in squadra uno così, forse contro l’Atletico non sarebbe finita 0-0; per fortuna del tecnico toscano – che a detta di Buffon somiglia molto ad Ancelotti – in porta ha un vero Numero Uno. Perché nei momenti difficili, Gigi spalanca i guantoni e dice “non si passa”: come su Koke, un’intervento che soltanto un uomo dotato di puro talento può regalare, che abbia 30 o 60 anni. Grazie alle parate di Buffon la Juventus ha potuto staccare il pass per gli ottavi di finale, dove il destino di Gigi e Carlo potrebbe anche incrociarsi nuovamente – se l’urna fosse particolarmente cattiva, s’intende. Dal momento che il più grande rammarico di Buffon è quello di non aver mai sollevato la Coppa dalle grandi orecchie (al contrario del suo vecchio e navigato mister), qualcuno si augura che il trend possa invertirsi, anche perché il raggio delle opportunità si restringe di anno in anno. Naturalmente quel qualcuno è proprio Gianluigi Buffon.

RISULTATI GARE CHAMPIONS 9/12:

GRUPPO A: Juventus-Atletico Madrid 0-0, Olympiakos-Malmoe 4-2

CLASSIFICA: Atletico Madrid* 13, Juventus* 10, Olympiakos 9, Malmoe 3

GRUPPO B: Liverpool-Basilea 1-1, Real Madrid-Ludogorets 4-0

CLASSIFICA: Real Madrid* 18, Basilea* 7, Liverpool 5, Ludogorets 4

GRUPPO C: Monaco-Zenit 2-0, Benfica-Bayer Leverkusen 0-0

CLASSIFICA: Monaco* 11, Bayer Leverkusen* 10, Zenit 7, Benfica 5

GRUPPO D: Borussia Dortmund-Anderlecht 1-1, Galatasaray-Arsenal 1-4

CLASSIFICA: Borussia Dortmund* 13, Arsenal*13, Anderlecht 6, Galatasaray 1

* qualificate per gli ottavi di finale


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