I tornei passati alla storia: Tornei Interbritannico

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Nel corso del XIX secolo, gli inglesi dicevano di aver inventato il calcio. Si sa per certo che giochi simili al calcio sono molto più antichi, ma non si può sbagliare dicendo che per lo meno gli inglesi, o meglio i britannici, hanno codificato in modo definitivo questo gioco. In quel secolo si giocava a calcio in tutte le isole britanniche, ma in alcuni casi le regole erano diverse. Così è nata l’esigenza di uniformare le regole del gioco e nel 1882 a Manchester è nata la IFAB, conosciuta come International Board, che ha tuttora il compito di dettare le regole ufficiali del gioco ed è la sola organizzazione a poterle cambiare.

In questo modo, durante la stagione 1883-84, le federazioni britanniche hanno potuto organizzare il più antico torneo ufficiale per squadre nazionali, denominandolo British Home Championship, che sarà poi conosciuto meglio come Torneo Interbritannico. A questo torneo, naturalmente, erano ammesse le squadre nazionali di Inghilterra, Scozia, Galles e Irlanda. Dopo il 1950 l’Irlanda unita, tuttora esistente nel rugby, sarà sostituita dall’Irlanda del Nord. Il torneo aveva cadenza annuale e si svolgeva con un girone all’italiana di sola andata, con inversione di campo l’anno successivo, salvo rare eccezioni. Il torneo ha avuto una vita lunga un secolo esatto e l’ultima edizione si è disputata durante la stagione 1983-84.

Vediamo qualcuna delle edizioni più significative. Cominciamo dalla prima, svoltasi fra il 26 gennaio e il 29 marzo del 1884. In quest’occasione l’Inghilterra ha giocato sempre in trasferta, mentre Irlanda, Scozia e Galles hanno giocato due partite in casa, rispettivamente a Belfast, Glasgow e Wrexham. L’Irlanda si è distinta come squadra materasso, subendo 5 gol dalla Scozia, 6 dal Galles e 8 dall’Inghilterra, contro cui ha segnato il suo unico gol. Il torneo è stato vinto dalla Scozia a punteggio pieno, battendo l’Inghilterra 1-0 e il Galles 4-1. La Scozia si ripeterà anche l’anno successivo rifilando 8 gol sia al Galles, sia all’Irlanda e pareggiando 1-1 con l’Inghilterra. Per la cronaca anche il Galles rifila otto gol all’Irlanda. In questa occasione, come previsto, l’Inghilterra gioca in casa le sue tre partite, a Manchester, Blackburn e Londra. In caso di parità di punti il torneo veniva assegnato ex-aequo e questa situazione si è verificata molte volte, fra cui nella stagione 1955-56, quando tutte e quattro le squadre hanno terminato a pari punti, tutte con una vittoria, un pareggio e una sconfitta. Solo dalla stagione 1978-79 si è utilizzata la differenza reti come discriminante e, in caso di ulteriore parità, i gol segnati.

scozia interbritannico

Il torneo ha avuto in alcune occasioni un riconoscimento internazionale. Nella stagione 1949-50, costituiva uno dei gironi di qualificazione ai Mondiali del Brasile. In quell’occasione finiva definitivamente l’isolamento volontario dei britannici dal calcio mondiale e la FIFA aveva addirittura riservato due posti in questo girone, per il Mondiale. Il torneo è stato vinto dall’Inghilterra grazie alla vittoria in trasferta a Glasgow per 1-0. La Scozia, comunque seconda, avrebbe avuto diritto a disputare i Mondiali, ma aveva già dichiarato in anticipo che sarebbe andata in Brasile solo in caso di vittoria del torneo e così ha rinunciato, mentre conosciamo le disavventure inglesi in quel Mondiale e la loro sconfitta con gli Stati Uniti. Il torneo 1949-50 segna anche la fine della nazionale dell’Irlanda unita. Già dal 1922 Irlanda e Irlanda del Nord erano due nazioni diverse e dopo quel torneo c’è stata la scissione anche delle Nazionali. Anche quattro anni dopo, in occasione dei Mondiali di Svizzera, la FIFA aveva deciso di far valere il torneo come qualificazione mondiale. Il torneo sembra la fotocopia di quattro anni prima, con Inghilterra e Scozia che si contendono la vittoria nello scontro diretto, sempre a Glasgow.

L’Inghilterra vince ancora, stavolta 4-2, ma anche la Scozia si qualifica per il Mondiale e questa volta ci va. Nella stagione 1967-68, il torneo era valido come qualificazione agli Europei. Nella classifica per la qualificazione si teneva conto sia del torneo 1967, sia di quello 1968 e la somma dei punti ha premiato l’Inghilterra, all’epoca Campione del Mondo uscente. Da notare però che nel 1967 la vittoria del torneo è andata alla Scozia che ha potuto vantarsi di aver battuto i Campioni del Mondo, fregiandosi ufficiosamente del titolo. Nell’anno successivo l’Inghilterra vince il torneo e scavalca la Scozia nella classifica biennale, sebbene non vada al di là dell’1-1 nello scontro diretto.

Nel 1981 il torneo viene interrotto a causa della grave crisi politica dell’Irlanda del Nord. Quello è l’anno degli scioperi della fame in carcere di alcuni esponenti dell’IRA, spinti fino all’estreme conseguenze. Date le condizioni precarie di sicurezza, le altre nazionali rifiutano di giocare a Belfast. Il comitato organizzatore, preso atto di questa situazione, decide di interrompere il torneo e di non assegnare la vittoria. Da notare che nei cento anni di vita del torneo, solo le due guerre mondiali avevano provocato un’interruzione: la prima dal 1914 al 1919, la seconda dal 1939 al 1946. Già dagli anni ’70 però, il torneo inizia a suscitare meno interesse, complice il crescente successo degli Europei e l’aumentato numero degli impegni ufficiali. Il torneo si avvia verso un inesorabile declino e alla vigilia della stagione 1983-84, gli organizzatori annunciano che quella sarà l’ultima edizione. Anche in questa ultima edizione le quattro squadre terminano a pari punti, ma come detto a dirimere la questione ci pensa la differenza reti, favorevole all’Irlanda del Nord (+1 contro 0 di Galles e Inghilterra e -1 della Scozia). Pertanto, l’Irlanda del Nord è l’ultima vincitrice del torneo e ha conservato il trofeo fino al 2015, quando è stato donato al Museo del Football di Manchester.

L’ultima partita è stata disputata allo stadio Hampden Park di Glasgow, fra Scozia e Inghilterra. È finita 1-1 ed è stata arbitrata da Paolo Casarin, uno dei migliori arbitri della storia del calcio italiano. Al posto del torneo, per cinque edizioni, si è disputata la Coppa Stanley Rous; nelle prime due edizioni con una partita unica fra Scozia e Inghilterra, nelle altre tre invitando una squadra sudamericana. Nell’ordine si sono presentate il Brasile, la Colombia e il Cile. Solo il Brasile ha vinto la coppa nel 1987. Complessivamente il Torneo Interbritannico è stato vinto 54 volte dall’Inghilterra, di cui 20 ex-aequo, 41 volte dalla Scozia (17), 12 volte dal Galles (5) e 8 volte dall’Irlanda/Irlanda del Nord (5). In occasione delle qualificazioni ai Mondiali 2006, Inghilterra, Galles e Irlanda del Nord si sono trovate nello stesso girone e si è parlato della possibilità di ridare vita al torneo, ma la cosa non ha avuto seguito.


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