Play-off cadetti: Bologna in Serie A, rammarico Pescara

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festa-bolognaDopo Carpi e Frosinone, la terza eletta è il Bologna. Giù dal trono della Serie A una romagnola (il Cesena) e una emiliana (il Parma), salgono due Club che riequilibrano il bilancio regionale. Archiviata da tempo la soddisfazione dei carpigiani per la storica promozione – per di più anticipata -, ora c’è spazio per la festa felsinea: i rossoblu, con un passato blasonato che non ha mai smesso di pesare, ritornano nel gotha del pallone italiano ad appena un anno di distanza dalla cocente retrocessione.

Tanto merito va a Delio Rossi, capace di prendere in corsa una squadra già affacciata sui play-off, ad appena un mese dalla fine dei giochi. Compito non semplice, ma l’esperienza del mister gira-stivale ha saputo dare quella solidità indispensabile per passare indenni le forche caudine delle ultime partite. Incluse quelle da dentro o fuori. Nella finale due pareggi contro il Pescara che valgono oro: lo 0-0 dell’Adriatico aveva fatto scattare forse qualche campanellino d’allarme, tuttavia l’atmosfera del Dall’Ara ha da subito lasciato intendere che gli abruzzesi poco avrebbero potuto contro i padroni di casa, meglio attrezzati e meglio piazzati al termine della stagione regolare. Quel volpone di Delio sapeva di poter contare su due risultati, Oddo al contrario era obbligato a puntare tutto sulla spregiudicatezza per arrivare alla vittoria.

Quando al minuto 37 Sansone spediva in rete la palla del vantaggio bolognese, calava sullo stadio la consapevole gioia di essere davvero ad un passettino dall’impresa. Il pari di Pasquato nella ripresa  non scalfiva la determinazione felsinea, anche se il legno centrato al 90′ da Melchiorri avrebbe potuto riscrivere un copione ampiamente non preventivabile. Niente da fare: Massimo Oddo, figlio di cotanto padre e brillante allenatore potenziale, non c’è l’ha fatta a materializzare il miracolo sportivo che tutta Pescara agognava. Resta l’orgoglio per aver dato del filo da torcere al Bologna, rimane l’amaro in bocca per la traversa in zona Cesarini. Ma non si cancella nemmeno l’idea che, con questa mentalità, l’anno prossimo gli abruzzesi possano dare di nuovo l’assalto alla Serie A. Certo non si può sperare (forse) in un miracolo-bis come quello di Zeman; si sa però che il calcio non è una scienza esatta. In bocca al lupo a Oddo, un sincero bentornato a Delio.


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