Lazio-Sampdoria 2-2. Serie B: il punto. Analisi e commenti.

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Finisce 2-2 tra Lazio e Sampdoria nell’ultimo dei tre anticipi del sabato della 15ª di A. Quagliarella al 21′ ha portato avanti i blucerchiati, Acerbi ha pareggiato al 79′, poi succede tutto in pieno recupero: al 96′ Immobile trasforma un rigore concesso dopo il ricorso alla Var ed al 99′ Saponara segna il 2-2 finale.

Lazio che non vince oramai da quattro gare, mentre la Sampdoria ottiene il terzo risultato utile consecutivo dopo una striscia di tre sconfitte.

“Il gol al 99′? Un’emozione bellissima. Era facile sentirsi battuti dopo il rigore ma ci ho creduto sempre e ad occhi chiusi ho provato il pallonetto e per fortuna è andata bene”. Queste le parole di Riccardo Saponara, dopo la partita. “Nel secondo tempo siamo stati rinunciatari – ha aggiunto – e abbiamo pagato la loro aggressività. C’è stata anche un po’ di fortuna nel finale. L’esultanza? L’ho condivisa con i tifosi”.

Il gol di Riccardo Saponara al minuto 98:49 è la rete più tardiva segnata in Serie A (dal 2004/05). La Lazio ha pareggiato quattro partite di fila in Serie A per la prima volta da marzo del 2003 (sei in quel caso). Il gol di Ciro Immobile dopo 95:47 è quello più tardivo segnato dalla Lazio in Serie A da quello dello stesso Immobile sempre su rigore in casa v Bologna (ottobre 2016). Fabio Quagliarella ha segnato in ognuna delle ultime cinque presenze in campionato, record per lui di gare consecutive con gol in una singola stagione di Serie A. Fabio Quagliarella ha segnato cinque gol con gli ultimi sei tiri nello specchio. Solo Cristiano Ronaldo (15) ha preso parte attiva a più gol di Fabio Quagliarella (13: otto reti e cinque assist) in questo campionato. Ciro Immobile è il giocatore che ha segnato maggiormente in Serie A nell’anno solare 2018 (23 gol). La Lazio ha effettuato 27 tiri, record per la squadra biancoceleste in un match di questo campionato. Nelle ultime sei partite della Sampdoria in Serie A, entrambe le squadre sono andate in gol (26 reti nel periodo: 4.3 in media a match). La Sampdoria si conferma la vittima preferita di Francesco Acerbi in Serie A (quattro gol in 11 partite).

 

 

Il Palermo resta in vetta solitaria nella 15a giornata di Serie B. Alla fine finisce 3-1 per i siciliani sul campo del Padova nel match delle 12.30: veneti in vantaggio con Bonazzoli (30′), rimonta firmata Trajkovski (42′), Rajkovic (68′) e Nestorovski (70′). Il Lecce ora è a -3 (come il Pescara), bloccato in casa 0-0 dal Perugia. Vittoria 1-0 per il Venezia sull’Ascoli, poker dello Spezia (4-0) al Cosenza.

PADOVA-PALERMO 1-3
Dopo i due pareggi con Verona e Benevento, ripartono i rosanero che vincono in rimonta all’Euganeo e si confermano da soli in vetta alla classifica. Siciliani che fanno la partita (due reti annullate per fuorigioco), ma vanno sotto alla mezz’ora, per uno stupendo gol in acrobazia di Bonazzoli. Prima della fine del primo tempo, il pareggio, grazie a un’invenzione di Nestorovski che manda in porta Trajkovski. A metà ripresa, in due minuti pratica chiusa con le reti di Rajkovic e di Nestorovski per il 3-1 conclusivo. Terzo ko consecutivo per il Padova, che resta a 11 punti, in zona playout.

SPEZIA-COSENZA 4-0
Netta vittoria per i liguri, che passano dopo solo un minuto con la rete di Augello. Nel primo tempo, però, il Cosenza si fa preferire e sfiora più volte il pareggio: Tutino ci prova un paio di volte senza fortuna, Baez sfiora l’incrocio dei pali. In avvio di ripresa, il colpo di testa di Bartolomei (48’) e la bella percussione in solitaria di Okereke (52’) chiudono la pratica in meno di quattro minuti, prima del rigore di Ricci (64’) che sigla il 4-0.

LECCE-PERUGIA 0-0

Gara equilibrata ma con poche emozioni in avvio, il Perugia fa maggiormente la partita nel primo tempo e si procura una grandissima chance con Melchiorri, che solo davanti alla porta spara altissimo. Nella ripresa, Lecce più convinto e Mancosu colpisce un palo clamoroso. Nuova fiammata del Perugia, con Melchiorri che per due volte chiama Vigorito all’intervento risolutivo. Il pari lascia il Lecce a -3 dal primo posto, il Perugia di Nesta recrimina ma trova un punto importante per puntellare il piazzamento in zona playoff.

VENEZIA-ASCOLI 1-0

Vittoria pesante per il Venezia, che prosegue la sua risalita e aggancia Ascoli e Verona in decima posizione. Squadra di Zenga vicinissima al gol in almeno tre occasioni nei primi dieci minuti, bravo due volte Lanni a opporsi a Di Mariano e Vrioni. L’Ascoli riemerge col passare dei minuti e chiude con maggior precisione gli attacchi avversari, nella ripresa i veneti vengono ravvivati dall’ingresso di Citro subito pericoloso. Ascoli in sofferenza per il doppio giallo a Rosseti (73’) e Citro, all’83’, la risolve, mettendo dentro un preciso assist di Litter.

 

Queste le risposte del nostro Stefano Agresti nel microfono aperto di Radio Sportiva.

SU KEAN – “Penso che sia giusto che vada in prestito perchè credo che abbia le qualità giuste per giocare in serie A. Trovare spazio nella Juve per lui diventa quasi impossibile, ma allenarsi con i campionissimi gli è sicuramente servito”

SU BENTANCUR – “Quella di Bentancur è stata una scelta molto intelligente della Juve: si sta proponendo come un centrocampista di caratura internazionale, e se si pensa che è solo un ’97, siamo di fronte a un possibile protagonista dei prossimi anni”

SUL NAPOLI – “Il Napoli si merita gli elogi che ha avuto finora, perchè in campionato sta facendo peggio solo della #Juve, mentre in Champions, al di là dei risultati, ha sempre giocato un grande calcio, cosa che invece l’Inter non ha mai fatto”

SU COSA SERVE ALL’INTER – “Credo che i terzini dell’Inter siano fra i migliori che si potessero trovare sul mercato, anche se magari in questo inizio di stagione hanno un po’ deluso. L’Inter ha bisogno di immettere qualità a centrocampo più che sulle fasce. La crescita dell’Inter deve essere graduale, con la Juve ha giocato un’ottima partita e credo che per il club sia fondamentale soprattutto entrare fra le prime quattro e qualificarsi per gli ottavi di Champions”

SU QUANTO VALE MILAN-TORINO – “E’ una partita importante per i rossoneri, l’avversario è forte e anche per il Toro quella di stasera è una grande occasione per avvicinarsi all’Europa che conta. Il Milan invece vincendo scaverebbe un solco sulle concorrenti per la Champions”

SU LAZIO-SAMP – “Il rigore per la Lazio ieri sera c’era, Andersen ha allargato il braccio e non ha neanche protestato. Le aspettative sulla Lazio erano minori rispetto a quelle sulla Roma: anche se nelle ultime partite è stata deludente, è sempre lì, vicina al Milan, e quindi è in linea con quelle che sono le possibilità della squadra. Per me è ingeneroso criticare Inzaghi”

SULLA ROMA – “I risultati della Roma sono molto deludenti, partiva dal terzo posto e dalla semifinale di Champions dell’anno scorso e se guardiamo oggi la sua classifica e anche il cammino in Europa, credo sia giusto che ci si interroghi per capire cos’è che non va”

SUL MERCATO DELLA JUVE – “La Juve ha sofferto per gli infortuni a centrocampo, ma non credo che abbia grosse necessità sul mercato: si sta guardando attorno ma più che altro in prospettiva e non mi stupirei se dovesse stringere per Tonali”

SU MAROTTA – “L’allontanamento di Marotta è stata una decisione traumatica e per me inspiegabile perchè è stato lui a crescere questa classe dirigente, che ora ha scelto di proseguire con le proprie gambe. Ne potrà beneficiare l’Inter che ultimamente mancava di un uomo forte”

 

Il Generale della Brigata Sassari Gianfranco Scalas, grande tifoso del Cagliari, ha parlato a Radio sportiva del pareggio di ieri dei rossoblù con la Roma.

“Il pari con la Roma vale come una vittoria, perché ha dimostrato che abbiamo una squadra grintosa e determinata, che non si arrende mai. Purtroppo l’arbitro non ha mai avuto una tradizione positiva con il Cagliari, e anche ieri le due espulsioni mi sono sembrate eccessive, ma poi il Cagliari ha giocato in Coppa Italia a Verona mercoledì e poi tre giorni è tornato in campo in campionato per una partita importante come quella con la Roma: è un aspetto che non è stato evidenziato a dovere, non era mai successo ed è una cosa incredibile. Ieri il Cagliari ha dimostrato di essere una grande squadra nonostante queste avversità, ora però giocheremo col Napoli senza mezza difesa: la cosa positiva da sardo è il gol di Sau, un ragazzo che ha sempre dato l’anima per il Cagliari e che è stato oggetto di attenzioni che non c’entrano niente col calcio. Nel Cagliari ci sono sempre state le cessioni dei grandi giocatori a parte Riva, il rischio c’è ma noi per ora ci godiamo Barella e Pavoletti e poi vediamo: se il risultato finale del campionato sarà tale da poter sognare, magari le cessioni non ci saranno. Vediamo di salvarci prima possibile e poi chissà che non si possa sperare in qualcosa di meglio: sognare fa parte della vita, perché non farlo?”

 

Ieri la Roma si è fatta clamorosamente rimontare dal Cagliari in undici contro nove, pareggiando 2-2: a Radio Sportiva ha commentato il momento giallorosso un ex come Ezio Sella.

“Purtroppo ultimamente la Roma ci ha abituato a queste partite: sotto l’aspetto caratteriale la squadra ha delle carenze importanti e questo è grave perchè ha dei giocatori di grande esperienza e quindi certi cali di tensione non dovrebbero esserci. Queste situazioni diventano deleterie per la classifica perchè ti allontani sempre di più dal quarto posto e poi non riesci più a recuperare. I giovani contano fino a un certo punto, perchè in campo c’erano giocatori di grande esperienza: prendere un gol in quel modo lì è veramente grave, farsi prendere in contropiede con la difesa schierata non è un problema di giovani. Secondo me la Roma non è riuscita a gestire il risultato: a prescindere dai moduli l’importante è la mentalità e l’interpretazione del sistema di gioco, la Roma ha preso gol su calcio d’angolo nonostante abbia giocatori forti di testa, i cambi c’entrano poco. La Roma non può fare a meno di un giocatore come Dzeko: con tutto il rispetto per Schick, che forse non è neanche una prima punta, questa squadra ha bisogno di un giocatore come il bosniaco

 

 

Il commento di Enzo Bucchioni e Ciro Venerato su Napoli-Frosinone (4-0)

BUCCHIONI: “Fossi in Ancelotti toglierei subito Allan, Insigne e Hamsik in vista del Liverpool. Dal Frosinone mi sarei aspettato un minimo di reazione in più, invece non c’è mai stata partita. Milik? Spero possa essere l’anno giusto per lui. Vorrebbe giocare di più, ma Ancelotti lo sta usando nel modo giusto”.

VENERATO: “Giocata quasi maradoniana di Ounas in occasione del gol del 2-0, denota personalità. Ma deve crescere sotto tanti aspetti, una rondine non fa primavera. Bocciatura importante per Diawara. Rog sta avendo problemi con Ancelotti dopo averli avuti con Sarri. La Juventus ha dimostrato di essere troppo per la Serie A. Napoli e Inter hanno lasciato punti pesanti per strada, i nerazzurri dovevano essere almeno alla pari degli azzurri e invece sono già a -14 dalla vetta”.


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