Si qualifica anche la Fiorentina ai sedicesimi di Europa League

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Si è conclusa la fase a gironi dell’Europa League. Bilancio in chiaroscuro per le compagini italiane che annovereranno la Roma e la Fiorentina ai sedicesimi di finale, mentre per Inter e Sassuolo l’esperienza europea termina qui. Oltretutto i neroverdi di Di Francesco scenderanno in campo quest’oggi alle ore 12:30 per recuperare la gara contro il Genk, rinviata ieri sera a causa della fitta nebbia. Match comunque inutile ai fine del risultato, per gli emiliani, già fuori dai giochi per ciò che concerne il passaggio del turno, mentre per la squadra belga sarà una gara fondamentale per decretare la posizione di classifica nel girone F, considerando che sia in lizza con l’Athletic Bilbao per la conquista del primo posto. Note liete, invece, per la Fiorentina che in Azerbaigian ottiene il pass per la qualificazione al turno successivo. I viola superano il Qarabag con il punteggio di 1-2. Dopo un primo tempo piuttosto equilibrato, con un palo a testa colpito da entrambe le compagini, a spezzare l’equilibrio ci pensa Vecino al 60’ con un tiro dal limite dell’area che non lascia scampo al portiere avversario Sehic. Il pareggio da parte dei padroni di casa giunge al 73’ con Quintana che lancia in profondità Silva, il quale si invola verso la porta difesa da Tatarusanu e con un tiro preciso e ben indirizzato supera la resistenza dell’estremo difensore viola. La rete del definitivo sorpasso della banda di Paulo Sousa porta la firma del giovane figlio d’arte Chiesa, che al 76’ raccoglie a ridosso della linea di porta un assist di Kalinic e di testa insacca comodamente in rete. Goal che decreta la qualificazione dei gigliati e l’ottenimento del primo posto nel girone J. La Roma, oramai certa del passaggio del turno ai sedicesimi di finale di Europa League, impatta 0-0 contro i romeni dell’Astra Giurgiu. Spalletti concede spazio a coloro che hanno giocato meno in questo scorcio di stagione, quindi schiera come coppia centrale di difesa il rientrante Vermaelen assieme a Juan Jesus, mentre sull’out di sinistra dà fiducia a Seck. In avanti si affida a El Shaarawy, Iturbe e il redivivo Totti. Da segnalare un paio di tentativi giallorossi, intenti nel trovare la via del goal, firmati da Iturbe ma il risultato non si schioderà dallo 0-0, punteggio che permette ai padroni di casa guidati da Sumudica di accedere al turno successivo. Al termine del match, Luciano Spalletti, in conferenza stampa risponde ad alcune domande su Francesco Totti, dichiarando che un calciatore dal profilo internazionale, come lo è il capitano romanista, sia sempre utile schierarlo, in quanto non fa mai mancare il suo apporto dal valore prestigioso ed inestimabile. Chiude il quadro delle squadre italiane impegnate in Europa League, l’Inter, che già certa dell’eliminazione, supera in un San Siro spettrale e con la curva nord in aperta contestazione contro i calciatori, lo Sparta Praga per 2-1. Mattatore della serata è Eder, autore di una doppietta siglata al 23’ e al 90’. Per i cechi a segno Marecek al 54’. Da sottolineare il rigore neutralizzato da Carrizo, al 65’, ai danni di Dockal. Al triplice fischio finale, il tecnico nerazzurro Stefano Pioli, seppur ammettendo che i tre punti conquistati siano inutili per ciò che concerne il discorso passaggio del turno, tiene però a precisare che le risposte giunte dai suoi uomini in campo siano state confortanti e positive. La vittoria ottenuta contro lo Sparta Praga, secondo l’allenatore emiliano, potrà donare rinnovata autostima e fiducia ad un gruppo demoralizzato dagli ultimi risultati poco soddisfacenti. Il compito dei nerazzurri sarà quello di riconquistare la fiducia da parte del pubblico che ad oggi è alquanto ai minimi storici. Lo specchio di un San Siro deserto è sintomo di tanta delusione e scoramento da parte dei supporters che non hanno gradito affatto questo scorcio di campionato non particolarmente esaltante e la prematura quanto inaspettata eliminazione nella fase a gironi di Europa League, al cospetto di avversari tutt’altro che irresistibili. Nota negativa della serata proviene dallo stadio “National Arena” di Bucarest, dove gli ultras giallorossi della Roma, non hanno rispettato il minuto di silenzio dedicato alle vittime della tragedia aerea che ha coinvolto la squadra brasiliana della Chapecoense , intonando cori offensivi anti-laziali e inscenando atteggiamenti violenti. Immagini ripugnanti che non hanno nulla a che vedere con lo spirito sportivo e solidale che dovrebbe serpeggiare comunemente in situazioni di questo genere.


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